Lo Spirito Santo e la Signora di tutti i Popoli nella Divina Rivelazione
di Alfonso Mezzatesta
PREGHIERA
Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre
manda ora il tuo Spirito
sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli,
affinchè siano preservati
dalla corruzione, dalla
calamità e dalla
guerra.
Che la Signora di tutti i popoli
che una volta era Maria*
sia la nostra Avvocata
Amen
*Imprimatur: 06.01.2009 Haarlem-Amsterdam Nel 2005 la Congregazione per la dottrina della fede, ha chiesto al Mons. Jozef M. Punt, ordinario della Diocesi di Amsterdam di tralasciare “che una volta era Maria” evidenziando il titolo della Signora di tutti I Popoli con le parole ”la Beata Vergine Maria” per fraintendimenti alla formulazione della preghiera .
INDICE
CAPITOLO PRIMO
I dogmi mariani
CAPITOLO SECONDO
La preghiera della Signora di tutti i Popoli
CAPITOLO TERZO
L’ immagine della Signora di tutti i Popoli
CAPITOLO QUARTO
Il quinto dogma
- Io Maria, voglio essere la Signora di tutti i Popoli
- Questi sono tre raggi, i raggi di Grazia Redenzione e Pace
- Alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli
- Dio tutto dispone per il bene dei suoi figli
CAPITOLO QUINTO
31 maggio: Festività della Signora di tutti i Popoli
CAPITOLO SESTO
L’unità di tutti i Popoli e l’ Ecumenismo
CAPITOLO SETTIMO
Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria
Alfonso Mezzatesta
La Signora di tutti i Popoli
Quale
Mediatrice, Avvocata e
Corredentrice
nella
DIVINA RIVELAZIONE
PREMESSA
Questo scritto nasce dalla volontà di continuare a trasmettere e divulgare ciò che la Madonna ha consegnato durante le Apparizioni di Amsterdam, dove si presenta come “Madre e Signora di tutti i Popoli, Corredentrice Mediatrice e Avvocata”.
Questo titolo, chiesto dalla Madonna stessa, indicherà il quinto ed ultimo dogma mariano, attraverso la Chiesa di Roma (costituita per volontà divina), in una azione mondiale che porterà i popoli alla pace e all'unità.
La Madonna indica con chiarezza, come aveva già fatto a Fatima, la strada da seguire perché la pace possa regnare tra gli uomini, invocando per tutti la conversione dei cuori, riportando l'umanità a Cristo.
È continuo il richiamo della Madonna alla pace, mai si è fermata la sua azione quale corredentrice verso l'umanità.
L'umanità, che resta legata alle cose del mondo e ai suoi interessi, si allontana sempre più da Dio, nonostante i continui richiami del cielo.
Dalla storia, ripercorrendo gli eventi che segnarono gli anni delle apparizioni di Fatima e Amsterdam, ricordiamo soprattutto la Seconda Guerra Mondiale, che non fu evitata, la massoneria, la cortina di ferro, la guerra fredda tra America e Russia...il comunismo
Disastrose conseguenze furono placate proprio dall'intervento della Signora di tutti i Popoli, come confermato all’interno del messaggio del 31 maggio 1957:
"Mediante l'intercessione della Signora di tutti i Popoli, sposa del Signore e regina del Re, che ora ha ottenuto questo titolo dal suo Signore, è stato possibile salvare ancora una volta il mondo".
Anche Papa Pio XII, in carica in quegli anni, aveva mostrato la sua preoccupazione per la situazione politica in atto e in particolare per quella italiana.
Con lui, in quel preciso momento storico, collaborava il sacerdote gesuita Riccardo Lombardi soprannominato il "microfono di Dio", che condusse nel 1948 la cosiddetta "crociata della bontà". Lombardi predicava il Vangelo, ponendo al centro l'amore di Dio, auspicando la conversione personale di ognuno affinché si mettessero in pratica gli ideali cristiani nella società. La Madonna stessa, nel messaggio del 16 dicembre 1949, dice: "Questo Lombardi opera bene. Lavora nel senso da noi voluto."
Questo ci fa interrogare su quale sia stato e quale è il ruolo della Madonna in favore dell'umanità. Comprendiamo quanto sia stata importante, per attenuare e contenere corruzione calamità e guerra, la prima diffusione, in una azione mondiale, della sua immagine e della sua preghiera: la "preghiera della Signora di tutti i Popoli". Tradotta nelle diverse lingue già a partire dal 1951, anno in cui fu insegnata, dalla Madonna stessa, e divulgata con il primo imprimatur del vescovo locale.
Ma questa azione mondiale di preghiera e di diffusione, a cui ognuno è chiamato a partecipare, non è ancora terminata, rimane sempre la promessa dal cielo; sarà conclusa quando si arriverà alla proclamazione del quinto ed ultimo dogma mariano, che condurrà al trionfo del Cuore Immacolato di Maria e quindi della Chiesa stessa, raffigurato proprio nell'immagine della " Signora di tutti i Popoli".
L'apparizione di Amsterdam alla veggente Ida Peederman si divide in due momenti, le Visioni e le "Esperienze Eucaristiche ", che in questo contesto si citeranno in maniera ridotta in base all'argomento trattato.
Le visioni sono un contatto diretto e visivo fra il cielo e la veggente.
Mentre le cosidette Esperienze Eucaristiche non hanno un contatto visivo ma si avvalgono dell'opera dello Spirito Santo. Nel caso specifico di questa apparizione tutto avviene attraverso la Santa Eucarestia ed il contatto fra il cielo e la veggente avviene attraverso la comunione spirituale.
CAPITOLO PRIMO
I DOGMI MARIANI
I dogmi collegati alla Madonna sono quattro ed hanno segnato ufficialmente la storia mariana nel corso del tempo, avvalendoci dei riferimenti alla Sacra Scrittura vedremo quali sono.
In che cosa consiste un dogma di fede?
Il dogma è un pronunciamento autentico del Magistero Straordinario della Chiesa, che intende evitare interpretazioni errate della Sacra Scrittura e in parte della Tradizione, e respinge con autorità concezioni false ed erronee.
Pertanto un dogma in quanto affermazione di fede è la risposta definitiva della Chiesa alla Rivelazione Divina, quindi una certezza eterna.
Occorre tenere presente che Dio ha già stabilito tutto per quanto concerne queste verità di fede, in virtù della sua onniscienza e della sua prescienza; verità che si sono comprese e si comprenderanno nel tempo attraverso le manifestazioni divine, donate per grazia alla Santa Chiesa ed all'intera umanità.
Nulla di inventato, ma tutto stabilito da Dio, che parla attraverso la Legge ed i Profeti, nei tempi stabiliti da Dio stesso.
Ritornando nello specifico ai dogmi mariani, ad Amsterdam la Madonna appare chiedendo un quinto ed ultimo dogma.
I primi due dogmi mariani definiscono la “Maternità divina” e la “Perpetua Verginità” di Maria.
Promulgati entrambi nel primo millennio, in questi dogmi sono evidenti i riferimenti della Sacra Scrittura.
Nell'Antico Testamento, secondo la prospettiva cristiana, il profeta Isaia predice la nascita di un figlio da una giovane donna per opera di Dio:
<< Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele, cioè Dio-con-noi >> (Isaia 7,14).
La giovane donna nel capitolo uno di Matteo al versetto 23 diventa una Vergine che dai riferimenti sopracitati sono evidenti le due verità dogmatiche, Maria come Madre di Dio e la Perpetua Verginità.
La seconda coppia di dogmi definiscono la “Immacolata Concezione” e la “Assunzione al cielo” di Maria, sono stati promulgati dai Papi in ex cattedra.
Il primo da Papa Pio IX con la bolla << Ineffabis Deus >> nel 1854; il secondo da Papa Pio XII con la bolla <<Munificentissimus Deus >> nel 1950.
Entrambi i dogmi sono attivi e solennizzati solo nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana, non sono condivisi da altre confessioni religiose.
Il dogma dell'Immacolata Concezione nasce dalla fortissima devozione popolare cristiana cattolica, dalle teorie di grandi dottori della Chiesa, creando non poche contrarietà e discussioni. Quindi è una verità di fede che ha trovato tantissime difficoltà teologiche, basata sulla sola vera fede cristiana cattolica apostolica romana.
Papa Pio IX ha promulgato il dogma nel 1854, confermato dalla Madonna stessa il giorno 11 febbraio 1858, apparendo a Lourdes a Bernadette, dicendo:
“Io sono l’Immacolata Concezione”.
Nella Sacra Scrittura si trovano conferme relative a questo dogma esattamente nell'Antico Testamento si trova la verità sull'Immacolata Concezione che avrebbe riguardato Maria.
La "Concezione di Dio" è prerogativa assoluta nel progetto divino, che ha il suo inizio nella creazione del mondo e dell'uomo, sino alla fine dello stesso.
Maria, sin dall'inizio del mondo, fin dal principio, era nel pensiero e nel progetto di Dio, per dare aiuto all'umanità nel tempo stabilito e in un determinato periodo storico, il Signore prima ha mandato il Figlio, ed adesso in questo tempo manda lo Spirito Santo e Sua Madre.
Quindi, per comprendere che Maria era già prima, si fa riferimento a Genesi 1, 26: <<...e Dio disse Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza>>.
Il verbo tradotto dalle Sacre Scritture è <<facciamo>>, l’uso del plurale appare inverosimile visto che è Dio solo a pronunciarsi. Ma allora Dio a chi si rivolge? La teologia afferma che si sta rivolgendo alla Santa Trinità, quindi al Figlio ed allo Spirito Santo, che comunque sono tre Persone distinte ma un solo Dio. Ma se il Figlio era già presente nel pensiero di Dio, come vero Dio e come vero uomo, appare evidente che anche la Madre avrebbe dovuto fare parte di questo progetto divino nel tempo stabilito, e che, per opera dello Spirito Santo, si sarebbe adempiuto tutto.
Alla luce di quanto detto, facendo riferimento al Vecchio Testamento, in Siracide 24, 3 si legge:
<< Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo e come nube ho ricoperto la terra>>
In continuazione, Siracide 24, 9:
<< Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato, per tutta l’eternità non verrò meno >>.
In Proverbi 8, 22-23:
<< 22Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, all'origine. 23Dall'eternità sono stata formata, fin dal principio, dagli inizi della terra >>.
In Sapienza 7, 22-23:
<< 22In lei c'è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, agile, penetrante, senza macchia, schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto, 23libero, benefico, amico dell'uomo, stabile, sicuro, tranquillo, che può tutto e tutto controlla, che penetra attraverso tutti gli spiriti intelligenti, puri, anche i più sottili >>.
Attraverso questi versetti sopracitati, il Vecchio Testamento ci fa comprendere e profetizza la Concezione di Dio sulla Madonna, lo stato di purezza che avrebbe avuto prima e dopo la nascita, il ruolo nel progetto del Padre come Figlia Madre e Sposa sempre Vergine ed Immacolata.
Certo la teologia ci riporta alla Sapienza di Dio, e non sbaglia, ma questo prima della venuta della Madre di Dio e del Figlio. Dopo la Resurrezione e l’Ascensione di Gesù e l'Assunzione di Maria al cielo, essendo la Parola di Dio viva ed attuale, tutto prende corpo e forma per giungere sempre più alla pienezza.
In Siracide 1, 10:
<< a ogni mortale l'ha donata con generosità, l'ha elargita a quelli che lo amano. L'amore del Signore è sapienza che dà gloria, a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino >>.
In Siracide 4, 14:
<< Chi la venera rende culto a Dio, che è il Santo, e il Signore
ama coloro che la amano>>.
Questi versetti parlano da sé, ed io vi dico: chi può capire capisca.
Il dogma dell'Assunzione è del 1 novembre 1950, e, questa verità di fede, prima di essere proclamata ufficialmente, già se ne celebrava la liturgia nella Chiesa, ma non era considerata come dogma.
Fin dall’antichità si celebrava in Oriente e in Occidente una solenne festa liturgica a ricordo della Dormizione o Assunzione al Cielo della Vergine.
Papa Pio XII è stato colui che lo ha proclamato, tenendo conto delle innumerevoli richieste provenienti dall’intero popolo di Dio (cardinali, patriarchi, arcivescovi, vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, associazioni, università e numerosissimi privati che supplicavano la definizione del dogma di fede dell’assunzione corporea della beata Vergine Maria in Cielo).
Mentre favorevoli erano le risposte della grandissima maggioranza dei vescovi interpellati dal Papa, avviene a Roma un avvenimento che sembra quasi il suggello divino alle richieste del Santo Padre.
Il 12 aprile 1947, la Vergine Maria appare a Bruno Cornacchiola, un dissidente protestante, sempre intento a contrastare ed inveire contro la Chiesa di Roma e contro il Papa, ma la Madonna apparendogli lo invita a rientrare nella Chiesa Cattolica, che lui come già detto combatteva con tenacia irriducibile.
Durante questa apparizione, il messaggio più importante, legato al dogma dell'Assunzione, è quello in cui la Vergine dice: “Il mio corpo non poteva marcire e non marcì… da mio Figlio e dagli Angeli fui portata in Cielo”.
Informato dei fatti Papa Pio XII, avendo avuto ulteriore conferma del dogma, ha creduto all'apparizione della Vergine della Rivelazione, pertanto anche questo episodio ha contribuito alla definizione del dogma.
Altro episodio di conferma per il dogma dell'assunzione viene dal piccolo Gilles Bouhours.
Il 1° maggio 1950 si reca a Roma dal Papa Pio XII portando un messaggio che la Madonna gli aveva affidato, dove diceva che la Santa Vergine non è morta, lei è salita al cielo con il suo corpo e la sua anima.
Sei mesi dopo il Pontefice proclamò il dogma.
Quindi come il cielo vuole, prima c’è la certezza acquisita per fede su una verità rivelata in forma ufficiosa, poi l'espressione ufficiale della Chiesa, e infine la conferma definitiva dal cielo.
Come per il dogma dell'Immacolata Concezione, anche per quello dell'Assunzione, vi sono riferimenti nel Vecchio Testamento, in preparazione al mistero sul ruolo della Madonna conclusa la sua vita terrena, tutto progettato e stabilito da Dio secondo i suoi tempi e le sue modalità.
In Siracide 24, 4:
<< Io ho posto la mia dimora lassù, il mio trono era su una colonna di nubi >>.
In Baruc 3, 29:
<< Chi è salito al cielo e l'ha presa e l’ha fatta scendere dalle
nubi? >>.
Dal primo versetto si evince il posto riservato da Dio alla Madonna, dopo l'Assunzione. E come attraverso le nubi avviene la salita al cielo in anima e corpo, come era stato similmente per il Figlio dopo la Resurrezione e l’Ascensione al cielo.
La Madonna è onnipotente per grazia.
Nel secondo versetto si comprende che si parla di un soggetto femminile. Prima è assunta in cielo ed accolta, poi fatta scendere dal cielo per volontà di Dio.
Maria nelle sue apparizioni viene spesso vista poggiata su una nube, o attorniata da nubi.
In previsione c’è un quinto dogma che la Madonna ha chiesto durante le apparizioni di Amsterdam, dove, come detto, Lei si presenta come “La Signora di tutti i Popoli. Questo sarà approfondito nelle pagine che seguono.
CAPITOLO SECONDO
LA PREGHIERA DELLA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
La “Signora di tutti i Popoli”, durante una visione, fa trascrivere alla veggente Ida Peerdeman una preghiera.
La Signora la detta durante l'apparizione del 11 febbraio del 1951. In questo stesso anno è dato l’imprimatur dal vescovo locale; la preghiera è tradotta e diffusa in tutto il mondo, su esortazione della Madonna stessa, con la raccomandazione di non cambiare nulla nel testo donato.
Questo è il testo originale:
SIGNORE GESU’ CRISTO FIGLIO DEL PADRE, MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA' ABITARE LO SPIRITO SANTO NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, CHE UNA VOLTA ERA MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN
La Madonna, nei messaggi, sottolinea che questa preghiera è donata per tutta l’umanità, per tutti i Popoli, essendo Lei, la Madre e la Signora di tutti i Popoli, inviata da Dio per la salvezza del mondo e di tutta l’umanità; non soltanto per i credenti cattolici ma anche per i fratelli separati dalla Chiesa di
Roma, e per quelli che non appartengono ad alcuna Chiesa, insomma per tutti.
La Madonna dice:
“Ciascuno può dirla nella sua lingua...Collaborate tutti a questa grande opera mondiale” (messaggio del 11 febbraio 1951, data coincidente con l’anniversario della apparizione a Lourdes).
La Signora chiede la partecipazione di tutti in nome dell’Amore: primo e massimo comandamento di Dio.
È una supplica rivolta al Padre attraverso il Figlio, affinché lo Spirito Santo scenda sulla terra, per intercessione della Signora di tutti i Popoli come Avvocata del genere umano, per la misericordia di Dio, nella certezza di essere esauditi.
La grazia sarà elargita a tutti, indistintamente, nella libera volontà di ciascuno di accettarla o rifiutarla.
Dio vuole offrire all'umanità la possibilità della conversione e vuole preservarla dalla corruzione dalle calamità e dalla guerra (messaggio del 11 ottobre 1953).
La Signora ci mette in guardia su eventi che coinvolgeranno l'umanità, per i tempi che stiamo vivendo. Dalla corruzione vengono le guerre, il peccato di qualunque genere provoca la corruzione dell'anima, le calamità sono cause dei peccati dell'uomo che deturpano il Creato, offendendo il Creatore.
La Signora parla di guerra. Tenendo conto che la preghiera viene data nel 1951, quindi dopo le due guerre mondiali, appare evidente porsi una domanda: a quale guerra si riferisce la Signora? Forse ad una guerra nucleare nonché chimica? Oppure ad una guerra spirituale all’interno della fede? Nell'attesa di una risposta dal cielo, una cosa è certa, riguarderà tutta l'umanità da vicino. Anche a Fatima la Madonna ha detto nel 1917 che, senza la conversione e il ritorno a Dio, l’uomo sarebbe ricaduto in una guerra più sanguinosa della prima. Il resto è storia.
Il pericolo della corruzione, delle calamità, della guerra per cui si invoca l’aiuto della Signora, quale nostra Avvocata è reale. E come già detto, la corruzione nel mondo è in pieno regime, le calamità sono sempre più frequenti, manca solo di comprendere il riferimento alla guerra.
Per questo occorre recitare frequentemente la preghiera confidando nella misericordia di Dio, per poter essere preservati con l’aiuto dello Spirito Santo.
Questa condizione umana parrebbe, una punizione di Dio verso l’uomo che non riconosce più il Suo Creatore; in realtà Dio agisce ritirandosi e abbandonando l’uomo ai propri progetti ed ai propri pensieri, perché Dio, come è noto, rispetta la libertà dell’uomo (il libero arbitrio).
Alla luce della Sacra Scrittura, appare attuale ciò che in alcuni brani del Vecchio Testamento è annunciato. Si farà riferimento, per l’esattezza, al Profeta Baruc.
In Baruc 4, 21:
<< Coraggio, figli miei, gridate a Dio, ed egli vi libererà dall’oppressione e dalle mani dei nemici >>.
È il richiamo della Signora alla preghiera, per liberarsi dal principe di questo mondo.
A seguire al versetto 22:
<<Io, infatti, ho sperato dall’Eterno la vostra salvezza e una grande gioia mi è venuta dal Santo, per la misericordia che presto vi giungerà dall’Eterno, vostro salvatore>>.
Questo “Io” si riferisce alla Signora, la quale ha ottenuto, per la misericordia di Dio, la futura discesa dello Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli, per sua intercessione.
Al versetto 23:
<<Vi ho lasciati andare con dolore e pianto, ma Dio vi ricondurrà a me con letizia e gioia, per sempre >>
Significa che Dio ci condurrà verso il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, perché questo è il tempo dello Spirito Santo e della Signora.
