Signora di tutti i popoli

"Signora di tutti i Popoli"

Amsterdam 25 marzo 1945
Signora di tutti i Popoli
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i Popoli

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IL QUINTO DOGMA NEL VANGELO

La Signora di tutti i Popoli come progetto di Dio

Il titolo di Signora di tutti i Popoli e gli attributi di Mediatrice Avvocata e Corredentrice



Nelle apparizioni di Amsterdam (i messaggi vanno dal 1945 al 1959 e le esperienze eucaristiche fino al 1984) la Madonna chiede che venga promulgato, da parte della Chiesa di Roma, il quinto dogma mariano, con il titolo di Signora di tutti i Popoli, quale Mediatrice Avvocata e Corredentrice.
Detta una preghiera e fa dipingere un'immagine che la raffigura con le braccia aperte, in segno di accoglienza, protese verso l'umanità rappresentata  da pecore che stanno tutte intorno al globo terrestre, che è il mondo intero, su cui la "Signora" ritta, vi poggia i piedi, dalle Sue mani fuoriescono tre raggi.

La parola di Dio è viva ed efficace e dinamica, sempre valida per ogni epoca e nuova per ogni tempo. Proprio in questo tempo, per volontà divina, il titolo (di Signora di tutti i Popoli) e i suoi attributi ( Mediatrice Avvocata e Corredentrice) trovano riferimento nella Sacra Scrittura. Specificatamente nel Vangelo, nella Seconda Lettera di Giovanni di seguito riportata.

Seconda lettera di Giovanni - 1
1Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità, e non io soltanto, ma tutti quelli che hanno conosciuto la verità, 2a causa della verità che rimane in noi e sarà con noi in eterno: 3grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell’amore.
4Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.
5E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. 6Questo è l’amore...

Il "Presbitero", o Sacerdote, si rivolge alla "Signora eletta da Dio e ai suoi figli". (Da notare che il termine "Signora", sinonimo di "Donna", esprime una maturità spirituale e morale, attributa alla figura femminile, che gli conferisce importanza. Questo il motivo per cui il Figlio, dalla croce, dice: <<...Donna ecco il  tuo figlio.. Figlio ecco tua Madre..>>. Lo stesso termine Gesù lo utilizza alle nozze di Cana, per lo stesso motivo  di cui sopra ) .
Questo è il titolo che Dio, in questo tempo, conferisce alla Madonna come "Signora",  e ai suoi figli, che appunto sono l'umanità, quindi tutti i popoli.
La lettera continua dicendo che da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, giungeranno all' umanità: Grazia, Redenzione e Pace.
Nell' immagine, come accennato prima, dalle mani della Signora fuoriescono tre raggi, e, nei messaggi, la Signora ci spiega essere  raggi di Grazia Redenzione e Pace.
Gli attributi di Grazia Misericordia e Pace provenienti dal Padre e dal Figlio, trovano compimento nel ruolo della Signora, come Mediatrice di tutte le Grazie, portatrice di Misericordia, che attraverso la Sua  intercessione, diventano Redenzione per l'umanità.
Inoltre le Grazie e la Misericordia che conducono alla Redenzione, conferiscono all' uomo Pace interiore, che proviene dallo Spirito Santo.
Questi attributi di Grazia Misericordia e Pace trovano la loro dinamicità, come Parola di Dio, nella lettera di Giovanni al versetto 5, dove il Presbitero dice: - E ora prego te , o Signora....

Il pregare, da parte del Presbitero, la " Signora", indica una richiesta di intercessione alla stessa. Intercessione appunto come Mediatrice di grazie e Avvocata, che sfocia in una azione di Corredenzione. La Signora coopera con la Santa Trinità alla salvezza dell'umanità.
Tutto questo, continua il Presbitero, fatto nell' Amore di Cristo, a cui bisogna attingere per intercessione della Signora.
La Signora anche nella sua vita terrena è stata in comunione spirituale con il Figlio, ed è  in virtù di questa unione che ha patito le sofferenze spirituali e materiali della Passione.
La Signora è  Madre di Cristo e  Madre della Chiesa, spiritualmente uniti tra loro e non separabili.
Inoltre il Presbitero in questa verità rivela, in questo tempo, rivolgendosi a coloro che hanno conosciuto questa verità,  che Maria, Signora di tutti i Popoli, li ama tutti perché hanno ricevuto la grazia di riconoscerla.
Alfonso Mezzatesta

 

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