Dal libro del SIracide , Sapienza, Proverbi
Riferimenti blibici
Dai libri del SIRACIDE SAPIENZA PROVERBI
La Chiesa di Roma prima del 1986 utilizzava questo libro sacro liturgico nella versione di testo corto. Dopo i ritrovamenti di alcuni manoscritti in Egitto in una sinagoga del Cairo,e frammenti di scritti in Palestina a Qumran e a Masada, dagli studi fatti dagli esperti, la Chiesa di Roma con l’approvazione del Santo Padre Paolo Giovanni II, ed il cardinale Joseph Ratzinger prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede, ha dichiarato la “Nuova Vulgata” del libro sacro del Siracide, introducendolo ad uso liturgico con il testo lungo aggiungendo alcuni versetti che completano l'Opera di Dio. Infatti dal 1979-1986 questo si trova nelle nuove traduzioni della Bibbia. Pertanto le bibbie prive di questi versetti aggiuntivi, (come ad esempio nel Siracide capitolo. 24 il versetto 18 non coincide con il versetto 18 delle bibbie con la vecchia traduzione), non ci permettono di comprendere diversi e importanti concetti divini.
SIRACIDE CAPITOLO. 24 e commento
1La sapienza fa il proprio elogio,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
2Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria:
3«Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo
e come nube ho ricoperto la terra.
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
2Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria:
3«Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo
e come nube ho ricoperto la terra.
Commento dal versetto 1 al versetto 3
Maria la sapienza di Dio, fa il proprio elogio a colui che l’ha creata. Al popolo di Dio proclama la sua gloria per onnipotenza, dicendo: Io Maria sono uscita come soffio vitale dalla bocca di Dio, come quando diede vita alla Sua creazione, come una nuvola mi presento sulla terra, (Maria nelle sue apparizioni molto spesso appare con la nuvola sotto i piedi, o addirittura fra le nuvole in cielo).
4Io ho posto la mia dimora lassù,
il mio trono era su una colonna di nubi.
il mio trono era su una colonna di nubi.
Commento dal versetto. 4
Sono stata assunta in corpo ed anima in cielo, (ho posto la mia dimora lassù), ed il Mio venire sulla terra è sulle nuvole, questo è il primo riferimento biblico al dogma dell'Assunzione, altro versetto parallelo si trova nel capitolo 3 del profeta Baruc versetto 29 che dice: “Chi è salito al cielo e l'ha presa e la fatta scendere dalle nubi?” Si può capire facilmente che entrambi i versetti parlano della stessa condizione.
5Ho percorso da sola il giro del cielo,
ho passeggiato nelle profondità degli abissi.
6Sulle onde del mare e su tutta la terra,
su ogni popolo e nazione ho preso dominio.
ho passeggiato nelle profondità degli abissi.
6Sulle onde del mare e su tutta la terra,
su ogni popolo e nazione ho preso dominio.
Commento al versetto.5-6
Maria ha percorso e scrutato ogni angolo della terra, e per volontà divina ha preso dominio su ogni popolo e nazione. Maria La Signora di tutti i popoli, colei che sotto i piedi della croce è stata eletta Madre dell'umanità. (Altri riferimenti biblici li troveremo nel Nuovo testamento, che tratteremo più avanti).
7Fra tutti questi ho cercato un luogo di riposo,
qualcuno nel cui territorio potessi risiedere.
8Allora il creatore dell'universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: «Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele».
qualcuno nel cui territorio potessi risiedere.
8Allora il creatore dell'universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: «Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele».
Commento al versetto. 7- 8
Percorrendo la terra ho scelto dei luoghi per apparire, ed il creatore, colui che mi ha creata, (riferimento dogma Immacolata Concezione) mi diede l'ordine, fissa la tenda con Giacobbe, discendenza con cui ho fatto il mio patto di alleanza, e prendi in eredità coloro che credono in Me e seguono le mie leggi, Israele.
9Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l'eternità non verrò meno.
10Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
11Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
Commento versetto. 9-11
Nel primo versetto riscontriamo il dogma dell'Immacolata Concezione, fin dal principio significa che prima della creazione Dio aveva già la Concezione di fare nascere una creatura di nome Maria, che nel suo progetto futuro doveva stare accanto all'umanità, infatti ai piedi della croce Gesù la incorona come Madre dell'umanità, e da quel momento lei ha avuto il mandato di corredentrice, per tutta l'eternità sarà presente accanto ai suoi figli. Metaforicamente Maria era già presente prima della venuta di Gesù. (Come del resto lo era Gesù). In Genesi 1 versetto. 26 Dio disse: Facciamo l'uomo, lei era l'Arca dell'Alleanza che custodiva le Leggi di Dio, esattamente come portò nel grembo Gesù, il Verbo di Dio fatto Carne, quindi Maria rappresenta il tabernacolo vivente in cui ha sempre custodito Suo Figlio. Anche oggi in tutte le Sue Chiese, Maria come madre della Chiesa universale, è la sua dimora, come era tabernacolo nella la tenda santa che si trovava in Sion. Maria Regina di Gerusalemme, anzi la Gerusalemme celeste che è nostra Madre, che Dio ama, e le ha dato pieno potere per onnipotenza , incoronandola Regina del Cielo e della terra.
12Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità.
nella porzione del Signore è la mia eredità.
13Sono cresciuta come un cedro sul Libano,
come un cipresso sui monti dell'Ermon.
14Sono cresciuta come una palma in Engàddi
e come le piante di rose in Gerico,
come un ulivo maestoso nella pianura
e come un platano mi sono elevata.
15Come cinnamòmo e balsamo di aromi,
come mirra scelta ho sparso profumo,
come gàlbano, ònice e storace,
come nuvola d'incenso nella tenda.
16Come un terebinto io ho esteso i miei rami
e i miei rami sono piacevoli e belli.
come un cipresso sui monti dell'Ermon.
14Sono cresciuta come una palma in Engàddi
e come le piante di rose in Gerico,
come un ulivo maestoso nella pianura
e come un platano mi sono elevata.
15Come cinnamòmo e balsamo di aromi,
come mirra scelta ho sparso profumo,
come gàlbano, ònice e storace,
come nuvola d'incenso nella tenda.
16Come un terebinto io ho esteso i miei rami
e i miei rami sono piacevoli e belli.
Commento versetto. 12- 16
Maria è Madre del popolo di Dio, porzione glorioso del Signore, eredità data a Maria in cui ha posto le sue radici d'amore per i suoi figli.
Maria adesso viene paragonata alla natura più bella della creazione. E’ cresciuta come un cedro del Libano, albero maestoso che con i suoi rami assume un portamento a “candelabro”, come il cipresso maestoso dei monti Ermon che si trovano accanto alla terra promessa, come la palma dell'oasi meravigliosa di Engaddì, e come le rose di Gerico come la tradizione la chiama “fiore della resurrezione” come un ulivo maestoso ed un platano mi sono elevata in cielo, come cinnamomo da cui si estrae canfora e cannella, come balsamo di aromi e mirra ho sparso il mio profumo, ero come profumo d'incenso nella tenda santa.
17Io come vite ho prodotto splendidi germogli
e i miei fiori danno frutti di gloria e ricchezza.
18Io sono la madre del bell'amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
19Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate,
e saziatevi dei miei frutti,
20perché il ricordo di me è più dolce del miele,
il possedermi vale più del favo di miele.
21Quanti si nutrono di me avranno ancora fame
e quanti bevono di me avranno ancora sete.
22Chi mi obbedisce non si vergognerà,
e i miei fiori danno frutti di gloria e ricchezza.
18Io sono la madre del bell'amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
19Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate,
e saziatevi dei miei frutti,
20perché il ricordo di me è più dolce del miele,
il possedermi vale più del favo di miele.