Al versetto 25:
<< Figli, sopportate con pazienza la collera che da Dio è venuta su di voi. Il tuo nemico ti ha perseguitato, ma vedrai ben presto la sua rovina e gli calpesterai la nuca>>.
La Signora di tutti i Popoli aiuterà i propri figli, coloro che vorranno convertirsi a Dio nella libera volontà, di sconfiggere il nemico, come da riferimento in Genesi 3, 15.
Al versetto 26:
<< I miei teneri figli hanno camminato per aspri sentieri, sono stati portati via come gregge rapito dal nemico >>.
Il demonio sta portando l’umanità, quindi i teneri figli della Signora, verso le luci del mondo, condotti come gregge lontano dal loro Pastore.
Dal 2006 il testo originale della preghiera ha subito una variazione, da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, dopo consultazione con il Vescovo di Amsterdam.
Con il consenso di Papa Benedetto XVI, a seguito di direttiva, causa di possibili malintesi, il testo ha avuto cambiata la clausola originale “che una volta era Maria”. Già era stata cambiata per un certo tempo, una prima volta, reinserita fino al 2006, poi messa da parte, sostituendola con la frase “la Beata Vergine Maria”.
Si cercherà di comprendere questa espressione “che una volta era Maria”, che ha dato luogo, come detto, a non pochi fraintendimenti.
Nel messaggio del 6 aprile 1952 la Signora così dice:
“Dì ai teologi che non sono contenta del cambiamento della preghiera! «Che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia la nostra Avvocata» deve restare così.”
Dai messaggi si evince che Maria, inviata dal Signore e Creatore, Madre del Signore Gesù Cristo, vuole essere e deve essere invocata, nella preghiera che ha donato, con il titolo di “Signora di tutti i Popoli”, quale mediatrice, corredentrice e avvocata, per la salvezza e la pace del mondo.
In un messaggio la Signora dice che tutte le religioni conoscono la Madre di Gesù come Maria o Miriam nella sua fase terrena, e il suo operato, per grazia, va oltre.
Scelta per essere Madre di Dio e Madre di tutti gli uomini, per decisione e amore del Signore, Lei stessa vuole essere Madre di tutti gli uomini, per l’amore illimitato verso il Padre celeste e la sua totale fiducia in Lui.
Dal messaggio del 2 luglio 1951:
«Che una volta era Maria» significa: molti uomini hanno conosciuto Maria come Maria. Ora però, in questa nuova epoca che sta cominciando, voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Questo è comprensibile a tutti.
Maria, la Madre di Gesù, ai piedi della croce, riceve il mandato da Suo Figlio, per grazia del Padre, di accogliere tutta l'umanità
quale Madre, quando il Figlio Cristo Gesù disse:
<< DONNA, ECCO TUO FIGLIO! Poi disse al discepolo che egli amava: ECCO TUA MADRE>> (Gv 19, 26-27).
Gesù chiama Sua Madre "Donna", così come alle nozze di Cana.
Il sostantivo femminile “Donna” comprende anche il termine “Signora”. Ad Amsterdam, nella lingua olandese, la Madonna si presenta con il titolo “De Vrouwe van alle Volkeren" che in italiano si traduce con “La Signora di tutti i popoli”; il termine Vrouwe, sostantivo olandese, indica e si traduce appunto con Signora, Madre, o Donna.
Il termine donna indirizzato alla Madre di Gesù è un attributo di elogio, in prospettiva che sarebbe divenuta, una volta Assunta in cielo, Sposa del Padre, Regina del Re, Sposa dello Spirito Santo, di conseguenza Madre di tutte le creature del Padre, di ogni popolo sulla terra, passato, presente, e futuro. Da qui il titolo di " Signora di tutti i Popoli ". Questo progetto ha inizio ai piedi della croce, alla dipartita del Figlio, dove Maria diventa mediatrice avvocata e corredentrice, ancora prima di essere assunta in cielo in corpo ed anima, per volontà del Signore.
Lei ha sofferto i dolori sia materiali che spirituali del Figlio, e sotto la croce intercede chiedendo perdono, come il Figlio per coloro che lo crocifiggono.
Per volontà del Padre, fin dal principio Maria era guidata dallo Spirito Santo e dallo Spirito Santo stesso viene totalmente e pienamente irradiata al momento dell’Annunciazione.
Poi nel momento in cui viene assunta in cielo e incoronata nella magnificenza gloriosa di Dio acquisisce il titolo dinamico di "Signora di tutti i Popoli" quale Mediatrice Avvocata e Corredentrice dell’umanità; quindi il cambiamento avviene sotto
la croce, e raggiunge la sua pienezza dopo l’Assunzione in cielo in corpo ed anima.
Ha accudito e cresciuto Gesù, condiviso con il marito Giuseppe la fase terrena nelle gioie e nei dolori, sempre irradiata dallo Spirito Santo, che la conduceva alla conoscenza sempre più crescente del progetto del Padre sul Figlio e su di Lei; perché lo Spirito Santo è l’autore di tutto.
Pertanto alla fine della Sua vita terrena il Suo corpo immacolato e santo non poteva essere soggetto a corruzione, quindi non poteva avere una morte al pari dell'uomo.
Lei da sempre è stata nel pensiero di Dio, fin dal principio della creazione del mondo, la sua azione dinamica inizia come Corredentrice al momento dell’Annunciazione, Mediatrice e Avvocata alle nozze di Cana. Ai piedi della Croce diventa Madre dell’umanità.
Nel giorno di Pentecoste, tiene riuniti gli Apostoli e diventa Madre della Chiesa. Termina di essere solo Maria dopo l’Assunzione al cielo.
Questo è il motivo per cui nella preghiera si recita: “che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria”.
In molti messaggi la Signora esorta tutti i popoli, esorta chiunque a recitare la preghiera, e per diverse volte ne fa comprendere i benefici sull’uomo e sul mondo.
Per citarne uno, tra i messaggi più significativi, quello del 31 maggio 1951 dove la Signora dice:
“.. Provvedi affinché questa breve preghiera, nella quale si implora fortemente la discesa del vero spirito, dello Spirito Santo, sia divulgata il più presto possibile! Dì al tuo direttore spirituale e a tutti quelli che collaborano alla diffusione, che io prometto a
tutti quelli che pregano davanti a quest’immagine e invocano Maria, la Signora di tutti i Popoli, di elargire grazie per l’anima e per il corpo, nella misura che vorrà il Figlio!”:
Anche nelle Esperienze Eucaristiche la Signora, attraverso l’opera dello Spirito Santo, fa udire una voce interiore alla veggente Ida: “la forza della preghiera darà i suoi effetti”. “Lei trionferà”.
La lotta ancora è in atto ma il Cuore Immacolato di Maria trionferà, secondo il progetto iniziato a Rue du Bac, continuato a Fatima e portato innanzi ad Amsterdam.
Trionferà il "vero" sul falso spirito portando al trionfo anche la Chiesa di Cristo Re, dove la Santissima Trinità presente nel miracolo eucaristico, ogni giorno, ogni ora, ogni istante, può donare la vera pace nel vero spirito.
La Signora esorta affinché la preghiera sia recitata in comunione, nella vera unità fra i popoli, nel vero Ecumenismo, sotto la grazia dello Spirito Santo che è l’autore di ogni bene.
In fine meditiamo sulle parole consegnate dalla Madonna stessa alla veggente Ida Peerdeman durante alcune visioni:
“Ora però, in questa nuova epoca che sta cominciando, voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Tutti i popoli devono invocare il vero, il Santo Spirito. Per questo ho dato questa breve e potente preghiera.” (2 luglio 1951)
“Adesso il Padre e il Figlio vuole essere pregato di mandare lo Spirito. Ti ho dettato la semplice preghiera e ti ho mostrato come voglio che sia divulgata in tutto il mondo.”
(31 dicembre 1951)
“Così la Signora di tutti i Popoli sarà portata nel mondo, da città in città, da nazione a nazione. La semplice preghiera darà luogo ad un’unica comunità. (17 febbraio 1952)
“La Signora di tutti i Popoli veglierà sulla comunità. Fa che tutti preghino questa semplice preghiera, e la Signora li aiuterà nella misura voluta dal Padre e dal Figlio.” (6 aprile 1952)
“Recitate tutti la preghiera che ho dato! La Signora di tutti i Popoli è inviata in questo tempo particolarmente per rimuovere la decadenza spirituale, la corruzione.” (5 ottobre 1952)
CAPITOLO TERZO
L'IMMAGINE DELLA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
Nelle apparizioni di Amsterdam, la Madonna presentandosi come la “Signora di tutti i Popoli” chiede di farne dipingere l’immagine, per essere diffusa insieme alla preghiera che ha dettato.
Attraverso le visioni e i messaggi donati dalla Madonna stessa, si vuole comprendere il significato di questa immagine, sottolineando alcuni particolari che la caratterizzano.
Inoltre, si mette in evidenza l'analogia che esiste tra l'immagine della Signora di tutti i Popoli e la medaglia miracolosa di Rue du Bac, cui la Signora fa riferimento durante l’esperienza eucaristica del 31 maggio del 1969.
Questa immagine viene mostrata per la prima volta alla veggente Ida Peerdeman durante l’apparizione del 4 marzo 1951.
Si riportano, di seguito, alcuni dei “dialoghi” più significativi tra la Madonna e la veggente durante questa visione:
La Madonna dice: “Imprimi bene questo nella tua memoria. Mi trovo sul globo terrestre, dove poso saldamente i piedi. Vedi anche distintamente le mie mani, il mio viso, i miei capelli, e il mio velo. Il resto è come in una nebbia”.
(La veggente la vede anche circondata da una foschia.) “Guarda bene cosa sporge dai due lati all'altezza delle mie spalle e sopra il mio capo”.
Con sorpresa la veggente, avendo notato una croce, dice alla Signora: “E’ una croce vedo sporgere la traversa e la sommità”
La Signora sorride e dice: “Ti ho mostrato il mio capo, le mie mani e i miei piedi come quelli di una persona. Bada bene: sono come quelli del Figlio dell'uomo. Il resto è lo Spirito.”
La Signora continua: “Ora ti spiego perché mi presento così sotto questa forma. Mi trovo come la Signora davanti alla croce. Il capo, le mani e piedi sono come quelli di un essere umano. Il corpo, tuttavia, come di Spirito, perché il Figlio è venuto per volontà del Padre. Ma ora deve scendere lo Spirito nel mondo...Per questo il Figlio manda la Signora di tutti i Popoli’ , che una volta era Maria.”
Nel messaggio del 1 aprile 1951 la Signora continua a dire alla veggente:
“Ora ti darò un'altra spiegazione, ascolta bene. Sforzati di capire il contenuto di questo messaggio! Mi trovo davanti alla croce, le mie mani e i piedi sono come quelli di un essere umano. Il mio corpo è come dello Spirito, perché sto così?
Il mio corpo è stato assunto in cielo, come il Figlio.”
E ancora nel messaggio del 31 maggio 1951 la Signora dice: “Sono qui e vengo per dirti che io, Maria, voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Guarda bene. Mi trovo davanti alla Croce del Redentore. Il mio capo, le mie mani e i miei piedi sono come quelli di un essere umano, come del Figlio dell'uomo. Il corpo è come dello Spirito. Ho posto i miei piedi fermamente sul globo perché in questo tempo il Padre e il Figlio vuole portarmi in questo modo come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.”
“ Ora sta attenta e riferisci ciò che ti mostro! Questa è l'ultima indicazione che ti do riguardo all'immagine. Osserva bene. Sono ritta sul globo. Figlia, tu credevi di vedere delle nuvole intorno al
globo. Ma guarda bene ciò che ti mostro!”
La veggente vede che le nuvole si trasformano in pecore viventi. Da sinistra e da destra intorno al globo, come se uscisse dal fondo, appare un gregge. Qua e là vede delle pecore nere. Degli agnelli si sdraiano ai piedi del globo. Le pecore accorrono, alcune pascolano. La maggior parte volge però la testa verso l'alto, come se guardassero direttamente verso la Signora e la croce.
Ci sono anche pecore sdraiate, con la testa alzata, che guardano verso la Signora. E ‘una bella scena pacifica. La Signora dice alla veggente: “Figlia, incidi questa raffigurazione nella tua memoria e riferiscila bene! Questa rappresentazione del gregge indica i popoli di tutto il mondo, che non troveranno pace fino a quando non sosterranno e con calma alzeranno lo sguardo verso la croce centro di questo mondo”.
La Signora chiede alla veggente di guardarle le mani e riferire ciò che vede.
È come se nel centro di ognuna delle sue mani vi fosse una ferita, dalla quale scaturiscono tre raggi che si irradiano sulle pecore. La Signora sorride e dice: “Sono tre raggi, i raggi di Grazia, Redenzione e Pace.
Per mezzo della grazia del mio Signore e Maestro, per amore dell'umanità, il Padre mandò il suo unico Figlio sulla Terra quale Redentore.
Ambedue vogliono ora inviare il Santo, il vero Spirito, il solo che può dare la pace. Dunque: Grazia, Redenzione e Pace.
Il Padre e il Figlio vogliono inviare in questo tempo Maria, la Signora di tutti i popoli, quale Corredentrice Mediatrice e Avvocata. Con ciò ti ho dato una spiegazione comprensibile e chiara di questa immagine, che è così completa”.
Descrivendo in breve la visione, la Signora, come Lei stessa afferma, appare ritta tenendo fermamente i suoi piedi sul globo, indossa un abito bianco lungo quasi a coprire i suoi piedi. Dietro di Lei, all'altezza delle spalle, si nota una traversa di legno e sopra il suo capo appare una sommità lignea, è una croce. Attorno alla sommità di questa croce vi è un alone di luce, che avvolge la parte superiore della Signora e la croce stessa. Nell'alone di luce compare la scritta che indica “La Signora di tutti i Popoli”, in forma di mezzaluna.
Dalle sue mani, che parrebbero essere piagate, escono tre raggi, che si irradiano sopra delle pecore. Le pecore sono poste attorno al globo, e rappresentano tutti i popoli esistenti sulla terra.
La Signora attorno alla vita porta una fascia di colore oro, fascia che vedremo essere un riferimento importante, presente nel messaggio del 15 aprile 1951, che richiama al primo capitolo dell'Apocalisse.
Nei messaggi si notano alcuni passaggi che richiedono un ragionamento, con l'aiuto della grazia, esattamente dove la Signora dice:
“Io, Maria, voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Guarda bene. Mi trovo davanti alla Croce del Redentore. Il mio capo, le mie mani e i miei piedi sono come quelli di un essere umano, come quelli del Figlio dell'uomo. Il corpo è come dello Spirito.” “Il corpo è come nello Spirito” significa che la Signora, dopo l'Assunzione, è irradiata e avvolta totalmente dallo Spirito Santo e in condizione di comunione perenne con il Figlio. Maria raggiunge la Sua pienezza regale quando si ricongiunge definitivamente in cielo alla Santissima Trinità. Lei, che è la Sposa dello Spirito Santo, è l’Immacolata Concezione.
Essere Sposa significa acquisire per grazia tutti i doni dello Spirito Santo, che non sono soltanto sette ma anche molti altri.
In questo tempo il Padre e il Figlio vogliono mandare il vero Spirito nel mondo, per questo mandano la Signora come Corredentrice Mediatrice e Avvocata nel mondo.
Ambedue vogliono ORA inviare il Santo Spirito, il vero Spirito, il solo che può dare la vera pace, da qui i tre raggi che scaturiscono di Grazia, Redenzione e Pace.
Il Padre e il Figlio vogliono inviare ora, in questo tempo, la Signora di tutti i Popoli.
Si comprende così che Maria, la Signora, è dentro lo Spirito Santo. Lei non è la quarta persona divina ma è dentro la Santa Trinità appunto nello Spirito Santo.
Ed in questo tempo, sempre il Padre ed il Figlio vogliono inviare la Signora di tutti i Popoli quale Corredentrice Mediatrice e Avvocata, la quale elargirà sulla terra Grazia, Redenzione e Pace, attraverso i tre raggi che fuoriescono dalle Sue mani, che si possono vedere nell’immagine.
Nell'immagine figura il gregge che rappresenta tutti i popoli della terra, sia di coloro che riconoscono il Creatore sia di coloro che non lo riconoscono. Ma tutti siamo creature di un unico Dio e Creatore. I Popoli di tutto il mondo non troveranno pace fino a quando non sosterranno con calma, alzando lo sguardo verso la croce, centro di questo mondo. Gesù per salvare l'uomo è passato attraverso la croce, con la sua passione morte e resurrezione.
In alcuni versi sull'Antico Testamento troviamo il riferimento all'immagine della Signora di tutti i popoli.
In Baruc 4, 26:
<< I miei teneri figli hanno camminato per aspri sentieri, sono
stati portati via come gregge rapito dal nemico>>.
Il riferimento al gregge, come si può notare è lo stesso, ed il contenuto del capitolo 4 di Baruc si riferisce proprio alla condizione umana, dedita più alle cose del mondo che alle cose di Dio, appunto il gregge che viene rapito dal demonio.
Gregge che Dio vuole radunare e riportare a sé, attraverso l’azione di Maria, mandata nel mondo come Signora di tutti i Popoli, per la salvezza dell’uomo e dell’umanità. La vera pace discende dallo Spirito Santo.
È bene ricordare che tutta quanta la Parola di Dio è sempre valida per tutte le epoche ed è sempre nuova per ogni tempo e per ogni generazione. E che la storia umana ciclicamente si ripete.
Altro elemento essenziale dell'immagine, come accennato prima, è la fascia di colore oro che la Signora indossa.
Nel messaggio del 15 aprile 1951 la Signora dice:
"Ascolta bene ciò che significa: esso è come la fascia che cinse i fianchi o lombi del Figlio sulla Croce. Io mi trovo in quanto la Donna davanti alla Croce del Figlio".
Questa immagine della Signora di tutti i Popoli, con la fascia che avvolge i suoi fianchi di colore oro e con l'abito lungo sino ai piedi, con mirata coincidenza corrisponde alla descrizione fatta dall'apostolo Giovanni nel Libro dell'Apocalisse al capitolo 1, esattamente ai versetti 12 e 13. Qui riporta la visione del Figlio dell'uomo, quindi di Gesù, con abito lungo sino ai piedi e la fascia d'oro che gli cinge i fianchi o i lombi.
Apocalisse di Giovanni 1, 12-13:
<< 12Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d'oro 13e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d'uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro>>.
Ed è, esattamente, come la fascia che descrive la Madonna nel messaggio prima citato.
Altra analogia fondamentale, con mirata coincidenza, la si trova mettendo a confronto l'immagine della Signora di tutti i Popoli con la Medaglia Miracolosa fatta coniare dalla Madonna a suor Caterina Labourè a Rue du Bac nel 1830.
Nell’esperienza eucaristica del 31 maggio 1965 la veggente scrive:
“Ero a Parigi, mentre mi comunicavo nella Chiesa della Rue du Bac vidi di nuovo la Luce ed ebbi la netta sensazione che il Signore fosse presente. Ricevetti in me le seguenti parole, pur avendole sentite pronunciare: Ciò che iniziò qui, verrà portato avanti dalla " Signora di tutti i Popoli ".
Confrontando l'Immagine della Signora con la Medaglia Miracolosa si nota quanto segue:
La Madonna in entrambe le immagini si mostra in atteggiamento di accoglienza, i piedi poggiano sul globo terrestre, dalle mani fuoriescono dei raggi, che, sia nell'una che nell’altra apparizione, rappresentano le grazie che passano attraverso le Sue mani; la Madonna è “Mediatrice”.
Nella preghiera della Signora è chiamata “Avvocata”: “... che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia la Nostra Avvocata...”
Anche nella Medaglia Miracolosa appare una preghiera: “O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a voi”.
