I dogmi mariani
I Dogmi Mariani
di Maria Butticè
LA PERPETUA VERGINITA’ DI MARIA SANTISSIMA.
Nell’ iconografia mariana il dogma della perpetua verginità di Maria, la “sempre vergine”, viene rappresentato simbolicamente da tre stelle che ornano il mantello della Beata Vergine e indicano la virginitas ante partum, in partu e post partum. La maternità verginale assicura che Gesù è un dono esclusivo di Dio Trinità all’umanità di Maria.
Ma che cos’ è esattamente la verginità?
Intesa in una prospettiva cristiana, essa comporta la consegna totale della persona, anima, corpo, mente e cuore, a Gesù Cristo. Questa donazione completa della persona, implica: a) la verginità del corpo, cioè l’integrità corporea; b) la verginità dell’anima, cioè la decisione cosciente e libera di appartenere esclusivamente a Dio secondo le esigenze della castità perfetta.
Sulla verginità di Maria la Chiesa insegna le seguenti verità rivelate:
a) L’assoluta e perpetua integrità corporea di Maria;
b) La verginità assoluta della sua anima cioè la piena ed esclusiva unione sponsale della sua anima con il Signore.
Dunque il dogma sulla verginità di Maria insegna che Maria concepì miracolosamente e verginalmente per onnipotenza divina, per cui Gesù non ha avuto un padre umano, che diede alla luce il Figlio senza lesione della sua integrità corporea, che dopo la nascita di Gesù, Maria rimase vergine per tutta la sua vita terrena.
Ma vi chiederete e “i fratelli di Gesù?” di cui parla il Vangelo
In ebraico non c’è una parola per designare i cugini per cui con il termine “fratello” vengono designati tutti i membri del gruppo familiare, che risulta formato da un gruppo piuttosto numeroso.
Ricordiamoci che Maria aveva una sorella che aveva dei figli.
Il primo Concilio ecumenico che parlò esplicitamente della perpetua verginità di Maria fu quello di Costantinopoli del 553.
La definizione dogmatica della perpetua verginità di Maria avvenne nel Concilio Lateranense del 649 convocato da Papa Martino I.