21Quanti si nutrono di me avranno ancora fame
e quanti bevono di me avranno ancora sete.
22Chi mi obbedisce non si vergognerà,
chi compie le mie opere non peccherà».
Commento dal versetto. 17-22
Maria come vite produce e dona splendide Grazie, le sue Grazie donate ai suoi figli portano frutti di gloria e di ricchezza per crescere nella fede e per amare sempre più Dio.
Maria è la Madre dell'amore e del timore di Dio, chi ha timore di Dio vuol dire che lo ama ed ha paura di offenderlo con il peccato. Lei aiuta a vincere il peccato. Maria è la via che porta alla conoscenza del Suo Figlio Gesù, è la porta della terra verso il cielo che si apre alla speranza dell'eternità. Maria come Madre per volere di Dio si dona ai suoi figli affinché ci salviamo, ma è sempre Dio che ci sceglie, e poi ci affida a Maria per istruirci ed essere degni di accostarci al Salvatore Gesù Cristo. Maria dice: Voi che mi desiderate avvicinatevi a me chiedetemi le grazie nella vostra preghiera, saziatevi di queste grazie che il Padre vi dona, perché stare accanto a me è più dolce, amabile e sublime di qualunque prodotto della terra. Quanti avranno fiducia in Me, più mi ameranno, ed io intercederò per voi presso Mio Figlio per saziare la vostra fame e la vostra sete di amore per Dio. Chi segue i miei consigli e mi obbedisce non deve pensare di sbagliare, e chi segue i miei progetti non pecca ma compie la volontà di Dio.
23Tutto questo è il libro dell'alleanza del Dio altissimo,
la legge che Mosè ci ha prescritto,
eredità per le assemblee di Giacobbe.
24Non cessate di rafforzarvi nel Signore,
aderite a lui perché vi dia vigore.
Il Signore onnipotente è l'unico Dio
e non c'è altro salvatore al di fuori di lui.
la legge che Mosè ci ha prescritto,
eredità per le assemblee di Giacobbe.
24Non cessate di rafforzarvi nel Signore,
aderite a lui perché vi dia vigore.
Il Signore onnipotente è l'unico Dio
e non c'è altro salvatore al di fuori di lui.
Commento al versetto. 23-24
Tutto il libro delle leggi scritte da Mosè date dall'Altissimo danno vita al patto di alleanza tra Dio e l'uomo discendenza di Giacobbe. Maria è corredentrice, ma per ovviare qualunque malinteso Lei stessa dice che l'unico Salvatore e mediatore di salvezza è il Signore, ed è in Lui che dobbiamo rinvigorirci e rafforzarci, poi attraverso Maria per grazia ricevuta, sempre attraverso il Figlio, ci dona le grazie che provengono dal Padre dal Figlio e dallo Spirito Santo in cui Maria opera per formare i santi. Maria è l' amore che lega il Padre e il Figlio, è dentro lo Spirito Santo che procede dal Padre, dal Figlio, “ Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo “, è operatrice e presente nella terza persona divina lo Spirito Santo, e come il Figlio divenuto il verbo di Dio, Maria è lo Spirito Santo incarnato, ma che proviene sempre dal Padre e dal Figlio.
25Essa trabocca di sapienza come il Pison
e come il Tigri nella stagione delle primizie,
26effonde intelligenza come l'Eufrate
e come il Giordano nei giorni della mietitura,
27come luce irradia la dottrina,
come il Ghicon nei giorni della vendemmia.
28Il primo uomo non ne ha esaurito la conoscenza
e così l'ultimo non l'ha mai pienamente indagata.
29Il suo pensiero infatti è più vasto del mare
e il suo consiglio è più profondo del grande abisso.