Da questa iscrizione si evince una anticipazione del (terzo) dogma
dell'Immacolata Concezione (l'apparizione è del 1830 mentre il dogma viene promulgato nel 1854) ed è presente anche l’attributo della Madonna quale " Avvocata ": .... Prega per noi che ricorriamo a voi.
Ai lati della Medaglia, si notano dodici stelle, che nella stessa corrispondono ai dodici Apostoli e alle dodici tribù, così come nell'Apocalisse, ma qui viene evidenziata anche la regalità della Madonna, incoronata Regina del cielo e della terra, sempre in forma ufficiosa; ufficialmente il dogma, come verità certa, è posteriore.
Fra l'altro, le dodici stelle che suor Caterina Labouré nella visione vede, sono rappresentate così come l'uomo è abituato a fare convenzionalmente, cioè a cinque punte. Nell'immagine della Signora non compaiono più le stelle, ma compare un alone di luce intorno alla croce e alla Signora stessa.
Questa luce rappresenta lo splendore della gloria di Dio, quella corona o diadema di luce che non è fatta né d'oro né di diamante, ma rappresenta l'Onnipotenza concessa per grazia da Dio alla Signora. Questa luce viene disegnata dal dito della mano di Dio e non dall’uomo, così come le stelle. Le stelle del cielo sono state create da Dio e sono di luce differente l'una dall'altra, hanno luce propria, solo Dio ha potere assoluto su di esse.
Altro elemento importante che si nota nella Medaglia è il serpente interposto tra i piedi della Madonna e il globo; nell'immagine della Signora non c'è. La differenza consiste nel fatto che, dove è presente il serpente, il male sta operando, e per questo la Medaglia è stata coniata, come protezione contro il demonio, come disse la Madonna stessa a suor Caterina Labourè durante l'apparizione.
Nell'immagine della Signora di tutti i Popoli, attraverso la Sua intercessione come Mediatrice Avvocata e Corredentrice, con la proclamazione del quinto dogma mariano, il mondo è liberato dal male; si realizzerà il Trionfo del Suo Cuore Immacolato.
Sul retro della Medaglia si vede la croce sormontata dalla " M ", la base della croce rappresenta il sacrificio dell'altare, essendo la Madonna sempre presente al sacrificio del Figlio. Sotto sono evidenziati i due Sacri Cuori di Gesù e Maria, l'uno coronato di spine, l'altro trafitto dalla spada. Questi due cuori rappresentano il “Figlio Redentore” e la " Madre Corredentrice ". Il Figlio e la Madre condividono lo stesso dolore, uno causato dal peccato degli uomini redenti attraverso la croce, l'altro è il tormento subito per la passione del Figlio crocifisso.
Gesù, immacolato e puro, e Maria, immacolata e pura per Concezione di Dio, sono, costantemente, in comunione spirituale per opera dello Spirito Santo e nulla di contaminato può entrare in Essi; sono inseparabili e perennemente in grazia di Dio.
A differenza degli uomini che sono soggetti al peccato e che, anche se in grazia di Dio, non possono mai avere un grado pari a quello di Gesù e Maria proprio perché immacolati, per progetto di Dio.
Nell'immagine la Signora è posta davanti alla croce, esattamente come quando si trovava ai piedi della stessa sul Golgota. Qui è proclamata da Dio attraverso il Figlio Madre dell'umanità, e quindi Corredentrice del genere umano perché in unione spirituale perenne con il Figlio ed irradiata dalla gloria del Figlio, come si legge nel messaggio del 4 marzo 1951. Le mani della Signora sono piagate come quelle del Figlio, e da esse fuoriescono tre raggi: la Grazia che discende dal Padre, la Redenzione che viene dal Figlio, la Pace portata dallo Spirito Santo.
Quindi la Signora diviene Corredentrice per onnipotenza di Dio, e Regina della Pace perché opera nello Spirito Santo.
Nel messaggio del 8 dicembre 1952 (festività della Immacolata Concezione) la Signora raccomanda alla veggente:
“Ho detto che questa immagine deve precedere. Questa immagine deve essere diffusa in tutto il mondo. Essa è il significato e la raffigurazione del nuovo dogma. Perciò io stessa ho dato quest'immagine ai popoli.”
CAPITOLO QUARTO
IL QUINTO DOGMA MARIANO
“La Signora di tutti i Popoli” durante le apparizioni di Amsterdam fa singolare ed esplicita richiesta di un dogma mariano, come si può evincere dai messaggi consegnati alla veggente Ida.
Nel messaggio del 4 aprile 1954 la Signora dice:
questo dogma è la “Chiave di volta del pensiero mariano”. Maria chiede il titolo di “Signora o Madre di tutti i Popoli”, titolo con il quale vuole essere invocata.
Non chiede il dogma di Corredentrice come molti pensano, ma chiede il titolo di “Signora di tutti i Popoli” quale Mediatrice Avvocata e Corredentrice del genere umano.
Quindi un dogma formato da un titolo e da tre attributi. Il titolo serve ad individuare, conferire e giustificare un diritto di appartenenza a Maria conferito da Cristo crocifisso alla Madre ai piedi della croce.
I
“Io, Maria, voglio essere la Signora di tutti i Popoli.”
In questa sezione-, a partire proprio dai messaggi, si cercherà di comprendere la richiesta e la necessità di questo quinto dogma mariano e come la preghiera e l’immagine concorrano alla definizione di questo stesso.
Per una migliore comprensione, man mano, il messaggio, cui si
farà riferimento sarà subito seguito dal commento relativo.
Dal messaggio del 1aprile 1951:
La Signora dice a Ida: “Guarda ed ascolta bene ciò che ho da dirti! Sono qui e voglio essere la Signora di tutti i Popoli, non di un popolo particolare, ma di tutti.
Ora ti darò un'altra spiegazione, ascolta bene. Sforzati di capire il contenuto di questo messaggio. Mi trovo davanti alla croce. Il capo, le mani e i piedi sono come quelli di un essere umano. Il mio corpo è come dello Spirito. Perché sto cosi? Il mio corpo è stato assunto in cielo, come il Figlio. Ora mi trovo in sacrificio davanti alla croce. In verità, ho sofferto con mio Figlio spiritualmente e soprattutto anche fisicamente. Questo sarà un dogma molto contestato.
Figlia mia, comunica questo messaggio e di': con ciò i dogmi Mariani sono conclusi... Ho detto: la teologia deve cedere il passo alla causa di mio Figlio...”
Commento- La Madre di Dio si presenta come Madre o Signora di tutti i Popoli, e si rivolge a tutta l'umanità, di cui Dio è Creatore e Signore.
Riferendosi all'immagine, fa comprendere l'unione spirituale esistente con il Figlio, iniziata nella fase terrena, giunta in pienezza dopo la Sua Assunzione al cielo.
Maria e Gesù sono uniti spiritualmente ed inseparabili, su questo concetto si basa il dogma di “Madre di tutti gli uomini”, quale Corredentrice accanto al Figlio Redentore.
15 aprile 1951
“Quest’immagine precederà. ”. “Precederà un dogma, un dogma nuovo.”
Commento- L'immagine, assieme alla preghiera che la Signora diede nel 1951, precederà questo nuovo dogma. La Signora qui annuncia una profezia che si realizzerà.
29 aprile 1951-.
“Sono qui come Corredentrice e Avvocata. Ogni pensiero deve mirare a ciò. Ripetilo con me: il nuovo dogma dovrà essere il dogma della Corredentrice.
Nota che pongo l’accento specialmente su «Co». Ho già detto che ne nasceranno molte dispute. Te lo ripeto nuovamente: la Chiesa, Roma o di Roma, lo porterà a compimento e lotterà per esso. La Chiesa, Roma, incontrerà opposizioni e le supererà. La Chiesa, Roma, diventerà più vigorosa e più forte, nella misura in cui affronterà la disputa… Quest’immagine deve essere usata come un’opera precorrente di pace e di redenzione. Più tardi impiegheranno quest’immagine per la ‘Corredentrice’…”.
Commento- La Signora afferma che il nuovo dogma dovrà essere quello della Corredentrice, termine che rappresenta l'azione dinamica della Signora come Madre dell'umanità.
L’essere Corredentrice non significa essere Redentrice.
Sappiamo dalla Sacra Scrittura che l'unico Redentore, fra Dio e gli uomini, è Gesù Cristo.
Per l’unione spirituale che intercorre tra la Madre e il Figlio, per grazia del Padre, Lei, l’Immacolata Concezione, opera attraverso lo Spirito Santo e agisce come co-redentrice.
Infatti la Signora sottolinea e pone l’accento specialmente sul “Co”, ciò significa che Lei è con-redentrice o cooperatrice o mediatrice del mediatore, già detto.
Inoltre profetizza che la Chiesa di Roma lotterà per questo nuovo dogma, e diventerà più forte e vigorosa nella misura in cui lotterà proprio per esso; pertanto sarà il tempo in cui verrà proclamato. La Chiesa e la Signora sono legate tra loro, perché sono entrambe Madri e entrambe irradiate e mosse dallo Spirito Santo.
Ecco perché c'è questo sincronismo fra la Signora e la Chiesa: la Signora si serve della Chiesa, istituita da Cristo, per condurre le anime al Figlio e quindi alla salvezza.
31 maggio 1951
“Sono qui e vengo per dirti che io, Maria, voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Guarda bene. Mi trovo davanti alla croce del Redentore. Il mio capo, le mie mani e i miei piedi sono come quelli di un essere umano, come del Figlio dell’Uomo. Il corpo è come dello Spirito. Ho posto i miei piedi fermamente sul globo perché in questo tempo il Padre e il Figlio vuole portarmi in questo mondo come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Il nuovo e ultimo dogma mariano sarà questo. Quest’immagine precederà. La proclamazione di questo dogma sarà molto contestata ma sarà portata a compimento...
Il Padre e il Figlio vogliono inviare in questo tempo Maria, la Signora di tutti i Popoli, quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.”
Commento- In questo messaggio la Signora dà una ulteriore spiegazione del nuovo dogma, quando dice che il suo capo, le sue mani e i suoi piedi sono come quelli di un essere umano, mentre il corpo è come dello Spirito, come si nota nell’immagine. Ribadisce che questo ultimo dogma sarà molto contrastato ed esorta alla perseveranza nella preghiera e alla diffusione dell’immagine.
2 luglio 1951
“Quanto segue è una spiegazione per il nuovo dogma. Io sto sul globo terrestre davanti alla croce del Redentore quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Il Redentore venne nel mondo per volontà del Padre che, a questo fine, si servì della Signora. Dalla Signora il Redentore ricevette soltanto - e sottolineo la parola soltanto - la carne e il sangue, ossia il corpo. Egli ricevette la sua Divinità dal mio Signore e Maestro. In questo modo la Signora è divenuta Corredentrice.
Ho detto: questo tempo è il nostro tempo. Ciò significa che il Padre e il Figlio vuole inviare proprio ora in tutto il mondo la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata”.
Commento- Anche in questo messaggio la Signora ribadisce il ruolo che ha all’interno della Santa Trinità, attraverso l’opera dello Spirito Santo.
Questo perché è Sposa appunto dello Spirito Santo ed Immacolata Concezione, per volontà del Padre, il quale le ha conferito quella "divinità" affinché potesse donare al mondo, duemila anni fa, il Redentore, divenendo così Corredentrice.
In questo tempo, sempre per quella volontà divina concessagli dal Padre e ora anche dal Figlio, attraverso l’opera dello Spirito Santo, la Signora è inviata quale Corredentrice Mediatrice e Avvocata, per portare la vera pace, nel vero Spirito, a tutti i Popoli della Terra.
15 agosto 1951
“Questa immagine deve precedere, questa immagine deve essere divulgata. Ma... la Signora di tutti i Popoli avrà il suo posto nel mondo. Questa è la volontà del Padre e del Figlio, col quale io sono di nuovo completamente unita. Così come mi ha conosciuta, il Figlio mi ha ripresa. L’ultimo dogma mariano della mia presenza in questo tempo davanti alla croce quale Corredentrice sarà il dogma più grande.
La Chiesa incontrerà molta opposizione a causa del nuovo dogma. Presso altri susciterà stupore. Esso consoliderà e fortificherà la Chiesa di Roma.
Voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Posso distribuire - e lo farò - Grazia, Redenzione e Pace a tutti quelli che mi invocheranno. Lo prometto oggi”.
Commento- La Signora ribadisce l’importanza dell’immagine e della preghiera, che bisogna divulgare e recitare. Per volontà della Santa Trinità, con cui è completamente unita.
Rivolgendosi alla Santa Chiesa di Roma, la esorta a lottare per questo nuovo dogma; la Chiesa, anche se dapprima troverà resistenza, poi riceverà forza.
Essendo la “Madre-Signora di tutti i Popoli” e la “Madre-Chiesa terrena” in perfetto sincronismo, quando la Signora trionferà anche la Chiesa trionferà.
20 settembre1951
“Devi esortare i teologi a perseverare nella lotta per la proclamazione del dogma mariano della Corredentrice, Mediatrice e Avvocata!”
Commento- La Signora richiama all’attenzione i teologi, affinché, con la grazia dello Spirito Santo, possano lavorare per far sì che il dogma mariano di Corredentrice Mediatrice ed Avvocata venga proclamato.
15 novembre 1951
“Annuncia al mondo che voglio essere la Signora di tutti i Popoli! Fa che il mondo preghi il Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, di mandare lo Spirito Santo, affinché il vero Spirito abiti nei cuori di tutti i popoli! Prega affinché la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia l’Avvocata!
La Signora di tutti i Popoli è qui, davanti alla croce di suo Figlio. Posa i piedi sul mondo, attorno vi è il gregge di Gesù Cristo. In questo tempo vengo come Corredentrice e Mediatrice. Divenni Corredentrice fin dall’Annunciazione.
La Madre è stata fatta Corredentrice per volontà del Padre. Dillo ai vostri teologi. E dì inoltre che questo sarà l’ultimo dogma nella storia mariana”.
Commento- L’esortazione alla recita della preghiera della Signora di tutti i Popoli è una prerogativa essenziale in molti messaggi, per far sì che lo Spirito Santo possa scendere sulla terra. Dando così la possibilità alla Signora di essere la nostra Avvocata, perché in virtù di questo potrà venire in soccorso all’umanità come Corredentrice, attributo acquisito nella sua dinamicità sin dall’Annunciazione. Esorta, con riferimento a questo preciso momento storico, i teologi ad impegnarsi per questo ultimo dogma della storia mariana.
31 dicembre 1951
“La Signora di tutti i Popoli sta ritta nel centro del mondo davanti alla croce. Viene in questo tempo con questo nome quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Entrerà nella storia mariana con questo titolo. Il nuovo e ultimo dogma nella storia mariana sarà il dogma della Corredentrice e Mediatrice. In questo tempo denso di preoccupazioni sono presente quale Avvocata. Pregate tutti, chiunque siate, affinché venga lo Spirito Santo! A questo scopo dovete invocare il Padre e il Figlio. La Trinità divina regnerà nuovamente sul mondo. La Signora è qui come Avvocata. Si tratta qui del Creatore, non della Signora. Riferiscilo ai vostri teologi!”
Commento- Anche in questo messaggio è fondamentale e prioritaria l’esortazione alla recita della preghiera è stabilito dal Creatore, non dalla Signora; come sottolineato dalla veggente, questa ultima espressione viene pronunciata con fermezza.
17 febbraio 1952
“Il Signore e Maestro scelse una donna tra tutti i popoli, chiamata Miriam ovvero Maria. Per volontà del Padre, ella doveva portare nel mondo il Figlio dell’Uomo con la sua Chiesa e la croce. La donna era l’ancella del Signore. Per volontà del Padre, ella ha portato il Figlio dell’Uomo e doveva perciò essere unita alla Chiesa e alla croce. Questa donna sta qui davanti a te, in questo tempo, quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Comprendi bene le seguenti parole: a tutte le genti di questo mondo che la invocano, la Signora di tutti i Popoli può dare e darà grazie, redenzione e pace. Dovete però portare la Signora di tutti i Popoli in tutto il mondo”.
Commento- La Signora in questo messaggio dà una spiegazione molto importante riguardo al suo ruolo nel progetto divino. Il Figlio, come sappiamo dai Vangeli, doveva portare la Chiesa e la croce. Il ruolo di Maria verso la Chiesa è inseparabile dalla sua unione a Cristo Gesù. Quindi Lei, scelta come donna tra tutti i popoli, ha preceduto il Figlio, con cui è indissolubilmente unita per opera dello Spirito Santo; unita alla Chiesa, di cui è Madre, e alla croce attraverso il dolore vissuto accanto al Figlio. Anche da questo messaggio scaturisce l’importanza del nuovo dogma, affinché ufficialmente come Corredentrice Avvocata e Mediatrice, attraverso la Santa madre Chiesa, possa dare ai popoli Grazia Redenzione e Pace.
6 aprile 1952
“Il nuovo dogma che seguirà è l’ultimo dogma mariano: la Signora di tutti i Popoli quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Al sacrificio della croce il Figlio fece dono di questo titolo a tutto il mondo. Per voi, chiunque siete, sono la Signora di tutti i popoli.”
Commento- Questo messaggio sottolinea il tempo in cui è stato dato da Dio questo mandato alla Signora, quando la “Madre” stava ai piedi della croce.
5 ottobre 1952
“Nella comunità, nella Chiesa, Miriam o Maria non è mai stata chiamata ufficialmente Corredentrice! Mai è stata chiamata ufficialmente Mediatrice! Mai è stata chiamata ufficialmente Avvocata! Questi tre attributi sono strettamente collegati. Questi tre attributi formano un tutt’uno che per questo dev’essere la chiave di volta nella storia mariana. Esso diverrà dunque il dogma della Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.
Non muovo un rimprovero ai teologi quando chiedo: perché non potete accordarvi su questo dogma? Lo esporrò ancora una volta, in modo ancor più comprensibile.
Perché compare solo adesso nel mondo il titolo «la Signora di tutti i Popoli»? Perché il Signore ha atteso questo tempo. Gli altri dogmi dovettero precedere, così come ha dovuto precedere la vita della Signora di tutti i Popoli. Tutti i dogmi precedenti comprendono la vita e la dipartita di Maria. Ai teologi basterà questa semplice spiegazione.”
Commento- Questa esposizione conferma ciò che si è detto nei precedenti messaggi, cioè la richiesta che questa verità dogmatica di fede diventi ufficiale, con la proclamazione del titolo e dei tre attributi, o concetti, connessi ad esso, complementari l’uno all’altro e definiscono l’azione dinamica del titolo, ovvero il ruolo della Signora nei confronti dell’umanità, in questo tempo.
Questa richiesta non poteva essere fatta negli anni precedenti, perché prima dovevano essere proclamati ufficialmente gli altri dogmi mariani, che esprimono la vita ed il ruolo della Madonna nel corso dei millenni.
8 dicembre 1952
“Il messaggio che oggi porto è destinato a tutti i popoli. Vengo in questo tempo come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Con un solo gesto il Signore conferì a Maria questi tre titoli, questi tre attributi. Questo nuovo dogma sarà molto contestato. Ti ho perciò spiegato il suo significato.
Ho detto che questa immagine deve precedere. Questa immagine deve essere diffusa in tutto il mondo. Essa è il significato e la raffigurazione del nuovo dogma. Perciò io stessa ho dato questa immagine ai popoli. La preghiera rimarrà fino alla fine.”
Commento- Il Signore dicendo << Donna ecco tuo figlio>> ha conferito alla Signora il titolo di Madre delle nazioni, di tutti i popoli. Ora in questo tempo l’essere Mediatrice Avvocata e Corredentrice deve divenire, come precedentemente detto, una verità dogmatica mariana, destinata a tutti i popoli, in maniera ufficiale. La Signora mette in guardia e avverte che sarà molto contestato questo dogma, ma come vuole il cielo verrà il tempo in cui sarà proclamato.
