ILQUINTO DOGMA PENSIERO ANTICO NELLE SACRE SCRITTURE
Riferimenti blibici
Nel messaggio del 4 Aprile 1954 -
<< Di' ai tuoi teologi che possono trovare tutto nei libri". Adesso rimane in silenzio per un attimo e poi, sorridendo, dice sottovoce: "Io non porto alcun insegnamento nuovo. Porto adesso antichi pensieri". Ancora una volta si ferma per un attimo e poi continua: "perché Maria è Corredentrice ed è anche Mediatrice e Avvocata. Non solo perché è la Madre del Signore Gesù Cristo ma, sta bene attenta, anche perché essa è la Immacolata Concezione >>.
Dal libro del profeta Baruc capitolo 5 versetti 1-4
<< Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione, rivèstiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre. Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, metti sul tuo capo il diadema di gloria dell’Eterno, perché Dio mostrerà il tuo splendore a ogni creatura sotto il cielo. Sarai chiamata da Dio per sempre - «Pace di giustizia» e «Gloria di pietà >> .
Pace di giustizia e gloria di pietà sono i tre attributi o concetti conferiti alla Signora sin dalla creazione da Dio. La Signora è mediatrice di grazie, di giustizia, perchè avvocata per l'umanità, è gloria di pietà, perchè porta la misericordia di Dio. Attraverso le mani di Maria le grazie, i tre raggi che fuoriescono dalle mani, diventano redenzione e quindi salvezza per gli uomini.
Da qui l'attributo di corredentrice. Messaggio 4 Aprile 1954 -
<< Questi tre attributi sono uno solo. Teologi, avete ascoltato bene? >> Il pensiero antico di cui parla la Signora sono i versetti completi del profeta Baruc dal versetto 1 al 4 , che dichiarano come profezia l'Incoronazione ufficiale e Divina di Maria come "Signora di tutti i popoli" (versetti 1-3 ), e i tre attributi (versetto 4 ). I versetti del profeta Baruc trovano pieno riscontro, con una straordinaria intersecazione non causale, nel messaggio del 31 Maggio 1959 nelle Apparizioni di Amsterdam. -- Scrive la veggente :
- Dalla nostra finestra che dà sul Wandelweg vidi accadere qualcosa in cielo. Colta da grande stupore dissi ai miei parenti: "Guardate lassù" e indicai il cielo.
Allora mi accorsi che vi era la luce, una luce intensa, mi era impossibile guardarla. Coprii gli occhi con le mani, ma mi sentivo costretta a guardare. Era come se il cielo si fosse squarciato. Era veramente un laceramento del cielo e d'un tratto vidi la Signora in tutta la sua gloria. Non mi è possibile descrivere questa visione imponente, celestiale, gloriosa. Non l'avevo mai vista così. Non vedevo pecore, né globo, né Croce, solamente la Signora, ma circondata da un immenso splendore di luce e di gloria. Dovetti guardare il suo capo e ci vidi una corona.
Non l'avevo mai vista prima. Non vidi una corona di diamanti o di oro, ma nondimeno sapevo che si trattava di una corona, splendente di luce in ogni sua parte, più bella della più bella corona di diamanti. Lei stessa peraltro era tutta raggiante, e lo ripeto, di un aspetto celestiale e glorioso, non potrei spiegarlo altrimenti.
DAL PROFETA ISAIA
Capitolo 61 versetto 10
<< Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto con il mantello della giustizia, come uno sposo si mette il diadema e come una sposa si adorna di gioielli >>.
Capitolo 62 versetto 2-3
<<Allora le genti vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Alfonso Mezzatesta