Akita 1973
Le apparizioni
Le Apparizioni Mariane
Akita 1973 (Giappone)
Le Apparizioni di Akita, in Giappone, hanno per protagonista suor Agnese Katsuko Sasagawa, una religiosa dell’Ordine delle Serve dell’Eucaristia. Gli avvenimenti straordinari accaduti a Juzawadai, nome della frazione di Akita, cominciarono nel giugno del 1973. Per tre giorni, 12-13-14 giugno, suor Agnese vide dei raggi luminosi che provenivano dal Tabernacolo.
Domenica 24 giugno, giorno del Corpus Domini, i raggi luminosi erano ancora più splendenti di luce. Il 28 giugno, vigilia della festa del Sacro Cuore, una ferita a forma di croce si produce nel palmo della mano sinistra di suor Agnese, causandole un dolore fortissimo e una copiosa perdita di sangue.
Il 29 giugno, durante la festa del Sacro Cuore, degli Angeli apparvero intorno all’altare cantando il “Sanctus”. Il 6 luglio 1973, verso le tre del mattino, una donna le apparve e le disse: «Non temere, sono colei che sta presso di te e ti custodisce. Seguimi». La Suora credette di avere a che fare con la sua sorella maggiore, morta qualche tempo prima, dopo aver ricevuto la grazia del Battesimo.
Comprenderà più tardi che il suo Angelo Custode aveva semplicemente preso la forma di sua sorella. La donna, cioè l’Angelo, continuò a parlare: «Non avere paura, ma prega per i tuoi peccati ma non solo, anche in riparazione per tutti gli uomini. Il mondo attuale ferisce il Santissimo Cuore di Gesù con la sua ingratitudine ed i suoi oltraggi. La ferita della mano della Santissima Vergine Maria è molto più profonda della tua. Ora andiamo insieme in cappella...».
Tutta timorosa, seguì l’Angelo lungo lo stretto corridoio che conduce alla cappella. Arrivata alla cappella, l’Angelo scomparve. Suor Agnese si raccolse dapprima davanti all’altare, di fronte al Tabernacolo, in una profonda adorazione. Poi si dirsse verso la statua della Vergine Maria all’angolo dell’altare, sulla destra, per verificare lo stato della ferita alla mano. Appena si avvicinò ad essa una voce dolce e misteriosa provenne dalla statua di legno. Stupefatta, suor Agnese cadde in ginocchio. Poi si prostrò a terra non potendo più sollevare la testa.
Una voce meraviegliosa, celeste, risuonava melodiosamente nelle sue orecchie sorde. Fu allora che suor Agnese ricevette dalla Madonna il primo messaggio nel quale le viene chiesto di pregare per il Papa, i vescovi e i sacerdoti e in riparazione ai mali degli uomini. Lo stesso giorno alcune delle sue consorelle notano del sangue uscire dalla mano destra della statua. Il sangue fuoriesce da una ferita a forma di croce identica a quella di suor Sasagawa. Nella seconda Apparizione, il 3 agosto, la Vergine dice tra l’altro a suor Agnese: «Affinché il mondo possa conoscere la Sua ira, il Padre Celeste si sta preparando a infliggere un grande castigo su tutta l’umanità».
Il 13 ottobre 1973, riceve l’ultimo e più importante messaggio nel quale la Madonna dà alcune importanti indicazioni sulla natura e sulle conseguenze del castigo. Si tratterà di una punizione più grande del Diluvio (dei tempi di Noè) e avrà luogo per mezzo del fuoco dal Cielo che annienterà gran parte dell’umanità, buoni e cattivi, senza risparmiare né religiosi né fedeli. Inoltre la Santa Vergine parla delle divisioni, della corruzione e delle persecuzioni che interesseranno la Chiesa, ad opera del Maligno, in un futuro prossimo.
L’Angelo che visitò la prima volta suor Agnese ha continuato a parlarle per i 6 anni seguenti. Il 4 gennaio 1975 la statua di legno dalla quale suor Agnese aveva udito provenire la voce della Vergine inizia a lacrimare. La statuetta ha pianto per 101 volte nel corso dei 6 anni e 8 mesi successivi.
In diverse occasioni, la statua della Madonna ha anche sudato profusamente e, secondo vari testimoni, il sudore emanava un dolce profumo. Sul palmo della mano destra è apparsa una ferita a forma di croce dalla quale stillava del sangue. Centinaia di persone sono state testimoni dirette di questi eventi prodigiosi. Diverse indagini scientifiche sono state eseguite sul sangue e sulle lacrime prodotte dalla statua. Le analisi condotte dal professor Sagisaka della Facoltà di Medicina Legale dell’Università di Akita hanno confermato che il sangue, le lacrime e il sudore erano veri e di origine umana. Erano di tre gruppi sanguigni: 0, B e AB.
Nell’aprile del 1984 monsignor John Shojiro Ito, vescovo di Niigata in Giappone, dopo un’ampia e approfondita investigazione durata diversi anni, dichiarò che gli avvenimenti di Akita sono da considerarsi di origine soprannaturale e autorizzò nell’intera diocesi la venerazione della Santa Madre di Akita. Nella sua lettera pastorale che approva gli eventi di Akita come soprannaturali, il Vescovo di Niigata disse: «Dopo le indagini condotte fino al giorno presente, non si può negare il carattere soprannaturale di una serie di eventi inspiegabili della statua della Vergine onorata ad Akita [Diocesi di Niigata]. Di conseguenza autorizzo che in tutta la diocesi affidata a me si veneri la Santa Madre di Akita».