Per far questo bisogna sempre recitare la preghiera e diffondere l’immagine; preghiera e immagine rappresentano il nuovo dogma mariano.
11 ottobre 1953
“.. La Chiesa di Roma, la comunità, deve invocare Maria, Madre del Signore Gesù Cristo, con il nuovo titolo di «Signora di tutti i Popoli». Devono recitare la mia preghiera contro corruzione, calamità e guerra e portarla a tutti i popoli. Io aiuterò la Chiesa di Roma, la comunità. I popoli devono invocarmi con questo titolo.
Poiché Maria era destinata ad essere Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, viene in questo tempo come la Signora di tutti i Popoli. Con questo titolo di «Signora di tutti i Popoli» è apparsa in diversi luoghi, in diverse nazioni.
Inizia quindi la grande opera: l’incoronazione di Maria, la proclamazione del dogma della Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Prima fate però che la Chiesa e i popoli invochino Maria con questo titolo e recitino la sua preghiera, affinché corruzione, calamità e guerra siano allontanate da questo mondo.”
Commento- Questo messaggio sottolinea e conferma tutto ciò che è stato detto finora.
31 maggio 1954
“Ho scelto questo giorno: sarà il giorno in cui la Signora sarà incoronata. Teologi e apostoli del Signore Gesù Cristo, ascoltate bene! Vi ho dato la spiegazione del dogma. Lavorate e pregate per questo dogma! Implorate il Santo Padre per questo dogma. Il Signore Gesù Cristo fece grandi cose e darà a voi tutti ancora di più in questo tempo, in questo ventesimo secolo.
Questo è il giorno nel quale la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata riceverà ufficialmente il titolo di Signora di tutti i Popoli. Considerate bene questi tre concetti riuniti in un unico titolo! Questi tre.
Ora indico ai tuoi teologi questi tre concetti, questi tre concetti in un unico titolo. Lo dico due volte, perché alcuni vogliono un solo concetto. Il Santo Padre darà la sua approvazione al primo, ma lo dovete aiutare. Comprendete bene tutto ciò!
Allorché sarà proclamato il dogma, la mia predizione «d’ora innanzi tutti i popoli mi chiameranno beata» si adempirà ancor più di prima.
In quel giorno tutti i popoli mi chiameranno beata.”
Commento- La Signora ha scelto il 31 Maggio come giorno per la festività della Sua incoronazione ufficiale, che avverrà attraverso la Chiesa di Roma. Chiede di pregare il Santo Padre per questo dogma e, come il Signore Gesù Cristo fece cose grandi per l’umanità, in questo tempo, ne farà ancora di più per mezzo di sua Madre.
E quando tutto questo avverrà, la profezia del Magnificat << Tutte le generazioni mi chiameranno beata >> si adempirà ancora più di prima, perché coinvolgerà tutti i popoli esistenti sulla terra.
31 maggio 1955
“Quando il dogma sarà proclamato, la Signora di tutti i Popoli darà la sua benedizione. La Signora di tutti i Popoli darà allora la pace. Vi aiuterà allorché il dogma sarà proclamato”.
Se cominciate a pregare il Santo Padre per il dogma, la Signora adempirà la sua promessa e vi sarà la vera pace. Popoli, la vera pace è il Regno di Dio. Il Regno di Dio è più vicino che mai. Comprendete bene queste parole!
È veramente e realmente la Madre, la Signora di tutti i Popoli, che ve lo dice.”
Commento- È una ulteriore promessa della Signora, che viene ribadita come certezza, allorché il dogma sarà proclamato. La Signora di nuovo chiede di pregare il santo Padre; con il dogma la vera pace, che è il Regno di Dio, scenderà sulla terra.
19 febbraio 1958
“Ascolta, il Santo Padre attuale, papa Pio XII, sarà accolto tra i nostri quest’anno, all’inizio di ottobre. La Signora di tutti i Popoli, la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata lo condurrà alla gioia eterna”.
La Signora disse: “Non spaventarti, figlia! Il suo successore proclamerà il dogma”.
Commento- L’ultima frase parrebbe significare che a proclamare il dogma doveva essere il successore di PIO XII. Ma in verità non
è così. La Signora indicando il successore non sta indicando una fase temporale consecutiva. Ma si riferisce ad un generico e futuro successore di Pietro che, secondo i tempi stabiliti da Dio, proclamerà il dogma. Tempi che non sono pari al nostro tempo terreno.
In ultimo si ribadisce la promessa che la Signora ha fatto alla veggente durante l’esperienza eucaristica del 25 marzo 1984: Ida sente la voce dire: "Presto giungerà il tempo della Signora di tutti i Popoli come Corredentrice".
Commento- Nostro Signore, secondo i tempi stabiliti, ci rivela che verrà il tempo della “Signora di tutti i Popoli" come Corredentrice, così come si realizzerà “il trionfo del suo Cuore Immacolato”, già annunciato dalla Signora a Fatima.
II
“Questi sono tre raggi, i raggi di Grazia, Redenzione e Pace.”
Commentando i messaggi si è cercato di addentrarsi nei contenuti, la prima conclusione importante cui si è arrivati è la relazione che intercorre tra la Santa Trinità e la Signora; quindi l’importanza della Onnipotenza di Maria Ss.ma, ricevuta per grazia da Dio, l’importanza per la Chiesa e per l’umanità del quinto dogma, e la certezza della intercessione della Signora per portare la vera pace nello spirito dell’uomo e in tutti i Popoli.
La Signora, che una volta era Maria, è stata prescelta sin dal principio, per progetto della Santa Trinità. Irradiata totalmente dallo Spirito Santo, perché Immacolata Concezione; unita indissolubilmente al Figlio ed alla Chiesa terrena di cui è Madre.
Dalle sue mani fuoriescono i tre raggi, di grazia redenzione e pace, che, raffigurano l’azione dinamica della Signora quale mediatrice corredentrice avvocata per tutti i Popoli.
È proprio attraverso l’azione della Signora che questi tre raggi, dono della Santissima Trinità, possono raggiungere tutta l’umanità. Attraverso l’opera dello Spirito Santo saranno toccati i cuori di tutti i popoli, di cui la Signora è Madre e Regina, per volontà di Dio.
Come Dio è Padre di tutte le creature, così la Madre di Dio diventa Madre di tutte le creature di Dio.
E come Cristo è capo e sposo della Chiesa, così l’Immacolata è Madre e Sposa della Chiesa.
In questo tempo, attraverso la recita della preghiera in tutte le comunità, la diffusione dell’immagine della Signora di tutti i Popoli in ogni parte del mondo, pregando il Santo Padre, con l’aiuto dello Spirito Santo, è giunto il momento per la Chiesa di Roma di poter proclamare l’ultimo dogma mariano.
Riconoscendo ufficialmente il titolo e il ruolo della “Signora o Madre di tutti i Popoli” si potrà realizzare sulla terra la promessa della vera pace, della giustizia e dell’amore, quindi il regno di Dio.
Non che prima di questa richiesta Maria non fosse la Madre di tutti i Popoli, essendole stato dato questo mandato dal Figlio ai piedi della croce, ma occorreva che ci fosse una maggiore conoscenza, nel tempo, ed una crescita, nella fede, nei riguardi
della Madonna, quindi l’ufficialità dei primi quattro dogmi mariani.
Infatti solo dopo il 1950, cioè dopo la proclamazione del dogma dell’Assunzione, Dio ha permesso che la Signora chiedesse l’ultimo e più importante dogma mariano. E che si potesse comprendere il ruolo della Signora come Corredentrice dell’umanità, per volontà del Figlio e quindi del Padre, in concomitanza all’opera dello Spirito Santo che è stato, che è, e che sarà sino alla fine dei tempi.
Lo Spirito Santo istruisce, guida, santifica e porta alla vera conoscenza di Dio e della Sua volontà, avvalendosi di questa “Madre di tutti gli uomini”, in perfetto sincronismo con la Santa Chiesa di Roma; entrambe guidate dall’unico vero Spirito.
San Paolo nella Prima Lettera ai Corinzi 2, 10-15 descrive l’agire dello Spirito Santo:
<<10Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. 11Chi infatti conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. 12Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. 13Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. 14Ma l'uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. 15L'uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno>>.
Da questo si comprende che è lo Spirito Santo che rivela tutto quello che riguarda Dio. Così i segreti di Dio nessuno li conosce se non lo Spirito di Dio. Chi riceve lo Spirito Santo conosce ciò che Dio ha donato, esprimendo cose spirituali in termini spirituali, può giudicare ogni cosa e parla con parole suggerite dalla sapienza di Dio. Chi viene mosso dallo spirito del mondo parla con sapienza umana, non può comprendere con le sue sole forze le cose di Dio, che possono sembrare follia a chi non è capace di intenderle.
Lo Spirito Santo è l’autore di tutto, del vero amore, della vera pace interiore, della vera giustizia. Il regno di Dio, attraverso l’intercessione della Signora, può realizzarsi in questo tempo nel mondo.
La Signora nei messaggi del 31 maggio del 1955 e del 31 maggio 1957 dice con autorità:
“I SEGNI STANNO NELLE MIE PAROLE”.
Per comprendere tali segni bisogna farsi guidare appunto dallo Spirito Santo.
Dal messaggio del 4 aprile 1954:
“Ascolta bene! Fin dal principio, l’ancella del Signore è stata prescelta per essere la Corredentrice. Di' ai vostri teologi che possono trovare tutto nei libri!". Adesso rimane in silenzio per un attimo e poi, sorridendo, dice sottovoce: "Io non porto alcun nuovo insegnamento, bensì i vecchi concetti." Ancora una volta si ferma per un attimo e poi continua: "perché Maria è Corredentrice ed è anche Mediatrice e Avvocata. Non solo perché è la Madre del Signore Gesù Cristo ma, sta bene attenta, anche perché essa è l’Immacolata Concezione. Teologi, Io vi chiedo: avete ancora obiezioni contro questo dogma? Queste parole e pensieri li potrete trovare. Io vi chiedo di lavorare per questo dogma. No, non abbiate timori. Esso susciterà opposizioni. Loro, gli altri, vi attaccheranno, ma la semplicità di questo dogma sta in quest'ultimo pensiero che Maria, la Signora di tutti i Popoli, oggi vi dà. Lottate e chiedete questo dogma. È per l'incoronazione della vostra Signora". La Signora dice tutto questo accentuando quasi ogni parola. Poi guarda lungamente davanti a sé con un'espressione particolare, come se guardasse lontano. Prosegue: "La Signora, Serva del Signore, venne scelta e concepì per opera dello Spirito Santo".
Poi attende un attimo e dice lentamente: "La Signora è stata scelta. Perciò doveva essere anche presente alla discesa dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo doveva scendere sugli Apostoli," - e, mentre alza l'indice, la Signora prosegue con enfasi dicendo – sono i primi teologi! Perciò il Signore ha voluto che Sua Madre fosse presente. Sua Madre, la Signora di tutti i Popoli, divenne, al ritorno del Figlio al Padre, la Signora di tutti i Popoli, la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, in presenza di un apostolo, un teologo. Egli doveva prendersi cura della Madre, ed essa doveva prendersi cura dei suoi apostoli". Ora la Signora mi guarda e dice con enfasi: "È l'ultima volta che la Signora di tutti i Popoli parla di questo dogma. Essa verrà ancora per altre questioni. Di' ai tuoi teologi che adesso hanno tutto nelle loro mani: ora essi devono adempiere la volontà del Signore Gesù Cristo. Questo dogma dovrà essere la pietra angolare del pensiero Mariano. Di' ai tuoi teologi che la Signora di tutti i Popoli vuole vederlo compiuto". La Signora continua a dire:
I segni sono nelle mie parole, Maria si assume tutta la responsabilità in merito. In seguito darò altri segni, quando le mie parole cesseranno. Io tornerò per parlare ai popoli. Ma tutto ciò doveva avere la precedenza".
Adesso la Signora guarda davanti a sé con un'espressione seria. La mano di satana, sta sopra tutto il mondo. Sai tu Chiesa - Comunità - cosa significa ciò? Satana è ancora il principe di questo mondo. Egli si aggrappa a tutto ciò che può. Per questa ragione la Signora di tutti i Popoli doveva venire adesso, in questo tempo. Essa è l'Immacolata Concezione e perciò anche la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.
Questi tre attributi sono uno solo. Teologi, avete ascoltato bene? La Signora ha dovuto portare adesso la sua preghiera su questo mondo satanico. Lo Spirito Santo deve ancora venire sui popoli. Comprendete bene questo messaggio. Recitate perciò, o popoli, la mia preghiera affinché veramente e realmente venga lo Spirito Santo".
A questa ultima frase Maria congiunge e alza le mani come se volesse insegnare agli uomini come devono pregare.
La prima affermazione, che in questo messaggio fa la Signora, è di essere stata scelta come “Corredentrice fin dal principio”. “Fin dal principio” significa che la Signora era già prevista nel pensiero di Dio, in una visione futura.
Nel libro della Genesi quando Dio crea l’uomo lo fa rivolgendosi alla Santa Trinità, ma se il Figlio è già presente come Dio e Uomo in una prospettiva futura, doveva anche essere contemplata la figura di sua Madre. Per incarnarsi il Verbo, occorreva che ci fosse una creatura immune da qualunque peccato, ecco perché è Immacolata Concezione. Questo per i privilegi concessi alla Vergine Ss.ma come dilettissima Figlia del Padre, come degnissima Madre del Figlio, e come purissima Sposa dello Spirito Santo.
La frase “Fin dal principio” la troviamo anche nel libro del
Siracide 24, 9:
<< Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato, per tutta l’eternità non verrò meno >>.
E ancora nel libro dei Proverbi 8, 23:
<< Dall’eternità sono stata formata, fin dal principio, dagli inizi della terra>>.
Da questi versetti appena citati appare evidente la prefigurazione di Maria nel progetto di Dio, nella concezione di Dio.
È bene sempre precisare che questi brani biblici citati, tratti dal Vecchio Testamento, secondo la Chiesa riguardano la Sapienza, ma è la stessa che muove la Signora.
Nel messaggio del 4 aprile 1954, la Signora prima indica una vecchia libreria con moltissimi libri, poi sottolinea che il contenuto dei messaggi di Amsterdam non riguarda un nuovo insegnamento o una nuova dottrina, bensì riporta e ribadisce pensieri antichi, antichi concetti.
La Signora si riferisce alla Bibbia, alla Sacra Scrittura, alla Parola di Dio.
La Signora esorta i teologi, quindi la Chiesa, ad impegnarsi per questo ultimo dogma mariano, ad impegnarsi per ricercare e trovare il contenuto di questo dogma all’interno della Sacra Scrittura, che è, come sappiamo, Rivelazione di Dio. Questo dogma esprime concetti antichi che solo nelle Sacre Scritture, come da progetto di Dio, si possono trovare.
La proclamazione del quinto dogma porterà all’incoronazione
ufficiale di Colei “CHE UNA VOLTA ERA MARIA”. Sarà un dogma molto contestato, la Signora esorta i fedeli a pregare per il Santo Padre e per i teologi affinché possano trovare i riferimenti biblici al riguardo: questa è volontà di Dio.
La Signora nel messaggio afferma che Maria è Corredentrice ed è anche Mediatrice e Avvocata, inoltre rimanda ad un teologo.
Il teologo a cui si riferisce è Giovanni, il discepolo amato rimasto ai piedi della croce accanto a Maria, che è stato testimone del mandato che Gesù Cristo stesso consegna a Sua Madre. La Vergine Maria chiamata da Dio a dare la carne e il sangue a Gesù, ai piedi della croce è chiamata da Cristo Crocifisso a generare quali figli spirituali tutti i redenti (Gv 19, 26-27); colei “che una volta era Maria” vuole essere “la Signora di tutti i Popoli”.
La Madre di Dio ha tenuto radunati gli Apostoli fino alla discesa dello Spirito Santo. È Madre della Chiesa, che ufficialmente ha inizio a Pentecoste (come confermato dagli Atti degli Apostoli, dalla Tradizione e dal Magistero della Chiesa stessi).
L’essere Mediatrice Corredentrice e Avvocata, come detto precedentemente, rappresenta l’azione dinamica corrispondente ai tre raggi di Grazia Redenzione e Pace. Questi raggi fuoriescono dalle mani della Signora come si vede dall’immagine che Lei stessa ha fatto dipingere.
Dal messaggio del 31 maggio 1951:
.. La Signora dice “Ora guarda le mie mani e di' ciò che vedi". È come se nel centro di ognuna delle sue mani vi fosse una ferita, dalla quale scaturiscono tre raggi che si irradiano sulle pecore.
La Signora sorride e dice “Questi sono tre raggi, i raggi di Grazia, Redenzione e Pace.”.
Questi raggi indicano quell’azione reale e immediata attraverso cui la Signora efficacemente opera per il bene dell‘umanità, avvalendosi della Chiesa, di cui è Madre, quindi dei Sacramenti e della Tradizione, partecipa alla Redenzione che è operata dal Figlio, partecipa con il proprio tormento conducendo gli uomini alla salvezza.
Il titolo di “Signora di tutti i Popoli”, a cui i tre attributi concorrono, esplicita il quinto dogma mariano e permetterà alla Signora di essere ufficialmente Mediatrice di tutte le grazie, Avvocata del genere umano, e di conseguenza Corredentrice con il Figlio, che è e rimane l’unico Redentore.
Siracide 24, 24:
<< Non cessate di rafforzarvi nel Signore, aderite a lui perché vi dia vigore. Il Signore onnipotente è l’unico Dio e non c’è altro salvatore al di fuori di lui.>>
III
“alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli.”
Il titolo di Signora di tutti i Popoli e i tre concetti di Grazia Redenzione e Pace si trovano all’interno della Sacra Scrittura.
Vi trova un preciso riferimento il messaggio del 31 maggio 1951:
.. “Ora guarda le mie mani e di' ciò che vedi". È come se nel centro di ognuna delle sue mani vi fosse una ferita, dalla quale scaturiscono tre raggi che s’ irradiano sulle pecore. La Signora sorride e dice: “Questi sono tre raggi, i raggi di Grazia, Redenzione e Pace.”
Nel Nuovo Testamento, nella Seconda Lettera di Giovanni 1, 1-3. 5-6 si legge:
<< 1Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità, e non io soltanto, ma tutti quelli che hanno conosciuto la verità, 2a causa della verità che rimane in noi e sarà con noi in eterno: 3grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell'amore...
5E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri.
6Questo è l'amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore>>.
In questo brano biblico "la Signora eletta da Dio e i suoi figli" vengono identificati con la Chiesa. Come dalle Scritture, alla Madre di Dio e Madre di tutti gli uomini è stato affidato il compito di tenere riuniti in preghiera gli Apostoli in attesa della discesa dello Spirito Santo, affinché si formasse ufficialmente la Chiesa terrena.
La Signora di tutti i Popoli e la Chiesa sono pertanto inseparabili come la Madre ed il Figlio.
Il presbitero, che la lettera menziona, si rivolge alla Chiesa, alla Signora, e a quei figli facente parte della Chiesa terrena e che sono anche figli della Signora.
Si rivolge a questi figli dicendo loro di amarli nella verità rivelata, verità che riguarda il rapporto tra la Signora e la Chiesa che sono entrambe madri e luce per tutti i popoli, entrambe mediatrici avvocate e quindi corredentrici, sotto l’azione dello Spirito Santo.
Grazia, Misericordia e Pace, provengono dal Padre e dal Figlio e dallo Spirito Santo, passando attraverso le mani della “Signora di tutti i Popoli” diventano: Grazia, Redenzione e Pace. E sono i raggi che fuoriescono dalle mani della Signora.
C'è una differenza tra gli attributi citati dalla Signora e gli attributi presenti nella Lettera Giovannea.