Commento vers. 25-29
Maria viene paragonata al Pison, che si presuppone essere una sorgente dell'Eden, assieme al Tigri all' Eufrate al Giordano al Ghicon, che nel momento più propizio delle stagioni contribuiscono grazie all'abbondanza delle loro acque, a far prosperare le primizie della mietitura e della vendemmia, perchè favoriscono l'operato e la grazia di Dio. Esattamente come Maria attraverso la sua sapienza, la sua intelligenza,la Sua luce chinsegna la dottrina di Dio agli uomini durante le apparizione nella terra. Maria è talmente immersa nella grazia di Dio, che nessun uomo potrà mai comprendere la sua maestosità, il Suo pensiero è più vasto del mare ed i suoi consigli più saggi del grande abisso.
30Io, come un canale che esce da un fiume
e come un acquedotto che entra in un giardino,
31ho detto: «Innaffierò il mio giardino
e irrigherò la mia aiuola».
Ma ecco, il mio canale è diventato un fiume
e il mio fiume è diventato un mare.
32Farò ancora splendere la dottrina come l'aurora,
la farò brillare molto lontano.
33Riverserò ancora l'insegnamento come profezia,
lo lascerò alle generazioni future.
34Vedete che non ho faticato solo per me,
ma per tutti quelli che la cercano.
e come un acquedotto che entra in un giardino,
31ho detto: «Innaffierò il mio giardino
e irrigherò la mia aiuola».
Ma ecco, il mio canale è diventato un fiume
e il mio fiume è diventato un mare.
32Farò ancora splendere la dottrina come l'aurora,
la farò brillare molto lontano.
33Riverserò ancora l'insegnamento come profezia,
lo lascerò alle generazioni future.
34Vedete che non ho faticato solo per me,
ma per tutti quelli che la cercano.
Commento al versetto. 30-34
Maria come canale e come fiume porta grazie che partono dal Padre dal Figlio e dallo Spirito Santo.. Attraverso questo processo Divino Maria arriva agli uomini, che sono rappresentati dal giardino, e che sono stati scelti da Dio. Lei li irrigherà donando le grazie che nella preghiera gli chiederemo, perchè questo è piaciuto a Dio dando a Maria l'attributo di dispensatrice di grazie, e Lei li elargisce nel modo come vuole Lei.
Maria è colei che nelle apparizioni insegna la dottrina, per renderci degni di suo Figlio Gesù, e le distribuisce al mondo intero anche nei luoghi dove appare. Ci avvisa attraverso le profezie per il bene dell'umanità, e queste profezie servono per il futuro dell'uomo a non commettere il peccato, a ravvedersi, ed a convertirsi. Lei opera incessantemente affinchè i suoi figli si salvino, prega presso il padre come nostra avvocata, sopratutto per quelli che la cercano, si fidano, e si consacrano a Lei.
IL DOGMA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA
UNA CERTEZZA DIVINA NELLE SACRE SCRITTURE
LIBRO DEI PROVERBI-capitolo. 8 versetto. 22-31
22Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all'origine.
23Dall'eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
24Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
25prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
26quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
27Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull'abisso,
28quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell'abisso,
29quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
prima di ogni sua opera, all'origine.
23Dall'eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
24Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
25prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
26quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
27Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull'abisso,
28quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell'abisso,
29quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
30io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
31giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo.
30io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
31giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo.
Commento dal versetto. 22-31
Dio ha pensato e creato Maria prima di ogni Sua attività terrena. Prima di ogni sua opera, prima degli abissi, prima delle sorgenti, prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline,prima dei campi, delle zolle, delle nubi, prima dei confini del mare, Maria non esisteva in forma definita, ma come se lo fosse. Immacolata per Concezione, uscita dalla bocca dell'Altissimo, operante e operosa sempre per i figli dell'uomo. Presente nello Spirito di Dio con tutti i doni che Dio gli ha concesso per Onnipotenza. Con la Sua nascita terrena tutto ha preso forma.