Il cardinale Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, nel giugno del 1988, definì come attendibili gli eventi di Akita pur senza alcun decreto ecclesiastico. Howard Dee, ex-ambasciatore delle Filippine presso la Santa Sede, ha pubblicamente affermato nel 1998 che il cardinale Ratzinger durante un colloquio gli aveva indicato che il messaggio di Fatima e quello di Akita "sono essenzialmente lo stesso".
Messaggio del 6 luglio 1973 (prima apparizione)
"Figlia mia, mia novizia, mi hai obbedito bene abbandonando tutto per seguirmi. E’ dolorosa l’infermità alle tue orecchie? La tua sordità sarà guarita, stanne certa. La ferita alla tua mano ti fa soffrire? Prega in riparazione ai peccati degli uomini. Ogni persona in questa comunità è la ma insostituibile figlia. Recitate bene la preghiera delle Serve dell’Eucarestia? Allora recitiamola insieme: Sacratissimo Cuore di Gesù, realmente presente nella Santa Eucarestia, io consacro il mio corpo e la mia anima per essere interamente uniti con il Tuo Cuore che viene sacrificato in ogni istante in tutti gli altari del mondo, dando lode al Padre e invocando la venuta del Suo Regno. Ti prego, ricevi l’umile offerta di me stessa. Usami come desideri per la gloria del Padre e per la salvezza delle anime. Santissima Madre di Dio, non farmi essere separata dal tuo Divino Figlio. Ti prego, difendimi e proteggimi come tua figlia particolare. Amen". Alla fine della preghiera la voce dice: "Prega molto per il Papa, i vescovi e i preti. Dal momento del tuo Battesimo hai sempre pregato per loro con fede. Continua a pregare molto, moltissimo. Racconta al tuo superiore tutto quello che è successo oggi e obbedisci a tutto ciò che ti dirà. Egli ha chiesto che tu preghi con fervore".
Messaggio del 3 agosto 1973 (seconda apparizione)
"Figlia mia, mia novizia, ami il Signore? Se ami il signore ascolta quello che ho da dirti. E’ molto importante. Lo riferirai al tuo superiore. Molti uomini in questo mondo fanno soffrire il Signore. Io desidero anime che lo consolino per placare la collera del Padre Celeste. Desidero, con Mio Figlio, anime che dovranno riparare, per mezzo della loro sofferenza e della loro povertà, per i peccatori e gli ingrati. Affinché il mondo possa conoscere la Sua ira, il Padre Celeste si sta preparando a infliggere un grande Castigo su tutta l’umanità. Con Mio Figlio sono intervenuta tante volte per placare l’ira del Padre. Ho impedito l’arrivo di calamità offrendogli le sofferenze del Figlio sulla Croce, il Suo prezioso sangue e le anime dilette che Lo consolano formando una schiera di anime vittime. Preghiera, penitenza e sacrifici coraggiosi possono attenuare la collera del Padre. Io desidero anche questo dalla vostra comunità…che ami la povertà, che si santifichi e preghi in riparazione per l’ingratitudine e le offese di tanti uomini. Recitate la preghiera delle Serve dell’Eucarestia consapevoli del suo significato. Mettetela in pratica; offrite in riparazione per i peccati tutto ciò che Dio può mandare. Fai in modo che tutte si sforzino, secondo le capacità e la posizione, di offrirsi interamente al Signore. Anche in un istituto secolare la preghiera è necessaria. Già le anime che vogliono pregare stanno per essere radunate. Senza dare troppa importanza alla forma, siate fedeli e ferventi nella preghiera per consolare il Maestro" E dopo un attimo di silenzio: "Quello che pensi in cuor tuo è vero? Sei sinceramente decisa a diventare la pietra scartata? Mia novizia, tu che desideri appartenere senza riserve al Signore per diventare la degna sposa dello Sposo, fai i tuoi voti sapendo che devi essere appesa alla croce con tre chiodi. Questi tre chiodi sono: povertà, castità e obbedienza. Dei tre l’obbedienza è fondamentale. Nel totale abbandono, fatti guidare dal tuo superiore. Egli saprà come capirti e indirizzarti".
Messaggio del 13 ottobre 1973 (terza e ultima apparizione)
"Mia cara figlia, ascolta bene ciò che ho da dirti. Ne informerai il tuo superiore". Dopo un attimo di silenzio la Madonna continua dicendo: "Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno se stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità.
Sarà un castigo più grande del Diluvio, tale come non se ne è mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una grande parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così afflitti che invidieranno i morti. Le sole armi che vi resteranno sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio. Recitate ogni giorno le preghiere del Rosario. Con il Rosario pregate per il Papa, i vescovi e i preti.
L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio.
Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro. Con coraggio, parla al tuo superiore. Egli saprà come incoraggiare ognuna di voi a pregare e a realizzare il vostro compito di riparazione. E’ il vescovo Ito, che dirige la vostra comunità".
E dopo aver sorriso aggiunge: "Hai ancora qualcosa da chiedere? Oggi sarà l’ultima volta che io ti parlerò in viva voce. Da questo momento in poi obbedirai a colui che ti è stato inviato e al tuo superiore. Prega molto le preghiere del Rosario. Solo io posso ancora salvarvi dalle calamità che si approssimano. Coloro che avranno fiducia in me saranno salvati".