Nella Seconda Lettera di Giovanni, si trovano citati tre attributi che sono Grazia Misericordia e Pace. Mentre la Signora cita sempre tre raggi: Grazia Redenzione e Pace.
La Misericordia di Dio, citata nella Lettera Giovannea, diventa Redenzione operata da Gesù Cristo, in virtù del fatto che attraverso le mani della Signora la misericordia divina che discende dal cielo diventa redenzione per gli uomini sulla terra.
La Signora rappresenta il canale o il condotto attraverso cui arrivano le grazie e la misericordia di Dio all’umanità.
Dal libro del Siracide 24, 30 - 33:
<< 30Io, come un canale che esce da un fiume e come un acquedotto che entra in un giardino, 31ho detto: “Innaffierò il mio giardino e irrigherò la mia aiuola”. Ma ecco, il mio canale è diventato un fiume e il mio fiume è diventato un mare. 32Farò ancora splendere la dottrina come l'aurora, la farò brillare molto lontano. 33Riverserò ancora l'insegnamento come profezia, lo lascerò alle generazioni future>>.
Ritornando al testo della Seconda Lettera di Giovanni, si nota, al versetto 5, che il sacerdote o presbitero si rivolge alla Signora con la frase: E ora prego te o Signora.
Questa frase comporta una differenza tra la prima parte della Lettera e la seconda.
Mentre inizialmente il presbitero si rivolge alla Signora e alla Chiesa, per mezzo della quale i fedeli pregano, nella seconda parte il presbitero si rivolge propriamente alla Signora. Pertanto il dire “e ora prego te, o Signora”, è evidentemente una richiesta di intercessione, quale Avvocata, affinché gli uomini possano mettere in pratica il primo e massimo comandamento che Dio ha dato loro per l’eternità: amare e camminare nell’amore, nell’amore vicendevole, amare gli uni gli altri.
In molti dei messaggi la Signora parla di verità, rettitudine e giustizia, e di mettere in pratica il primo e massimo comandamento, come nel messaggio del 28 marzo 1948.
Questi messaggi riportano a Geremia 4, 2 :
<< Se giurerai per la vita del Signore, con verità, rettitudine e giustizia, allora le nazioni si diranno benedette e in te si glorieranno >>.
Continuando attraverso il percorso biblico, anche nell'Antico Testamento si riscontrano, in taluni brani, il titolo e gli attributi che Dio ha dato alla Signora di tutti i Popoli e che riguardano di conseguenza anche la Chiesa.
Questo conferma quanto è riportato nel messaggio del 4 aprile 1954:
“.. La Signora dice: Non porto adesso nessun nuovo insegnamento ma porto adesso antichi pensieri.”
Tutto ciò dà veridicità all’apparizione di Amsterdam, e dà conferma al quinto dogma mariano, come prestabilito dal progetto di Dio in questo tempo.
La veridicità dell’apparizione è ancora maggiormente confermata se si compara un passo tratto dal Libro del Profeta Baruc con il messaggio del 31 maggio 1959, data dell’ultima apparizione. Si potrà comprendere l’Onnipotenza per grazia della Signora nella gloria di Dio, che porterà all’incoronazione della Signora e della Chiesa terrena, quindi al loro trionfo.
Nel Libro del Profeta Baruc 5, 1- 4 si riscontrano il titolo della Signora e gli attributi:
<< 1Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione, rivèstiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre. 2Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, metti sul tuo capo il diadema di gloria dell’Eterno, 3perché Dio mostrerà il tuo splendore a ogni creatura sotto il cielo. 4Sarai chiamata da Dio per sempre “Pace di giustizia” e “Gloria di pietà”>>.
Nel messaggio del 31 maggio 1959, riferendosi alla Signora, la veggente Ida trascrive:
Dalla nostra finestra che dà sul Wandelweg vidi accadere qualcosa in cielo.
Colta da grande stupore dissi ai miei parenti: "Guardate lassù" e indicai il cielo.
Allora mi accorsi che vi era la luce, una luce intensa, mi era impossibile guardarla. Coprii gli occhi con le mani, ma mi sentivo costretta a guardare.
Era come se il cielo si fosse squarciato. Era veramente un laceramento del cielo e d'un tratto vidi la Signora in tutta la sua gloria.
Non mi è possibile descrivere questa visione imponente, celestiale, gloriosa. Non l'avevo mai vista così. Non vedevo pecore, né globo, né Croce, solamente la Signora, ma circondata da un immenso splendore di luce e di gloria. Dovetti guardare il suo capo e ci vidi una corona.
Non l'avevo mai vista prima. Non vidi una corona di diamanti o di oro, ma nondimeno sapevo che si trattava di una corona, splendente di luce in ogni sua parte, più bella della più bella corona di diamanti. Lei stessa peraltro era tutta raggiante, e lo ripeto, di un aspetto celestiale e glorioso, non potrei spiegarlo altrimenti.
Comparando il brano biblico del Profeta Baruc con questo messaggio, possiamo affermare che la descrizione della visione, riportata dalla veggente Ida, sottolinea quello che il Profeta Baruc ha lasciato scritto per rivelazione divina.
I due scritti trattano di un soggetto femminile, in entrambi i casi rivestito dello splendore della gloria di Dio. Dentro una corona di intensa luce, Dio ne mostrerà lo splendore a tutte le creature sotto il cielo; il tutto in una visione mistica imponente celestiale e gloriosa.
Le due descrizioni sono coincidenti e si riferiscono entrambe alla Signora.
Nel messaggio citato del 31 maggio 1959, la visione mostra l’incoronazione ufficiale della Signora di tutti i Popoli.
Il Profeta Baruc si rivolge alla Gerusalemme terrena e alla Gerusalemme celeste. Nella Seconda Lettera di Giovanni, il presbitero si rivolge alla Chiesa terrena e alla Signora.
Nei due brani biblici, i due autori, si riferiscono alla Chiesa attuale cioè alla Gerusalemme terrena ed alla Signora cioè alla Gerusalemme celeste.
Entrambe in questo tempo stanno soffrendo per i peccati commessi dall’umanità che si è allontanata da Dio, perché non riconosce più il suo Creatore.
Ma verrà il tempo in cui, con il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, attraverso la proclamazione del quinto dogma, la Chiesa dimostrerà la sua potenza, per volontà di Dio.
Ciò darà gloria alla SIGNORA ed alla CHIESA DI ROMA. Da quel momento in poi, saranno chiamate da Dio per sempre PACE DI GIUSTIZIA E GLORIA DI PIETA’.
Questi rappresentano per la Signora, e di conseguenza per la Chiesa, i tre concetti di MEDIATRICE di grazie quindi di pace, di AVVOCATA per attingere alla giustizia di Dio, di CORREDENTRICE perché gloria di pietà.
“Gloria di pietà” esprime la Misericordia che viene dal Padre, e che attraverso le mani di Maria diventa Redenzione per gli uomini.
Alcuni versetti tratti dal Vecchio Testamento mettono in risalto e profetizzano la magnificenza gloriosa della Signora di tutti i Popoli in questo tempo.
In Isaia 61, 10
<< Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto con il mantello della giustizia, come uno sposo si mette il diadema e come una sposa si adorna di gioielli>>.
In Isaia 62, 2-3:
<< 2Allora le genti vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria, sarai chiamata con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà. 3Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio>>.
A conferma che la Signora è veramente la Madre di tutti i Popoli,
Siracide 24, 5-7:
<< 5Ho percorso da sola il giro del cielo, ho passeggiato nelle profondità degli abissi. 6Sulle onde del mare e su tutta la terra, su ogni popolo e nazione ho preso dominio. 7Fra tutti questi ho cercato un luogo di riposo, qualcuno nel cui territorio potessi risiedere>>.
E ancora in Siracide 24, 8:
<< Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine, colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse: Fissa la tenda in Giacobbe e prendi in eredità Israele>>.
A conferma delle epifanie mariane della Signora di tutti i Popoli in questa epoca, Baruc 3, 38:
<< Per questo è apparsa sulla terra e ha vissuto fra gli uomini>>.
A conferma del progetto di Dio sulla Signora di tutti i Popoli come Corredentrice del Redentore, Siracide 24, 18:
<< Io sono la madre del bell’amore e del timore, della conoscenza e della santa speranza; eterna, sono donata a tutti i miei figli, a coloro che sono scelti da lui>>.
IV
Dio tutto dispone per il bene dei suoi figli
Il quinto dogma mariano ha particolarmente impegnato questa esposizione. Manifestato dalla Madonna stessa durante
l’Apparizione di Amsterdam, attraverso i suoi messaggi se ne è esplicitato:
-la richiesta;
-la necessità, affinché il vero Spirito possa regnare tra tutti gli uomini;
-l’impegno, per i teologi e la Chiesa di Roma affinché questo dogma possa essere proclamato;
-il titolo e gli attributi della Signora di Tutti i Popoli quale Mediatrice Corredentrice e Avvocata, che si trovano rivelati dalla Parola di Dio, sia nell'Antico Testamento che nel Nuovo Testamento.
Ripartendo dalla Seconda Lettera di Giovanni e dal messaggio della Signora del 11 febbraio 1951, si può avere ulteriore conferma che il titolo e i concetti del dogma effettivamente si trovano nella Sacra Scrittura.
Seconda Lettera di Giovanni:_ Saluto
<<1Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità, e non io soltanto, ma tutti quelli che hanno conosciuto la verità, 2a causa della verità che rimane in noi e sarà con noi in eterno: 3grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell'amore.>>
_Camminare nella verità
<< 4Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre. 5”E ora prego te, o Signora”, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. 6Questo è l'amore:
camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore.>>
_I falsi maestri
<< 7Sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! 8Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena. 9Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio. 10Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo, 11perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie.>>
Si è considerato il medesimo criterio usato dalla Chiesa nella Bibbia ufficiale, ovvero quello di suddividere la Lettera in tre parti. Si può affermare che:
_La prima parte della Lettera riguarda “il titolo della Signora di tutti i Popoli (la Signora eletta da Dio e i suoi figli)”.
_La seconda parte indica la via da seguire ovvero “camminare nel massimo comandamento che è l'Amore”.
_La terza parte invece è una raccomandazione a “fare attenzione ai molti seduttori o chiamati meglio falsi maestri.”
Dal messaggio del 11 febbraio 1951:
Vedo una luce forte e la Signora. Dice: "Sono la Signora - Maria
- Madre di tutti i Popoli. Puoi dire «la Signora di tutti i Popoli» o «Madre di tutti i Popoli», che una volta era Maria. Vengo oggi per dirti che voglio essere conosciuta con questo titolo. Gli uomini di tutti i paesi saranno davvero uniti". Poi la Signora mi dice: "Che tutti ritornino alla croce; solo così ci potrà essere pace e quiete"….
(A questo punto del messaggio la Signora recita la preghiera, ed invita tutti a recitarla davanti alla propria croce, e di diffonderla con l’immagine.)
Poi la Signora dice:
“Contribuite tutti a questa grande opera per il mondo. Se solo ciascuno cercasse di metterlo in pratica per sé stesso". Poi la Signora alza un dito e dice: "Soprattutto nel primo e principale comandamento, l 'AMORE". Vedo ora questa parola scritta in grandi lettere.
La Signora mi dice: “Verrà di nuovo una grande catastrofe naturale. I grandi di questo mondo saranno continuamente in disaccordo. Gli uomini cercheranno qui e là. Bada ai falsi profeti! Cerca e prega soltanto lo Spirito Santo!”
Il messaggio non è stato inserito per intero, ma si è preferito mettere in risalto quello che la Madonna tra le righe fa comprendere.
È evidente come qui siano indicati i medesimi tre punti fondamentali: il titolo della Signora, il comandamento dell'Amore, e i falsi profeti.
Questa coincidenza tra i due testi, l’uno biblico e l'altro dato dalla Madonna stessa, ci porta a meditare e riflettere sul fatto che per essere partecipi delle cose del cielo bisogna affidarsi all'azione dello Spirito Santo e quindi alla Madre di Dio, che sempre riconduce al Figlio.
Le vie del Signore, come ci ha sempre insegnato la Chiesa, non sono le vie dell’uomo. Dio per confermare quanto è rivelato, dona anche dei segni; affinché si possa comprendere il suo infinito amore per la sua Chiesa e per i suoi figli.
Ancora una conferma, che il quinto ed ultimo dogma mariano è per decisione e amore del Signore, la riscontriamo nella preghiera DIO SIA BENEDETTO, che tradizionalmente recitiamo durante la benedizione del Santissimo Sacramento.
Dio sia benedetto.
Benedetto il suo Santo Nome.
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.
Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il suo Sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo Preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima.
Benedetta la sua Santa e Immacolata Concezione.
Benedetta la sua gloriosa Assunzione.
Benedetto il Nome di Maria Vergine e Madre. Benedetto San Giuseppe, suo castissimo sposo. Benedetto Dio nei suoi Angeli e nei suoi Santi.
Le Lodi Divine, dalla lingua latina Laudes Divinae, o ancora informalmente chiamate come "Benedetto sia Dio", sono una preghiera espiatoria del XVIII secolo della Chiesa cattolica. Si possono anche recitare, dopo aver sentito, visto o inavvertitamente pronunciato parolacce o bestemmie.
Questa preghiera è di tipo dogmatica, composta da più parti: una parte è riferita al nostro Signore Gesù Cristo, una parte alla Madonna ed esattamente ai dogmi mariani.
Si potrà notare che i dogmi mariani cui fa riferimento sono cinque, anche se quelli finora proclamati dalla Chiesa, ufficialmente, sono quattro; tutto predisposto dall'Altissimo, sempre per l'infinita Sua misericordia verso l'umanità.
Questa preghiera è conosciuta ma non sempre è recitata, mentre dovrebbe essere considerata fondamentale per la fede, visto che è stata predisposta e voluta dal cielo, come si potrà comprendere.
Esaminando, nella seconda parte, le acclamazioni alla Madonna si nota che:
-Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima esprime il primo dogma.
-Benedetta la sua Santa e Immacolata Concezione esprime il terzo dogma.
-Benedetta la sua gloriosa Assunzione esprime il quarto dogma.
- Benedetto il Nome di Maria Vergine esprime il secondo dogma.
- e Madre esprime il quinto dogma mariano, intesa come Madre di tutti i Popoli o di tutti gli uomini.
Alla luce delle conoscenze mariane e della certezza dei primi quattro dogmi mariani appare evidente che la richiesta fatta nelle apparizioni di Amsterdam, del quinto dogma mariano della
"Signora di tutti i Popoli" o "Madre di tutti i Popoli", trova conferma nella preghiera sopra citata.
Nella invocazione "Benedetto il Nome di Maria Vergine e Madre" si trova il quinto dogma.
A questa preghiera dogmatica, per poter essere completa ed universale, occorre l’ufficialità, e la proclamazione del quinto dogma mariano da parte della Santa Chiesa di Roma; ciò conferirà alla Madonna il titolo di Signora di tutti i Popoli quale Mediatrice Avvocata e Corredentrice.
Il quinto dogma mariano, definito dalla Signora stessa come “la chiave di volta del pensiero mariano”, è l’ultima e più importante verità di fede che concerne la Madonna, per i privilegi a Lei concessi da Dio, per portare a termine ciò che la Santa Trinità aveva stabilito fin dal principio.
Grazie al suo sì, quindi alla sua cooperazione o meglio alla sua con-redenzione, tutti i doni di Dio per l’umanità, attraverso lo Spirito Santo, passano dalle mani della Signora.
La Signora è stata sempre presente sulla terra, Madre della Chiesa e Madre dell’umanità, incoronata Regina della terra e del cielo dopo la Sua Assunzione, ha sempre operato, anche nel nascondimento, come avvocata e mediatrice di grazie.
Acclamata, proclamata e confermata dai diversi Papi appunto quale Regina del cielo e della terra. Esistono tanti scritti nel Magistero della Chiesa che confermano la Sua intercessione per la Chiesa e di conseguenza per tutta l’umanità.
E, come l’amore che sboccia tra due innamorati, che hanno bisogno di tempo affinché i due possano conoscersi e amarsi sempre di più, così anche la Chiesa e l’umanità hanno avuto bisogno di tempo per potere conoscere sempre di più l’amore di questa Madre che il Signore ci ha donato, che ci ha partoriti spiritualmente quali figli adottivi ai piedi della croce.
Il suo compito, attraverso la sua cooperazione, ricevuto per grazia dalla Santa Trinità, ha atteso un tempo dipendente solo dalla fede dell’uomo e dall’amore di questi per Dio e per Lei stessa.
In questo tempo, in questa epoca, l’uomo ha smarrito la sua vera identità e ciò per cui è nato, ovvero il fine cui deve tendere. Forviato dal modernismo relativistico e dai falsi profeti, l’uomo sta cercando di mettere da parte Dio e il creato, di cui fa parte anche la Signora, per mettere al centro sé stesso. Solo una nuova pentecoste potrà riportare la verità tra gli uomini.
Come dice nei messaggi la Signora alla veggente: “questo è il nostro tempo, il tempo del quinto dogma mariano.”
CAPITOLO QUINTO
31 MAGGIO: FESTIVITA’
DELLA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
Nei messaggi dell’Apparizione di Amsterdam è indicato dalla Madonna stessa il giorno in cui si celebrerà la “Festività della Signora di tutti i Popoli”: indica il 31 maggio.
Secondo l'attuale calendario liturgico il 31 maggio coincide con la festa della " Visitazione della Beata Vergine Maria alla cugina Elisabetta".
Prima del 1969, il 31 maggio si commemorava la festa di Maria Regina, fissata da Pio XII; mentre la festa della Visitazione cadeva il 2 luglio.
Dopo il 1969, Papa Paolo VI ha riformulato il nuovo calendario liturgico spostando la festa di Maria Regina al 22 agosto, e la festa della Visitazione al 31 maggio.
Nel messaggio del 31 maggio 1954 la Signora così dice:
"Ho scelto questo giorno, sarà il giorno in cui la Signora sarà incoronata. Pertanto quando il quinto dogma verrà proclamato quello sarà il giorno in cui la Chiesa di Roma celebrerà la festività della Signora di tutti i Popoli."
La Signora di tutti i Popoli chiede alla Chiesa di Roma l’ufficialità e la proclamazione del quinto ed ultimo dogma mariano.
La commemorazione ufficiale è quindi prevista al 31 maggio, data prossima al giorno di Pentecoste.
In questo capitolo si farà riferimento ad alcuni brani tratti dalla Sacra Scrittura. Intersecando i vari eventi biblici narrati nei diversi momenti, con la grazia di Dio, si cercherà di comprendere il motivo per cui la Signora di tutti i Popoli indica questa data.
Si farà riferimento al Vangelo di Luca dove è descritto: l'annuncio dell'Angelo a Zaccaria e la nascita del precursore Giovanni, inoltre l'Annunciazione e la Visitazione di Maria a Elisabetta. Si farà riferimento al Vangelo di Giovanni dove Maria, la Madre di Gesù, si trova ai piedi della croce e inoltre agli Atti degli Apostoli dove è descritto il giorno di Pentecoste con la nascita della Chiesa.
Durante la Visitazione, Maria, la Madre di Dio, diviene portatrice dello Spirito Santo per cui Elisabetta viene santificata e il figlio Giovanni, che lei porta nel grembo, viene battezzato dallo Spirito Santo, dando così compimento alla Scrittura.
A Pentecoste, Maria, la Madre di tutti gli uomini, diviene mediatrice dello Spirito Santo sugli Apostoli e sulla Chiesa.
In questo tempo, la Signora può venire, ai suoi apostoli, ai suoi figli prediletti, nonché alla Chiesa, a tutti i popoli per portare loro nuovamente lo Spirito Santo, per soppiantare il falso spirito, affinché la vera pace, che proviene dal vero ed unico Spirito possa regnare nel mondo, conducendo i popoli all'unità.