LIBRO DELLA SAPIENZA – capitolo. 7; versetto 22 , 25
22In lei c'è uno spirito intelligente, santo,
unico, molteplice, sottile,
agile, penetrante, senza macchia,
schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto
unico, molteplice, sottile,
agile, penetrante, senza macchia,
schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto
25 È effluvio della potenza di Dio,
emanazione genuina della gloria dell'Onnipotente;
emanazione genuina della gloria dell'Onnipotente;
per questo nulla di contaminato penetra in essa.
COMMENTO Al versetto. 22 e 25
In Maria ci sono tutte le virtù, spirito di intelligenza, di santità, penetrante, unico, inoffensivo, amante del bene, tutta pura senza macchia, emanazione soave della potenza di Dio, corona di gloria Onnipotente di Dio. Dove Lei trova dimora la fraganza delle Sue grazie profumano di Dio, nulla può contaminarla, l'Immacolata senza peccato, neanche il peccato originale poteva contaminarla, Lei era ancora prima che fosse.
LIBRO DELLA SAPIENZA -capitolo. 9 , versetto.9
9Con te è la sapienza che conosce le tue opere,
che era presente quando creavi il mondo;
lei sa quel che piace ai tuoi occhi
e ciò che è conforme ai tuoi decreti.
che era presente quando creavi il mondo;
lei sa quel che piace ai tuoi occhi
e ciò che è conforme ai tuoi decreti.
Commento vers. 9
La sapienza è uno dei tanti doni che sono presenti in Maria. Lei che da voce allo Spirito Santo, è stata sempre presente sin dalla creazione della terra da Dio. Lei Madre, Sposa del Padre, chi meglio può sapere e conoscere quello che è gradito a Dio? Chi può portare gli uomini alla santificazione conformandoli ai decreti di Dio?
LIBRO DEL SIRACIDE capitolo. 24 ; versetto. 3, 8, 9
3«Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo
e come nube ho ricoperto la terra.
e come nube ho ricoperto la terra.
8Allora il creatore dell'universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: «Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele.
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: «Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele.
9Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l'eternità non verrò meno.
per tutta l'eternità non verrò meno.
Commento CAP 24 del Siracide vers. 3-8-9
Pensiero e progetto di Dio, Maria uscita dalla bocca di Dio come soffio di vita e d'amore, prima di essere carne Lei operava come nube ricoprendo la terra. Sempre agli ordini dell'Altissimo per istruire e portare alla santificazione il popolo di Giacobbe con cui Dio fece l'alleanza. Donata per eredità a tutto il popolo di Israele, madre del Figlio, e dell'umanità. Dono di Dio da sempre, lo ha fatto ieri, lo sta facendo oggi, lo farà nel futuro, per tutta l'eternità.
Immacolata da sempre per Concezione di Dio
IL DOGMA DELL' ASSUNZIONE DI MARIA
UNA CERTEZZA DIVINA NELLE SACRE SCRITTURE
BARUC capitolo. 3 versetto. 29
“ Chi e' salito al cielo e l'ha presa e l' ha fatta scendere dalle nubi?
Questo versetto si riferisce all'Assunzione di Maria, volata nel cielo in anima e corpo perchè senza peccato originale. Infatti il dogma dell'Immacolata Concezione doveva precedere, per comprendere che come il Figlio esente dal peccato originale, anche Lei avrebbe seguito il Figlio. Assunta in cielo dagli angeli è stata accolta dal Figlio, il Redentore. E dal Figlio gli è stato dato potere di stare con i figli dell'uomo. Essa scende attraverso le nubi, si presenta nelle apparizioni con la nube sotto i piedi, appare tra le nubi in cielo, e si rivela a coloro che il Padre ha scelto.
SIRACIDE capitolo. 24 versetto. 4
“ Io ho posto la mia dimora lassù, il mio trono era su una colonna di nubi.”
Maria Assunta in cielo dagli angeli, accolta dal Figlio, la Sua dimora è assieme alla Santa Trinità. Il trono di Maria e il cielo e attraverso le nubi, che fanno da tramite per Lei e per le anime che conduce al Figlio.
Alfonso Mezzatesta