Come Maria ha collaborato perché Gesù venisse nel mondo, vero Dio e vero uomo, così ha collaborato alla formazione della Chiesa universale terrena; tutto voluto e realizzato dalla Santa Trinità, per opera dello Spirito Santo, che ha donato alla Signora ed alla Chiesa una regalità unica ed universale.
Ripercorriamo gli eventi biblici sopra citati.
Vangelo di Luca 1, 5-16 :
<<5Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. 6Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. 7Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
8Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, 9gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso. 10Fuori, tutta l'assemblea del popolo stava pregando nell'ora dell'incenso. 11Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. 12Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. 13Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. 14Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, 15perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e 16ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio.>>
In questo primo brano si riscontrano diversi messaggi profetici che l'angelo comunica a Zaccaria dal momento in cui gli appare. Il primo è l’ annuncio della gravidanza, tanto anelata, della moglie Elisabetta, e la nascita del primogenito maschio cioè di Giovanni; ma la parola profetica che più interessa è quella dove l'angelo dice a Zaccaria : <<sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre>>.
L'Annunciazione, Vangelo di Luca 1, 26 - 38 :
<< 26Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
34Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché
non conosco uomo?». 35Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei. >>
In questo brano dell'Annunciazione si prenderanno in considerazione due punti essenziali. Quello dove l'angelo dice a Maria: << Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra>>, e quello dove l'angelo comunica a Maria la gravidanza della sua parente Elisabetta, che è giunta al sesto mese.
La Visitazione, Vangelo di Luca 1, 39 - 45 :
<< 39In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo 42ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? 44Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore>>.
Considerando questi eventi biblici, partendo dall'Annunciazione, si comprende che Maria viene irradiata e colmata totalmente dallo Spirito Santo per volontà della Santa Trinità, divenendo Madre del suo Creatore, Madre del Verbo di Dio, Sposa dello Spirito Santo, nonché sede della Sapienza Incarnata, quindi Corredentrice, essendo Lei Immacolata Concezione.
Essere irradiata dallo Spirito Santo significa trovarsi in uno stato di comunione spirituale con la Santa Trinità. Questo le permette la conoscenza, e la rivelazione diretta, della volontà del Padre e di essere guidata dallo stesso.
Dopo che l’angelo comunica a Maria che la sua parente Elisabetta è incinta al sesto mese, dopo il fiat, la prima sua sensazione dettata dallo Spirito è quella di andare a trovare la cugina.
Quando Maria entra nella casa di Zaccaria saluta, e all’udire la voce di Maria il bambino nel grembo di Elisabetta sussulta per la gioia. Così si adempie il progetto di Dio, si portano a compimento le parole rivelate dall’angelo a Zaccaria, ovvero si realizza la profezia che il figlio Giovanni sarebbe stato battezzato e colmato di Spirito Santo sin dal grembo della madre.
Per opera dello Spirito Santo, ad Elisabetta viene rivelata la grazia di cui è inondata Maria, tanto da far scaturire un profondo dialogo fra di loro. Infatti Elisabetta esclama a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo. A che debbo che la madre del mio Signore venga da me?” Maria risponde, come sappiamo, col Magnificat.
Maria sa della gravidanza della cugina, informata dall’Arcangelo Gabriele, mentre Elisabetta non è per nulla a conoscenza della gravidanza di Maria, nè di quanto l’angelo le ha comunicato e che lei ha accolto. Per grazia, Elisabetta comprende che Maria è in attesa del figlio di Dio e di conseguenza la chiama “Madre del mio Signore”.
Maria attende ai piedi della croce, Vangelo di Giovanni 19, 26- 27:
<< 26Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». 27Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.>>
Con questa parola la Madre riceve dal Figlio Gesù Cristo il mandato di Madre di tutta l’umanità, umanità rappresentata in quel momento dall’apostolo Giovanni.
In questa maternità universale è compresa anche la futura Chiesa, quindi i futuri Papi, cardinali, vescovi, sacerdoti, ecc. Quella Chiesa che si forma ufficialmente, dopo la dipartita del Figlio, nel giorno di Pentecoste, per volontà ed ispirazione divina .
Dagli Atti degli Apostoli, al capitolo 2, sappiamo che Maria tiene gli apostoli riuniti in preghiera in attesa della discesa dello Spirito Santo.
Il tenere riuniti gli Apostoli significa che Maria stessa è Mediatrice del Mediatore, cioè tra Gesù e gli uomini; passa lo Spirito Santo che scende sui primi Apostoli dando ufficialmente inizio alla Santa Madre Chiesa, di cui Maria è Regina.
Magnificata in cielo con il diadema di gloria per volontà del Padre e del Figlio, questa magnificenza gloriosa si estende anche alla Chiesa terrena universale, tutto per opera dello Spirito Santo. E così come la Madre, Immacolata Concezione, si trova in perfetta comunione spirituale con il Figlio dal quale è inseparabile, allo stesso modo la Signora di tutti i Popoli e la Chiesa sono inseparabili, in virtù del fatto che entrambe sono guida e luce per tutti i popoli della terra, entrambe guidate dallo Spirito di Dio.
Anche San Luigi Maria Grignon de Monfort, nel suo “Trattato della vera devozione a Maria”, identifica il ruolo della Signora con l’agire della Chiesa.
Dal momento in cui nasce ufficialmente la Chiesa nel giorno di Pentecoste, la Madre di Gesù, che una volta era Maria, con atto divino, acquisisce il titolo di “Signora di tutti i Popoli”, titolo che, si estende anche alla Chiesa.
La Chiesa di Roma è in perfetta comunione con la Signora e con Gesù Cristo, che ne è il capo e lo sposo. La Chiesa terrena essendo madre e luce per tutti i popoli, acquisisce lo stesso titolo e gli stessi concetti della Signora; è anche essa Mediatrice Avvocata e quindi Corredentrice.
Dal messaggio del 31 maggio 1955:
La Signora dice: .“lo Spirito Santo è vicino alla terra, sappiate che lo Spirito Santo è più vicino che mai.” La Signora operando nello Spirito Santo, lo porta vicino agli uomini.
In Baruc 3, 38:
<< Per questo è apparsa sulla terra e ha vissuto tra gli uomini.
<< giustificando l’epifania mariana in questi ultimi secoli.
In Siracide 24, 18:
<< Io sono la madre del bell'amore e del timore, della conoscenza e della santa speranza; eterna, sono donata a tutti i miei figli, a coloro che sono scelti da lui.>>
La Signora, attraverso la Santa Madre Chiesa, porta a Dio, quindi all’amore, al Santo timore del Padre, alla conoscenza, quindi alla speranza della salvezza, donata a tutti coloro che sono stati scelti dal Figlio, tutto questo attraverso lo Spirito Santo.
La Signora operando all’interno della terza persona divina opera per tutti i popoli attraverso la Santa Madre Chiesa.
Sin dal principio, per concezione di Dio è stata donata a tutti, come Madre e Signora di tutti i Popoli, quale Mediatrice, Avvocata e Corredentrice. Questa opera inizia all’ Annunciazione, continua con la Visitazione, poi alle nozze di Cana, quindi ai piedi della croce, e si conclude, nella fase terrena, a Pentecoste, con la nascita della Chiesa alla quale rimane indissolubilmente legata. Ma la sua opera sulla terra continua anche dopo la sua Assunzione al cielo, sempre insieme alla Chiesa, come Signora di tutti i Popoli quale Mediatrice Avvocata e Corredentrice.
La Signora e la Chiesa dunque nascono entrambe da un’ispirazione divina, l’una in funzione dell’altra. La Signora avvalendosi della Chiesa, quindi del clero, dei fedeli, che sono scelti da Dio e guidati dallo Spirito Santo, può condurre le anime alla salvezza. Chiesa che in questo tempo è chiamata ad impegnarsi, per trionfare attraverso il trionfo del cuore Immacolato di Maria, cui è legata. Inoltre, proprio in questo tempo, a partire dall’anno 2018, entra nel Calendario liturgico romano la "festa" della beata Vergine Maria Madre della Chiesa, come stabilito da Papa Francesco.
Sarà celebrata ogni anno, in modo obbligatorio, nel Lunedì dopo Pentecoste, dando ulteriore conferma a quanto affermato precedentemente.
CAPITOLO SESTO
L’ UNITA’ DI TUTTI I POPOLI E L’ ECUMENISMO
I messaggi di Amsterdam rivelano molteplici contenuti e indicazioni per l'umanità affinché si possa realizzare la vera pace nel vero Spirito. Corruzione calamità e guerra imperversano nella Chiesa e nel mondo.
Nell'sperienza eucaristica del 11 febbraio 1981 la Signora dice: “La corruzione nella chiesa e nel mondo è in pieno corso. Le calamità si compiono nella chiesa e nel mondo. Le guerre perdurano...Per avvertirli di questo il mio Signore mi ha mandato , ma essi non hanno ascoltato.”
Bisogna rimettere al centro della vita dell’uomo la croce di Cristo, guardare alla Santa Eucarestia come essenza primaria del cattolicesimo.
La Signora esorta tutti i suoi figli a mettere in pratica il primo e massimo comandamento, quello dell'Amore.
Ed esorta la Chiesa di Roma a stare attenta ai falsi profeti, per condurre all' unica via di salvezza che è Cristo, Via Verità e Vita, luce per tutti i popoli e per tutti gli uomini.
Attraverso i messaggi, la Signora richiama all'unità tutti i popoli e tutti i cristiani, chiunque essi siano , sotto l'elgida dell’unica croce di Cristo.
Ma dice anche che per attuare e realizzare questa vera unità occorre ascoltare ciò che il cielo ci indica e occorre che sia proclamato il quinto ed ultimo dogma mariano. Recitando la preghiera che Lei stessa ha dettato e divulgando l'immagine che Lei stessa ha chiesto di fare dipingere, attraverso quindi la sua intercessione, come Signora o Madre di tutti i popoli, e attraverso l'opera dello Spirito Santo, si arriverà al trionfo del Suo Cuore Immacolato e della santa Madre Chiesa terrena.
In un processo che tende all’unità di tutti gli uomini, in cui sono compresi i fratelli cristiani separati e coloro che sono lontani, per adempiere alla volontà di Gesù Cristo che, come sappiamo dalla Sacra Scrittura, prega il Padre <<perché tutti siano una cosa sola>> ( Gv 17, 21 ), così da giungere all’unità di tutti i cristiani radunati in <<un solo gregge e un solo pastore>> ( Gv 10, 16 ).
Questa unità nasce dal sangue di Cristo, dalla Lettera di San Paolo agli Efesini 2, 13-18 :
<< 13Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. 14Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l'inimicizia, per mezzo della sua carne. 15Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in sé stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, 16e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in sé stesso l'inimicizia. 17Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. 18Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.>>
Questo brano conferma che Gesù sulla croce ha riunito tutti, credenti e non credenti, e che la salvezza è per tutti; uniti sotto un solo pastore ed un unico spirito.
Molti dei messaggi della Signora appunto riguardano l’unità, di seguito sono citati in ordine cronologico.
Dal messaggio del 29 agosto 1945 :
Poi vedo dei grandi edifici, chiese. Compaiono chiese diverse, non solo cattoliche. La Signora dice: “Deve divenire un’unica e grande comunità”.
7 ottobre 1945
Poi vedo davanti a me altre chiese di diverse religioni. La Signora alza il dito in segno di ammonimento e, mostrandomi di nuovo tutta la Chiesa cattolica, dice: “La Chiesa cattolica può indubbiamente crescere, ma...,” poi tace e vedo passare davanti a me fila di ecclesiastici, studenti, suore, ecc. La Signora scrolla il capo e dice con energia: “È molto grave, ma ciò non vale nulla”. Ripete: “Ciò non vale nulla ”. Guarda severamente davanti a sé, indica studenti, preti e religiosi e dice con fermezza: “Una migliore formazione, adatta ai tempi, più moderna, più sociale”.
4 gennaio 1947
Vedo una serie di campanili vicini gli uni agli altri. La Signora prende una cinghia metallica, la pone intorno ai campanili e ne fa un fascio. Poi scrive delle parole sopra le chiese. Leggo a voce alta: “Amore verso il prossimo”. Questo lo pone in alto, sopra i campanili. A destra, ma un po’ più in
basso, scrive: “Rettitudine”. Poi va a sinistra e là scrive: “Verità”. Poi dice: “Non è ancora possibile trovare realmente tutto ciò. Quante volte l’ho già detto!”
28 marzo 1948
“Tutti i cristiani devono unirsi. Ciò sarà accompagnato da molto dolore e miseria. Unitevi tutti perché la lotta comincia”. Poi vedo scritto: “Rettitudine, Amore e Giustizia”. La Signora dice: “Finché queste parole saranno ignorate dagli uomini, finché saranno estranee alla loro mente e al loro cuore, non ci sarà pace in vista”. Poi vedo una croce piantata a terra. Un serpente vi si attorciglia attorno. Vedo una spada pendere sopra l’Europa e l’Oriente. Dall’Occidente viene una luce. Odo la Signora dire con espressione molto seria: “Popoli cristiani, i pagani ve lo insegneranno!”
16 dicembre 1949
Vedo davanti a me il Papa; è seduto. La Signora ha uno sguardo severo, volge il capo e dice: “Occorre che i subalterni siano spronati. Non solo esortati. Devono operare nel vero spirito cristiano. Voi pensate che tutto ciò sia buono, ma occorre lavorare con fatti concreti. Promuovere i diritti sociali, la rettitudine e l’amore verso il prossimo. Agire però non a parole ma fattivamente.
“Europa, sei avvertita, unisciti nel bene! Non si tratta solo di una lotta economica. È in gioco la corruzione dello spirito: una lotta politico cristiana. Ad iniziare devono essere coloro che stanno in alto. Devono dare l’esempio, ciò che purtroppo vale anche per il clero. Devono abbassarsi fino a più umili dei miei”. Ora vedo scritto a grandi lettere, sopra al Papa e alla basilica di San Pietro: “Amore verso il prossimo, Rettitudine”. La Signora dice: “Qui sta il grande errore di questi tempi. Se non si vive conseguentemente, andrà di male in peggio e il mondo sprofonderà sempre più. Ognuno, singolarmente, deve vivere in modo conforme a queste norme”. La Signora mette una croce nella mia mano e dice, indicando se stessa: “Non io, ma la croce.”
Ora vedo l’Italia. Qui noto un uomo semplice e modesto, è un ecclesiastico. È come se stesse predicando in mezzo alla folla. La Signora sorride e lo indica. Mentre lo guardo, dice: “Questo Lombardi opera bene. Lavora nel senso da noi voluto”. In seguito vedo davanti a me due fila di chiese diverse. È come se la Signora andasse verso la fila anteriore e la sfiori leggermente con la mano. Vedo le chiese crollare senza eccezione e sparire.
27 maggio 1950
“Vedrai che soltanto dopo molta miseria e molte calamità sarà nuovamente innalzata la croce. Lascia che ciascuno faccia la sua parte, che faccia ciò che può. E così richiamo di nuovo il primo e più importante comandamento: l’amore, l’amore verso il prossimo”.
Nei messaggi dati in questi anni la Signora mostra la situazione della chiesa e del mondo. E indica, come via da seguire per realizzare l’unità, la via dell’Amore fondamentale e primaria nella Chiesa e nel mondo.
La Signora richiama sempre all’Amore per Dio e per il prossimo. Tutti gli uomini devono guardare alla croce di Cristo ed essere animati ed ispirati dal suo insegnamento.
È l’amore in Cristo che crea l’unità spirituale, l’amore include tutto, la Chiesa deve occuparsi di questo, portando il Sacrificio quotidiano tra i popoli, con l’intercessione e l’aiuto della Signora di tutti i Popoli. Gesù Cristo si è fatto uomo per la redenzione di tutti e la Signora intercede presso Dio affinché questa salvezza possa giungere a tutti.
Dal messaggio del 11 febbraio 1951:
“Sono la Signora, Maria, Madre di tutti i Popoli. Puoi dire: la Signora di tutti i Popoli o la Madre di tutti i Popoli, che una volta era Maria. Vengo proprio oggi per dirti che è questo che voglio. Gli uomini di tutti i paesi devono essere uniti”. La Signora rimane silenziosa nell’atteggiamento che conosco e mi guarda lungamente. Poi dice: “Il mondo intero è in trasformazione. Il peggio è che gli uomini di questo mondo vengono trasformati”. La Signora cammina lungo il globo terrestre e il mondo intero appare in uno stato di confusione e trasformazione. Poi alza un dito e dice: “Soprattutto nel primo e massimo comandamento, l’Amore”.
01 aprile 1951
“Ora sono qui per darti ulteriori spiegazioni. Guarda ed ascolta bene ciò che ho da dirti! Sono qui e voglio essere la Signora di tutti i Popoli, non di un popolo particolare, ma di tutti”. Dicendo ciò allarga le braccia e vedo molte persone di aspetto differente e perfino di razze a me sconosciute.
31 maggio 1951
“Osserva bene. Sono ritta sul globo. Figlia, tu credevi di vedere delle nuvole intorno al globo. Ma ora guarda bene ciò che ti mostro!”. Vedo che le nuvole si trasformano in pecore viventi. Da sinistra e da destra intorno al globo, come se uscisse dal fondo, appare un gregge. Qua e là, vedo delle pecore nere. Degli agnelli si sdraiano ai piedi del globo. Le pecore accorrono, alcune pascolano. La maggior parte volge però la testa verso l’alto, come se guardassero direttamente verso la Signora e la croce. Ci sono anche pecore sdraiate, con la testa alzata, che guardano verso la Signora. È una bella scena pacifica. La Signora mi dice: “Figlia, incidi questa raffigurazione nella tua memoria e riferiscila bene! Questa rappresentazione del gregge indica i popoli di tutto il mondo, che non troveranno pace fino a quando non sosteranno e con calma alzeranno lo sguardo verso la croce, centro di questo mondo”. “Non dovete considerare tutto ciò limitatamente alla vostra cerchia. Io sono la «Signora di tutti i Popoli». Questo è lo scopo dell’opera di redenzione.
2 luglio 1951
“Guarda bene le mie mani. Da esse scaturiscono raggi di Grazia, Redenzione e Pace. I raggi si irradiano su tutti i popoli, su tutte le pecore. Tra questi uomini ve ne sono molti di buona volontà. Essere di buona volontà significa osservare il primo e massimo comandamento. Il primo e più grande comandamento è l’amore. Chi possiede amore, onorerà il suo Signore e Creatore nella Sua creazione. Chi possiede amore non farà nulla di disonesto nei confronti del suo prossimo. Ecco ciò che manca a questo mondo: amore per Dio e verso il prossimo”. “Tutti i popoli devono onorare il Signore e Maestro nella sua creazione. Tutti i popoli devono invocare il vero, il Santo Spirito.”
15 agosto 1951
“Il primo e il più grande comandamento per gli uomini è l’amore. Chi possiede amore onorerà il suo Signore e Maestro nella sua creazione, il che significa vederne la grandezza nella sua creazione, compreso il sacrificio. Chi possiede amore farà agli altri uomini tutto quanto si augura che venga fatto a sé stesso. L’amore è il primo e più grande comandamento dato da Cristo.
20 settembre 1951
“I cristiani di tutto il mondo devono unirsi. Sanno i cristiani che cosa fanno gli altri e che cosa sacrificano per i loro ideali? La Chiesa deve prepararsi ad affrontare grandi pericoli. I cristiani devono raccogliersi spiritualmente. Devono riflettere su quale è il loro compito in questo mondo! Avverto nuovamente Roma e dico al Santo Padre: tu sei il combattente in questo tempo. Provvedi affinché i tuoi subordinati siano tolleranti e magnanimi nel loro lavoro e nel giudizio. Solo così questo mondo può essere conquistato alla fede”. Esorto nuovamente tutti i popoli cristiani: non c’è tempo da perdere, unitevi!
E tu, figlia, diffondi questo messaggio. Riferisci al mondo che ti è stato dato dalla Signora di tutti i Popoli. “La Signora di tutti i Popoli verrà sul mondo intero. E nelle nazioni che mi avranno respinta tornerò come la Signora di tutti i Popoli, ritta sul globo terrestre, davanti alla croce e attorniata dal gregge di Cristo. Così voglio venire e così verrò. Esaudirò coloro che m’invocheranno in questo modo, quale Signora di tutti i Popoli, così come vuole il Figlio. Il Signore e Maestro deve essere servito e glorificato nella Sua creazione. Le genti rispettino vicendevolmente il primo e principale comandamento. In questo tempo voglio essere chiamata la Signora di tutti i Popoli. Poiché il mondo anela alla concordia per tutto quanto lo concerne, il Signore e Maestro vuole portare unità spirituale ai popoli di questo mondo. Perciò egli invia Miriam, ovvero Maria, quale Signora di tutti i Popoli”.
15 novembre 1951
“ Ed ora parlo non soltanto per il tuo paese, ma per tutto il mondo. Il mondo è in decadimento. Il mondo subisce catastrofi su catastrofi. Il mondo va in rovina economicamente e dal punto di vista materiale. Le guerre continueranno finché non interverrà un aiuto del vero Spirito. Riconduci gli uomini alla croce!”. Poi la Signora indica il globo terrestre. vedo la terra diventare nera. Guardo meglio... Lo è soprattutto ad oriente. La Signora dice:“ i popoli di questa terra devono tenere ben presente un comandamento, quello dell’amore. Chi possiede amore servirà il suo Signore e Maestro nella creazione. Tenete dunque sempre presente il comandamento dell’amore. Se lo si riporta tra gli uomini, il mondo sarà salvato”. “I pagani di questo mondo vogliono mostrarvelo. Cristiani, riconoscete il vostro dovere! Mi rivolgo ora alla Chiesa di Roma e dico al papa: provvedi affinché i tuoi subordinati sappiano portare l’amore del Figlio Gesù Cristo in questo mondo, in questo mondo in rovina! La Chiesa di Roma deve realizzare al massimo questo comandamento. E aggiungo: sii magnanimo! In questo mondo moderno cerca di unirti a Gesù Cristo sulla croce. Cerca di comprendere bene queste parole e di metterle in pratica. Questo mondo può essere salvato solo dalla Chiesa che conserva questa dottrina”.
31 dicembre 1951
Adesso il Padre e il Figlio vuole essere pregato di mandare lo Spirito. Ti ho dettato la semplice preghiera e ti ho mostrato come voglio che sia divulgata in tutto il mondo. Orsù, dunque, prosegui la divulgazione! Questa semplice preghiera è data per tutti i popoli. Ripeto: la Chiesa di Roma non deve fare nulla che sia in contrasto con la dottrina. Ebbene, quest’opera non è in contrasto con la dottrina. Tutti i popoli gemono sotto il giogo di Satana. Avverto i popoli di questo mondo. Il tempo è serio e La Chiesa di
Roma ha adesso l’occasione propizia. Essa si rafforzerà nella misura in cui la lotta diverrà più violenta”.
Nel 1951 la Signora di tutti i Popoli dà un ulteriore contributo perché si possa realizzare l’unità spirituale tanto auspicata: dona all’umanità la preghiera da recitare dinanzi alla sua immagine, da diffondere in tutto il mondo e in tutte le lingue.
Infatti la Signora dice che in questo tempo è stata mandata dal Padre e dal Figlio affinché lo Spirito Santo scenda nei cuori di tutti i popoli, per dare vita, attraverso la Santa Madre Chiesa all’unità dei popoli, ed al ritorno dei fratelli separati.
Tutto questo non avverrà quindi per opera umana, ma sarà frutto dell’intervento divino, attraverso appunto la recita della preghiera donata e la diffusione dell’immagine che rappresenta il quinto dogma mariano.
L’ amore per Dio e per il prossimo scaturisce esclusivamente dallo Spirito Santo, che, prima di prendere qualunque decisione, bisogna invocare e pregare. Quindi è una preghiera universale che tutti possono recitare nella propria lingua.
Come già espresso, molti uomini hanno conosciuto la Madre di Gesù come Maria, ai piedi della croce interviene il cambiamento e Maria diventa Madre di tutta l’umanità, Corredentrice e Mediatrice.
In questo tempo la Signora di tutti i Popoli vuole essere la nostra “Avvocata”, affinché lo Spirito Santo possa dare vita alla vera unità dei popoli e di tutti gli uomini .
I messaggi che seguono confermano questo.
Dal messaggio del 17 febbraio 1952:
“Così la Signora di tutti i Popoli sarà portata nel mondo, da città
in città, da nazione a nazione. La semplice preghiera darà luogo ad un’unica comunità.”
19 marzo 1952
Poi vedo le pecore correre confusamente intorno al globo terrestre. Molte fuggono; è come se il gregge si disperdesse. La Signora me lo indica e dice: “Vedi? La Chiesa, le pecore sono disperse, e altre ancora prenderanno la fuga. Tuttavia, la Signora di tutti i Popoli le ricondurrà in un solo gregge”. Ora è come se la Signora cercasse di ricomporre il gregge con le sue mani. Con voce amorevole e mesta dice di nuovo: “In un solo gregge”.
6 aprile 1952
“Vengo per dire a questo mondo in decadenza e rovina: unitevi tutti assieme! Voi cristiani vi ritroverete uniti presso la Signora di tutti i Popoli, così come vi ritrovate uniti presso la croce del Figlio. Nella comunità, nella Chiesa, devono e dovranno avvenire molti cambiamenti. Voi uomini, chiunque siate, sostenetevi e aiutatevi a vicenda. Troverete tutto quanto vi abbisogna nel primo e massimo comandamento. «Che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia la nostra Avvocata»”. Avverto i cristiani: riconoscete la gravità del momento! Datevi la mano! Piantate la croce in mezzo al mondo! Siete tutti responsabili del compito che dovete svolgere in questo tempo. Non lasciatevi trascinare verso lo spirito sbagliato. Pregate ogni giorno che il Signore Gesù Cristo, il Figlio del Padre, invii su questa terra lo Spirito Santo, e la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sarà la vostra Avvocata! Così sia”.
15 giugno 1952
“Fa che il clero secolare e quello regolare collaborino! Dovranno avvicinarsi maggiormente anche in altre questioni. Siete, infatti, tutti apostoli del Maestro. Cercatevi e incontratevi! Se gli apostoli sono divisi nelle loro opinioni, come possono unirsi i popoli? Supplico la Chiesa di Roma e la prego: lottate unanimemente in questo tempo per l’unica verità, il Signore e Creatore di questa terra, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo! Questo tempo è il tempo dello Spirito Santo. Invocate tutti lo Spirito Santo affinché mandi il vero, il Santo Spirito sulla terra! Il mondo è in decadenza. I grandi di questa terra cercano solo potenza. I grandi di questa terra pensano solo alle cose materiali. Gli uomini vengono distratti e condotti sulla falsa via”.
5 ottobre 1952
“Siate apostoli fra voi. Siete anche tutti un’unica cosa. Ognuno, individualmente, deve essere un apostolo. Siate della stessa opinione tra voi! Come può la comunità, la Chiesa, essere grande e unita se siete divisi fra voi? Siete avvisati. Cercate di essere sinceri e buoni tra di voi. No, la Signora non vi fa alcun rimprovero, ma viene come una buona madre per mettere in guardia gli apostoli della Chiesa dai falsi profeti, dallo spirito ingannatore. Recitate tutti la preghiera che ho dato! La Signora di tutti i Popoli è inviata in questo tempo particolarmente per rimuovere la decadenza spirituale, la corruzione. Voi che siete bisognosi nello spirito, venite dalla Signora di tutti i Popoli e lei vi aiuterà!” “Agli apostoli di questo tempo dico inoltre: siate magnanimi, siate miti! Siate buoni verso gli uomini. Nel condannare e nel giudicare imitate il Signore Gesù Cristo!
Comprendete il vostro tempo e comprendete la lotta! Sapete che lo spirito combatte! Questo è il tempo dello spirito. La lotta è difficile e gravosa, ma se collaborate tutti il vero spirito vincerà. Chiesa di Roma, cogli la tua occasione! Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo vuole ora estendere la Sua Chiesa. Comprendete bene la vostra dottrina! È necessario che la Signora venga per dire tutto questo. Pensate al primo e più grande comandamento: l’amore! L’amore include tutto”.
8 dicembre 1952
“Comprendete dunque perché io vengo come la Signora di tutti i Popoli! Vengo per riunire tutti i popoli nello Spirito, nel vero e Santo Spirito. Uomini, imparate a cercare lo Spirito Santo! Aspirate alla rettitudine, alla verità e all’amore. Non respingete i vostri fratelli. Insegnate loro a conoscere il vero Spirito. Un compito difficile attende gli uomini di questo tempo. Superiori, genitori, pensate alla gioventù!”. Vedo schiere di giovani. La Signora mi fa capire che sono guidati in modo sbagliato o non guidati del tutto. È come se non avessero alcun sostegno. La Signora guarda tutti questi giovani con molta preoccupazione e dice: “Portateli alla vera Chiesa, alla comunità! Attorno alla Signora vedo ora delle pecore. Pascolano, ruzzolano confusamente o alzano la testa verso la Signora. Vedo poi che tutte queste pecore si trasformano in esseri umani, con numerosi gruppi di uomini bianchi e, tra di loro, moltissimi neri. La Signora alza il dito e dice con gravità: “Bianchi, riconoscete il diritto dei neri! Sostenetevi e aiutatevi vicendevolmente! La Signora di tutti i Popoli è qui e dappertutto per aiutarvi, poiché è Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Questo sarà l’ultimo dogma.
20 marzo 1953
“Popoli d’Europa unitevi! È la Signora di tutti i Popoli che vi avverte. Non per battere il vostro nemico, ma per conquistarlo alla giusta causa. Così come dovete essere uniti politicamente, lo dovreste essere anche nel vero, nel Santo Spirito. Gravi pressioni gravano sul mondo. Il vostro nemico è in agguato. Chiesa di Roma, cogli la tua occasione. Umanesimo moderno, realismo, socialismo e comunismo attanagliano il mondo”. “Ascoltate la Signora, che vuole essere vostra madre. Popoli, pregate affinché il vostro sacrificio sia gradito al Signore. Popoli, pregate affinché venga il vero Santo Spirito. Popoli, pregate affinché la Signora di tutti i Popoli possa essere la vostra Avvocata”. “E ora la Signora di tutti i Popoli promette di donare la vera pace”.
10 maggio 1953
"Popoli, cercate il vero! Popoli , unitevi!"
..." I concetti Mariani devono essere divulgati maggiormente in questo tempo. Amsterdam diventerà il centro della Signora di tutti i popoli. Qui, per mezzo di questa immagine, i popoli conosceranno la Signora di tutti i popoli e la invocheranno con questo titolo per il raggiungimento dell'unità , dell'unità tra i popoli. …"
11 ottobre 1953
La Signora dice: “Guarda le mie pecore nere! "
Noto allora molte pecore nere. Dall’altra parte, separate, vedo pecore bianche.
La Signora dice gravemente, con tono ammonitore: " Pecore bianche, state attente! Siete ancora in tempo per collaborare per il raggiungimento dell'unità!"...
...Ora guarda attorno a sé. Indica le pecore e dice: “Guarda le mie pecore nere!” Noto allora molte pecore nere. Dall’altra parte, separate, vedo pecore bianche. La Signora dice gravemente, con tono ammonitore: “Pecore bianche, state attente! Siete ancora in tempo per collaborare al raggiungimento dell’unità!”.
Mentre dice ciò, vedo i due gruppi di pecore trasformarsi in due gruppi di persone, quelle nere separate da quelle bianche. Quest’opera di diffusione non è per un solo paese, quest’opera è per tutti i popoli”. “Tu però aiuta a divulgare questa preghiera e i messaggi nel tuo paese! Maria se ne assume la responsabilità. Maria è qui come la Madre che vuole aiutare i suoi figli. Pregate, e con questo nuovo titolo lei vi aiuterà!”
31 maggio 1954
“. La Signora di tutti i Popoli desidera l’unità nel vero, nel Santo Spirito. Il mondo viene avviluppato da un falso spirito.
La Signora guarda in lontananza, come se cercasse gli uomini. È come se volesse attirare a sé tutti gli uomini; uomini che appartengono alla nostra chiesa, uomini che non appartengono alla nostra chiesa e addirittura uomini che non appartengono a nessuna chiesa." Popoli , provvedete affinché quelli che sono bisognosi e con ciò intendo anche bisognosi spiritualmente siano portati alla Signora! Operate tra gli altri con la mia preghiera". “D’ora innanzi tutti i popoli mi chiameranno beata. La Signora di tutti i Popoli desidera l’unità nel vero, nel Santo Spirito. Il mondo viene avviluppato da un falso spirito, da Satana. Quando sarà proclamato il dogma, l’ultimo della storia mariana, la Signora di tutti i Popoli darà al mondo la pace, la vera pace. I popoli devono però recitare con la Chiesa la mia preghiera.
Devono sapere che la Signora è venuta quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Così sia.”
31 maggio 1955
" pregate il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, affinché protegga
il Suo popolo, e lo riconduca all'unità! Il popolo deve trovare l'unità, deve essere tutt’uno sotto l'egida della Signora di tutti i Popoli; popoli, siate una comunità, sottolineo queste parole: una comunità" Pensate al futuro". Ed ora è come se la Signora sorridesse, e continua: "No, la Signora non intende dire: pensate al vostro futuro materiale...""...Ella può condurre i suoi popoli all'unità. Ella può condurre i suoi popoli a formare una grande comunità. Tutti i popoli in un'unica comunità, ecco ciò che deve perseguire questo mondo, in questo tempo, come ho annunciato più volte "Satana non è stato ancora scacciato. Ma voi dovete occuparvene, voi popoli della Chiesa di Roma."... ..." Pensate ai vostri Sacramenti! Sono sempre ancora validi. Popoli, col vostro esempio portate altri popoli a Lui, al miracolo quotidiano, al Sacrificio quotidiano!"......"Occupatevi prima di tutto dell'unità tra i popoli "
Attraverso la Santa Eucarestia si è in perfetta comunione con Dio e con i fratelli, per opera dello Spirito Santo, che realizza l’unità e la pace secondo la volontà del Padre. Anche nelle Esperienze Eucaristiche la Signora pone l’attenzione sull’unità tra gli uomini e i popoli nel vero Spirito.
“Io sono... il Cristo vivo... la Sostanza... Io sono presente nel pane che voi sacerdoti dividerete tra tutti i popoli, e il Regno di Dio è in mezzo a voi".
(esperienza eucaristica del 15 gennaio 1961)
"Continuate con l'ecumenismo, ma... (qui la "Voce" attese di nuovo) nello spirito buono, nel senso buono (questo venne detto con vigore). Portate i popoli da "Colei" che Io ho mandato, tramite lo Spirito Santo".
(Esp. Euc. del 15 agosto 1973)
"Ora Io parlo a te, Mia Chiesa, Mia comunità, ascolta bene. Conduci nuovamente la tua gioventù a «COLEI» che Io ho inviato. Sostieni i vescovi e i sacerdoti nel Vero Spirito, nel Vero Ecumenismo, ma, fai bene attenzione, nel «VERO»".
(Esp. Euc. del 2 febbraio 1974)
In tutti questi messaggi insistentemente la Signora richiama alla pace.
Si comprende che per realizzare la vera unità bisogna mettere in pratica ciò che la Signora ripete sempre continuamente: il primo e massimo comandamento quello dell’Amore, che il Signore ci ha comandato sin dal principio; bisogna camminare nell’Amore. Attraverso la preghiera, l’immagine e il dogma si potrà tutti giungere alla conversione; per poter accogliere il sacrificio eucaristico.
La Signora ci chiede di partecipare a questa grande opera.
Potrà trionfare il Cuore Immacolato di Maria e quindi la Santa Madre Chiesa romana cattolica e apostolica.
Come promesso in Genesi 3, 15:
<< Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno.>>
E in Matteo 16, 18 :
<<E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.>>
Secondo quanto annunciato nella Sacra Scrittura si realizzerà la promessa di Dio ed essendo la Parola di Dio verità rivelata niente può impedire che questa si compia.
Contribuisce a dare maggiore veridicità e rilievo a quanto la Signora di tutti i Popoli ha consegnato ad Amsterdam, per la Chiesa di Roma e per tutta l’umanità, anche l’Apparizione delle Tre Fontane a Roma.
Apparizione avvenuta nello stesso periodo, a partire dal 1945, dove la Signora si presenta come la “Vergine della Rivelazione” ad un uomo di nome Bruno Cornacchiola. Anche queste apparizioni sono state riconosciute dalla Chiesa di Roma .
Si riporta di seguito un passaggio tratto proprio da una di queste apparizioni.
-- La Vergine o Signora dice: Sono Colei che sono nella Trinità divina, vuol dire che, conoscendo me, conosceranno meglio e con maggior fede la santissima Trinità, come il Padre mi ha generata per generare in terra il Verbo da lui generato, e tutto avvenne per lo Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio per generare me, nell’amore, le anime nella conoscenza della via che porta al Cielo, la verità che dona la grazia per entrare nella vita. Con l’amore al Padre, con l’amore al Figlio e l’amore allo Spirito Santo, Dio uno in tre Persone, salverete, per mezzo dell’amore alla Chiesa, una, santa, cattolica, apostolica, romana, le anime che crederanno ai tre precisi punti d’unità di pace e d’amore per la salvezza: l’Eucarestia, l’Immacolata o Signora, la Santità del Padre vicario di mio Figlio.
... Il cattolicesimo nasce da ispirazione divina, “non è una religione, ma la dottrina di salvezza di Gesù Cristo”.--
La Signora, pur nella gloria del cielo, assunta e incoronata Regina, posta al di sopra di ogni creatura umana e celeste, è attenta alle necessità dei suoi figli ed intercede per tutti presso il trono della Santissima Trinità, per far sì che tutti possano giungere alla salvezza, santificandone i cuori.
Il miracolo Eucaristico di Amsterdam
CAPITOLO SETTIMO
IL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria viene annunciato nel 1917 dalla Madonna stessa, nell'Apparizione di Fatima.
Trionfo che, nell'Apparizione di Amsterdam, viene confermato nell'esperienza eucaristica del 15 agosto 1977, quando la veggente interiormente sente:
"Voi potete contemplarla ancora una volta in tutta la sua magnificenza!". Non appena detto ciò, si aprì davanti a me una porta d'oro e vidi la Signora nella sua gloria, in una intensa e bellissima "Luce". Mentre la porta si richiudeva lentamente, udii: "La lotta sta per giungere, ma ... Lei trionferà!".
Questa promessa, per l'infinita misericordia di Dio, è sempre valida, ancora oggi, finché si compirà.
Questo ce lo dimostra la Madonna nel corso delle diverse apparizioni nel tempo, nelle quali esorta l'uomo a consacrarsi e rifugiarsi nel Suo Cuore Immacolato: l’Immacolata può condurre tutta l'umanità al Sacro Cuore del Figlio.
Per l'infinita misericordia concessa in questo tempo, Dio ha inviato Maria e lo Spirito Santo nel mondo.
Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria porterà al trionfo della Chiesa di Roma.
Il trionfo della Signora e della Chiesa è profetizzato nella Sacra Scrittura, dove sono descritti quegli eventi che condurranno i popoli all’unità. Questo perché entrambe madri e maestre di tutte le genti, entrambe guidate e ispirate dallo Spirito Santo.
Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria avverrà quando la Chiesa di Roma, nella sua più piena consapevolezza di fede, proclamerà ufficialmente il quinto ed ultimo dogma mariano, conferendo alla Signora, che una volta era Maria, e per riflesso alla Chiesa stessa, il titolo di “Signora di tutti i popoli quale Mediatrice, Avvocata, e Corredentrice”, come ampiamente ribadito nei capitoli precedenti.
Farà da guida alle anime, grazie all’azione dinamica dell’essere mediatrice e avvocata, la stessa Chiesa sarà corredentrice accanto alla Vergine Maria, e lo Spirito di Dio sarà presente in ogni loro azione.
Nella Sacra Scrittura, per questo tempo, c’è la promessa fatta da Dio, su Maria e sulla Chiesa che trionferanno e porteranno l'umanità alla salvezza, riconoscendo e ritornando col cuore al Creatore.
In Genesi 3, 15:
<<Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: lei ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno >>.
Gesù nel Vangelo di Matteo 16, 18:
<<E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa >>.
Questi versetti dimostrano come la Donna, cioè la Signora, onnipotente per grazia, santa, pura ed immacolata, non può essere sopraffatta dal male.
Così neanche sulla Chiesa, fondata su ispirazione divina, pura
santa ed immacolata, il male non potrà prevalere.
Come Gesù Cristo è legato indissolubilmente alla Signora e alla sua Chiesa, pure la Chiesa e la Signora sono inseparabili.
La via che la Signora di tutti i Popoli indica, consiste dunque nella recita della sua preghiera e nella diffusione della sua immagine in tutte le Chiese e ordini religiosi, quindi nella proclamazione del quinto dogma mariano.
Coloro che accoglieranno lo Spirito Santo, attraverso un ravvedimento ed esame della propria coscienza, potranno opporsi alla corruzione che è causa di peccato nel mondo e quindi a calamità e guerre.
Facendo riferimento ad alcune profezie nei testi delle Sacra Scrittura si possono ripercorrere gli eventi che porteranno in questo tempo al trionfo del Cuore Immacolato di Maria e della Chiesa.
Le profezie sono quelle tratte dal Libro del Profeta Baruc ai capitoli 3, 4, 5.
Al capitolo 3 di Baruc si trova l'esortazione alla conversione del popolo di Israele, contaminato dal peccato, perché allontanatosi dalla verità.
Oggi questa parola si rivolge alla Chiesa cattolica apostolica romana e a tutti coloro che non hanno conosciuto Dio.
Sempre al capitolo 3 si trovano i riferimenti all'ancella del Signore, quindi alla Madre di Dio, all'Assunzione di Maria, all'Annunciazione, e alle apparizioni della Madonna.
Al capitolo 4 di Baruc si trova la descrizione della sapienza di Dio nei confronti di Israele, che, in questo tempo, si manifesta attraverso lo Spirito Santo in Maria nei confronti del popolo di Dio; ed i motivi per cui Dio permette i castighi al suo popolo.
La profezia annuncia l'intercessione della Madonna presso l'Eterno, come Madre dell'umanità, per questo tempo, e l'esortazione, ai suoi apostoli, a pregare Dio per la salvezza dell'uomo dal potere del maligno. Lei come mediatrice avvocata e corredentrice, può portare a compimento il trionfo del Suo Cuore Immacolato con la Chiesa.
Al capitolo 5 di Baruc troviamo descritto il quinto dogma mariano che riguarda la Signora e gli attributi, inoltre si comprende ciò che la Signora vuole dirci nel messaggio del 4 aprile 1954:
<<Io non porto alcun nuovo insegnamento, bensì i vecchi concetti>>.
Poi il Profeta continua rivolgendosi nuovamente alla Gerusalemme terrena, la Chiesa.
Di seguito sono citati i versetti più significativi .
Baruc 4, 17- 29
(Qui è come se la Signora ci parlasse attraverso il profeta)
<< 17E io come posso aiutarvi?
18Chi vi ha afflitto con tanti mali saprà liberarvi dalle mani dei vostri nemici. 19Andate, figli miei, andate, io sono rimasta sola. 20Ho deposto l'abito di pace, ho indossato la veste di sacco per la supplica, griderò all'Eterno per tutti i miei giorni.
21Coraggio, figli miei, gridate a Dio, ed egli vi libererà dall'oppressione e dalle mani dei nemici.
22Io, infatti, ho sperato dall'Eterno la vostra salvezza e una grande gioia mi è venuta dal Santo, per la misericordia che presto vi giungerà dall'Eterno, vostro salvatore.
23Vi ho lasciati andare con dolore e pianto, ma Dio vi ricondurrà a me con letizia e gioia, per sempre.
24Come ora le città vicine di Sion vedono la vostra schiavitù, così ben presto vedranno la salvezza che vi giungerà dal vostro Dio; essa verrà a voi con grande gloria e splendore dell'Eterno.
25Figli, sopportate con pazienza la collera che da Dio è venuta su di voi. Il tuo nemico ti ha perseguitato, ma vedrai ben presto la sua rovina e gli calpesterai la nuca. 26I miei teneri figli hanno camminato per aspri sentieri, sono stati portati via come gregge rapito dal nemico.
27Coraggio, figli, gridate a Dio, poiché si ricorderà di voi colui che vi ha afflitti. 28Però, come pensaste di allontanarvi da Dio, così, ritornando, decuplicate lo zelo per ricercarlo;
29perché chi vi ha afflitto con tanti mali vi darà anche, con la vostra salvezza, una gioia perenne.>>
Baruc 4, 30-37
(Il profeta descrive la condizione di Gerusalemme che identifichiamo con la Chiesa terrena attuale)
<< 30Coraggio, Gerusalemme!
Colui che ti ha dato un nome ti consolerà.
31Sventurati coloro che ti hanno fatto del male, che hanno goduto della tua caduta; 32sventurate le città in cui sono stati schiavi i tuoi figli, sventurata colei che li ha trattenuti.
33Come ha gioito per la tua caduta e si è allietata per la tua rovina, così si affliggerà per la sua solitudine.
34Le toglierò l'esultanza di essere così popolata, la sua insolenza sarà cambiata in dolore.
35Un fuoco cadrà sudi essa per lunghi giorni per volere
dell'Eterno, e per molto tempo sarà abitata da demoni. 36Guarda a oriente, Gerusalemme, osserva la gioia che ti viene da Dio.
37Ecco, ritornano i figli che hai visto partire, ritornano insieme riuniti, dal sorgere del sole al suo tramonto, alla parola del Santo, esultanti per la gloria di Dio. >>
Baruc 5, 5- 9
(Il profeta di nuovo si rivolge a Gerusalemme)
<< 5Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti, dal tramonto del sole fino al suo sorgere, alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio.
6Si sono allontanati da te a piedi, incalzati dai nemici; ora Dio te li riconduce in trionfo, come sopra un trono regale.
7Poiché Dio ha deciso di spianare ogni alta montagna e le rupi perenni, di colmare le valli livellando il terreno, perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.
8Anche le selve e ogni albero odoroso hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio.
9Perché Dio ricondurrà Israele con gioia alla luce della sua gloria, con la misericordia e la giustizia che vengono da lui.>>
Commento al brano di Baruc 4, 17-29
In questo tempo così la Signora si rivolge ai suoi figli:
Io posso aiutarvi dice, perché Colui che ha permesso al demonio di provarvi, sarà Colui che vi libererà.
Io intercedo per voi supplicando l'Eterno tutti i giorni. Coraggio figli miei aiutatemi pregando il Signore, Lui vi ascolterà e vi libererà dall'oppressione del demonio.
Dio ha accolto la mia supplica, figli miei, una grande gioia mi è
stata concessa dal Santo in questo tempo caratterizzato dalla misericordia di Dio per l'umanità, (ricordiamo la rivelazione privata a Santa Faustina Kowalska sulla “Divina Misericordia”). Voi siete stati lasciati in mezzo ai dolori e alle tribolazioni, per la vostra condotta, ma Dio vi riconsegnerà a Me, troverete finalmente pace e gioia. Coloro che sono lontani da Dio vedranno la vostra gioia, la vostra grazia; attraverso le vostre opere, non sarete più schiavi del demonio, ma avrete la speranza accesa della vostra salvezza, concessa dall'Eterno. E sempre la Signora esorta i suoi figli alla preghiera perseverante e paziente, affinché Dio possa tornare a elargire la Sua misericordia.
Allontanandosi da Dio, si rimane in balia dei progetti e dei pensieri umani. Il diavolo perseguita e acceca attraverso le luci del mondo, ma la speranza è quella di vedere ben presto la sua sconfitta.
Con l’affidamento al Cuore Immacolato di Maria, insieme a Lei, sarà schiacciata la nuca del serpente, come predetto già nel libro della Genesi.
Così continua : Siete stati confusi e ammaliati dal nemico maligno, che vi ha condotti per strade non buone, siete stati rapiti dal peccato facendovi portare lontano dal buon pastore. Coraggio figli miei accostatevi alla Sua Chiesa, così il Signore si ricorderà della Sua alleanza, vi difenderà e vi farà esultare di gioia e vi darà la speranza della salvezza eterna. Ritornando al Signore, dopo che vi siete allontanati, decuplicate lo zelo, così anelerete sempre più a confidare in Lui e a seguire i suoi insegnamenti.
Commento al brano di Baruc 4, 30-37
Si riferisce alla consolazione della Gerusalemme terrena, la Chiesa, la quale soffre per la condotta dei suoi figli. Dio punirà coloro che non la amano, coloro che godono nel perseguitarla, rivolgendosi poi a tutta la terra, le dice che le toglierà la grazia di essere cosi popolata. Si rivolge soprattutto a quelle città che hanno condotto gli uomini al peccato, questo avverrà attraverso la purificazione del fuoco della giustizia di Dio. Verrà il tempo in cui la Signora, la Madre dell'umanità, attraverso la Chiesa, vedrà i suoi figli convertirsi e riunirsi; questi torneranno al Padre, perché lo Spirito Santo entrerà in tutti i cuori e si potrà manifestare la gloria di Dio nella sua Chiesa.
Commento al brano di Baruc 5, 5-9
Rivolgendosi nuovamente alla Gerusalemme terrena, Baruc ci mostra una Chiesa che risorge, ponendola come metafora sul monte alto del Signore affinché possa dominare e possa farsi riconoscere da oriente ad occidente, quindi su tutta la terra.
Pronta ad accogliere tutti, vicini e lontani, nell'unica verità di Dio, attraverso l'opera dello Spirito Santo, formando un solo gregge sotto un unico pastore.
Questo si realizzerà perché Dio in questo tempo ha deciso di riunire tutti i popoli che si sono allontanati a causa del principe di questo mondo, nemico di Dio e della Chiesa. Ha inviato quindi la Signora di tutti i Popoli, Madre della Chiesa e dell'umanità, che tutti accoglierà, in trionfo, alla luce della gloria di Dio, misericordioso e giusto.
Il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria e quindi della Chiesa recheranno al mondo la vera pace.
La Madre di Dio, l’Immacolata Concezione, apparendo in altri luoghi ha confermato proprio di essere la Regina della Pace. Anche nelle apparizioni di Belpasso si presenta dicendo :
<<Sono la regina della pace, vengo per portare al mondo la pace>> ( da: Apparizioni della Madonna a Rosario Toscano, a partire dal 1984 ).
É importante a questo proposito precisare che la pace di cui è portatrice l’Immacolata Concezione non è la pace che ci insegna il mondo. Ma è quella stessa pace che ci dona Gesù, è dono dello Spirito Santo, è il Regno di Dio.
La Signora di tutti i Popoli è anche Regina della pace proprio perché porta lo Spirito Santo, facendoci gustare il Regno di Dio e quindi la pace interiore. Lei, l'Immacolata Concezione, pura e santa, senza macchia di peccato, rende fecondo lo Spirito Santo donandoci Gesù, divenendo così Madre di Dio, e ancora genera, spiritualmente, tutta l’umanità a figli adottivi, divenendo Madre di tutti gli uomini, Regina universale.
Da Lei, lo Spirito Santo, mandato dal Padre e dal Figlio, passa per scendere su tutti i Popoli che vorranno accogliere questo Amore di Dio.
Nelle apparizioni di Amsterdam, il Signore, attraverso colei che una volta era Maria, nel suo immenso e misericordioso progetto di amore verso tutta l'umanità, ha mostrato a Ida Peerdeman, durante le visioni, la nuova Chiesa, la Chiesa della Signora di tutti i Popoli, che dovrà sorgere ad Amsterdam, e dove si raduneranno tutti i Popoli.
Durante le visioni, viene mostrato a Ida, anche il posto dove sorgerà la nuova chiesa e tutti i dettagli che ne caratterizzeranno la costruzione.
Qui sarà esposta la sua immagine che si diffonderà in tutto il mondo, in una grande opera mondiale.
Se sarà invocata con il titolo di Signora di tutti i Popoli, recitando la preghiera, con la sua incoronazione e la proclamazione del quinto dogma mariano, la Signora di tutti i Popoli darà allora la vera pace al mondo, a conferma di quanto ripetuto prima.
La Signora, perché tutto questo si realizzi, chiede la collaborazione della Chiesa e di ognuno, come si evince dai messaggi consegnati alla veggente.
Voi cristiani vi ritroverete uniti presso la Signora di tutti i popoli, così come vi ritrovate uniti presso la croce del figlio. ( 6 aprile 1952 )
La Signora rivolgendosi a tutti i popoli d'Europa e del mondo dice: " Ascoltate la Signora, che vuole essere vostra madre.
Popoli, pregate affinché il vostro sacrificio sia gradito al Signore. Popoli, pregate affinché venga il vero Santo Spirito. Popoli, pregate affinché la Signora di tutti i popoli possa essere la vostra Avvocata." Poi la Signora dice lentamente e con chiarezza: "E la Signora di tutti i Popoli promette di donare la vera Pace." (20 marzo 1953)
“Il Signore Gesù Cristo vuole ancora concedere al mondo un grande favore cioè la parola, la voce della madre, della signora di tutti i popoli...Quando sarà proclamato il dogma, la Signora di tutti i popoli darà al mondo la pace, la vera pace.” (31 maggio 1954)
“Voi Popoli tutti lasciatevi ricondurre al Signore ,lasciatevi
riportare ai vostri sacramenti per mano della Signora. (31 maggio 1957)
Nell'ultimo messaggio del 31 maggio 1959, è descritta l’ incoronazione della Signora nella magnificenza regale, una visione imponente celestiale gloriosa:
... Poi la Signora scomparve dalla visione e al suo posto comparve una grande Ostia. E l’apparizione si concluse quando Ida sentì dire: "chi mi mangia e mi beve ha la vita eterna e riceve il vero Spirito!"
La Madre di Dio conduce sempre al suo Figlio. Entrambi, da sempre, dall’eternità, nella mente di Dio, per portare al mondo la salvezza.
In conclusione un breve passaggio riportato dall’Enciclica Ineffabilis Deus di Papa Pio IX, che fa già pregustare il ruolo di Maria, Madre di Dio e Madre di tutti gli uomini:
.. Fondiamo senz'altro le nostre attese su un fatto di sicura speranza e di pieno convincimento. La stessa beatissima Vergine che, tutta bella e immacolata, schiacciò la testa velenosa del crudelissimo serpente e recò al mondo la salvezza; la Vergine, che è gloria dei Profeti e degli Apostoli, onore dei Martiri, gioia e corona di tutti i Santi, sicurissimo rifugio e fedelissimo aiuto di chiunque è in pericolo, potentissima mediatrice e avvocata di tutto il mondo presso il suo Unigenito Figlio, fulgido e straordinario ornamento della santa Chiesa, incrollabile presidio che ha sempre schiacciato le eresie, ha liberato le genti e i popoli fedeli da ogni sorta di disgrazie e ha sottratto Noi stessi ai numerosi pericoli che Ci sovrastavano, voglia, con il suo efficacissimo patrocinio, portare aiuto alla santa Madre, la Chiesa Cattolica, perché, rimosse tutte le difficoltà, sconfitti tutti gli errori, essa possa, ogni giorno di più, prosperare e fiorire presso tutti i popoli e in tutti i luoghi, "dall'uno all'altro mare, e dal fiume fino agli estremi confini della terra", e possa godere pienamente della pace, della tranquillità e della libertà. Voglia inoltre intercedere perché i colpevoli ottengano il perdono, gli ammalati il rimedio, i pusillanimi la forza, gli afflitti la consolazione, i pericolanti l'aiuto, e tutti gli erranti, rimossa la caligine della mente, possano far ritorno alla via della verità e della giustizia, e si faccia un solo ovile e un solo pastore.
PREGHIERA DI PIO XII il papa della Signora di tutti i popoli
Festa della presentazione di Maria - Sabato, 21 novembre 1953
Alla Beata Vergine Maria,
concepita senza il peccato originale.
Rapiti dal fulgore della Vostra celeste bellezza e sospinti dalle angosce del secolo, ci gettiamo tra le Vostre braccia, o Immacolata Madre di Gesù e Madre nostra, Maria, fiduciosi di trovare nel Vostro Cuore amantissimo l’appagamento delle nostre fervide aspirazioni e il porto sicuro fra le tempeste che da ogni parte ci stringono.
Benché avviliti dalle colpe e sopraffatti da infinite miserie, ammiriamo e cantiamo l’impareggiabile ricchezza di eccelsi doni, di cui Iddio Vi ha ricolmata al di sopra di ogni altra pura creatura, dal primo istante del vostro concepimento fino al giorno, in cui, Assunta in cielo, Vi ha incoronata Regina dell’universo.
O Fonte limpida di fede, irrorate con le eterne verità le nostre menti! O Giglio fragrante di ogni santità, avvincete i nostri cuori col Vostro celestiale profumo! O Trionfatrice del male e della morte, ispirateci profondo orrore al peccato, che rende l’anima detestabile a Dio e schiava dell’inferno!
Ascoltate, o prediletta di Dio, l’ardente grido che da ogni cuore fedele s’innalza in quest’Anno a Voi dedicato. Chinatevi sulle doloranti nostre piaghe. Mutate le menti ai malvagi, asciugate le lagrime degli afflitti e degli oppressi, confortate i poveri e gli umili, spegnete gli odi, addolcite gli aspri costumi, custodite il fiore della purezza nei giovani, proteggete la Chiesa santa, fate che gli uomini tutti sentano il fascino della cristiana bontà. Nel Vostro nome, che risuona nei cieli armonia, essi si ravvisino fratelli, e le nazioni membri di una sola famiglia, su cui risplenda il sole di una universale e sincera pace.
Accogliete, o Madre dolcissima, le umili nostre suppliche e otteneteci soprattutto che possiamo un giorno ripetere dinanzi al vostro trono, beati con voi, l’inno che si leva oggi sulla terra intorno ai vostri altari: Tutta bella sei, o Maria! Tu gloria, Tu letizia, Tu onore del nostro popolo! Così sia.
Bibliografia
I MESSAGGI della Signora di tutti i Popoli,
ed. Fondazione “La Signora di tutti i Popoli”, 2011.
ESPERIENZE EUCARISTICHE
Continuazione de I Messaggi della Signora di tutti i Popoli, casa editrice: Miriam- Verlag, 1989
I brani della SACRA BIBBIA citati sono tratti dal TESTO CEI 2008
Preghiera della Signora di tutti i popoli
Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, Manda ora il Tuo Spirito sulla terra.
Fa' abitare lo Spirito Santo Nei cuori di tutti i popoli,
Affinché siano preservati dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli, la Beata Vergine Maria*,
Sia la nostra Avvocata. Amen
Imprimatur: 06.01.2009 Haarlem-Amsterdam Nel 2005 la Congregazione per la dottrina della fede, ha chiesto al Mons. Jozef M. Punt, ordinario della Diocesi di Amsterdam di tralasciare “che una volta era Maria” evidenziando il titolo della Signora di tutti I Popoli con le parole ”la Beata Vergine Maria” per fraintendimenti alla formulazione della preghiera .