Ventisettesima visione - domenica 11 febbraio 1951
Appparizioni della Signora alla veggente dal 1945 al 1959
Ventisettesima visione - domenica 11 febbraio 1951
La Signora, Maria, Madre di tutti i Popoli
Vedo una luce forte e poi la Signora. Dice:
“Sono la Signora, Maria, Madre di tutti i Popoli. Puoi dire: la Signora di tutti i Popoli o la Madre di tutti i Popoli, che una volta era Maria. Vengo proprio oggi per dirti che è questo che voglio. Gli uomini di tutti i paesi devono essere uniti”.
La Signora rimane silenziosa nell’atteggiamento che conosco e mi guarda lungamente. Poi dice:
“Il mondo intero è in trasformazione. Il peggio è che gli uomini di questo mondo vengono trasformati”.
La Signora cammina lungo il globo terrestre e il mondo intero appare in uno stato di confusione e trasformazione.
“Sono la Signora, Maria, Madre di tutti i Popoli. Puoi dire: la Signora di tutti i Popoli o la Madre di tutti i Popoli, che una volta era Maria. Vengo proprio oggi per dirti che è questo che voglio. Gli uomini di tutti i paesi devono essere uniti”.
La Signora rimane silenziosa nell’atteggiamento che conosco e mi guarda lungamente. Poi dice:
“Il mondo intero è in trasformazione. Il peggio è che gli uomini di questo mondo vengono trasformati”.
La Signora cammina lungo il globo terrestre e il mondo intero appare in uno stato di confusione e trasformazione.
Il Concilio Vaticano II
“Ti conduco qui”,
dice la Signora, e a un tratto ci troviamo sopra l’Italia. Vedo il Vaticano e con la Signora entro nella basilica di San Pietro. Camminiamo attraverso la navata centrale e ci fermiamo all’incirca nel mezzo della basilica. Su ambedue i lati vi sono delle impalcature, banchi che per gradini vanno verso l’alto. In questi banchi vedo molti cardinali e vescovi con delle mitre bianche. (*) La Signora dice:
“Guarda bene! Sono i vescovi di tutti i paesi”.
Ora vedo il papa con la tiara sul capo. Siede alla fine della navata centrale, con attorno alcuni ecclesiastici. In una mano regge uno scettro; l’altra mano la tiene nella posizione conosciuta, con due dita alzate. Davanti a sé ha un gran libro, molto spesso. La Signora dice:
“Figlia, ascolta bene! Dei cambiamenti sono già avvenuti e altri sono in preparazione. Voglio tuttavia portare il messaggio del Figlio. La dottrina è buona, ma le leggi possono e devono essere cambiate. Voglio dirti questo proprio oggi, perché il mondo si trova in una grande trasformazione. Nessuno sa in quale direzione. Ecco perché il Figlio vuole far trasmettere questo messaggio”.
dice la Signora, e a un tratto ci troviamo sopra l’Italia. Vedo il Vaticano e con la Signora entro nella basilica di San Pietro. Camminiamo attraverso la navata centrale e ci fermiamo all’incirca nel mezzo della basilica. Su ambedue i lati vi sono delle impalcature, banchi che per gradini vanno verso l’alto. In questi banchi vedo molti cardinali e vescovi con delle mitre bianche. (*) La Signora dice:
“Guarda bene! Sono i vescovi di tutti i paesi”.
Ora vedo il papa con la tiara sul capo. Siede alla fine della navata centrale, con attorno alcuni ecclesiastici. In una mano regge uno scettro; l’altra mano la tiene nella posizione conosciuta, con due dita alzate. Davanti a sé ha un gran libro, molto spesso. La Signora dice:
“Figlia, ascolta bene! Dei cambiamenti sono già avvenuti e altri sono in preparazione. Voglio tuttavia portare il messaggio del Figlio. La dottrina è buona, ma le leggi possono e devono essere cambiate. Voglio dirti questo proprio oggi, perché il mondo si trova in una grande trasformazione. Nessuno sa in quale direzione. Ecco perché il Figlio vuole far trasmettere questo messaggio”.
I dolori della croce
Ora mi trovo davanti a una gran croce. La guardo e sento dolori terribili. Crampi muscolari dalla testa ai piedi. È come se tutti i muscoli delle braccia si contraessero, tanto che le mie mani si stringono in pugno. Mi sembra che il mio capo venga lacerato e mi pervade una sensazione febbrile, come se mi scoppiasse la testa, tanto che mi metto a piangere. Non posso sopportare il dolore più a lungo e chiedo alla Signora se tutto ciò può essermi tolto. La Signora sorride. Dopo un momento tutto è passato. La Signora mi dice:
“Che tutti ritornino alla croce; allora soltanto può esserci pace e quiete!”
“Che tutti ritornino alla croce; allora soltanto può esserci pace e quiete!”
Viene data la preghiera
Mentre sto ancora davanti alla croce, la Signora mi dice:
“Ripeti quello che dico!”
Mi sembra un po’ strano. Penso: “In ogni caso ripeto sempre quello che mi dice!” Ma tutto a un tratto vedo la Signora diventare ancora più bella di quanto già lo fosse. La luce che sempre l’avvolge si fa più chiara e così abbagliante che quasi non la si può più guardare. Solleva e congiunge le mani, che normalmente tiene verso il basso. Il suo viso diventa così celestiale, così sublime, che non si può descrivere. La sua figura si fa ancora più luminosa e così bella che io la guardo estasiata. Poi la Signora dice:
“Prega così davanti alla croce:
“Ripeti quello che dico!”
Mi sembra un po’ strano. Penso: “In ogni caso ripeto sempre quello che mi dice!” Ma tutto a un tratto vedo la Signora diventare ancora più bella di quanto già lo fosse. La luce che sempre l’avvolge si fa più chiara e così abbagliante che quasi non la si può più guardare. Solleva e congiunge le mani, che normalmente tiene verso il basso. Il suo viso diventa così celestiale, così sublime, che non si può descrivere. La sua figura si fa ancora più luminosa e così bella che io la guardo estasiata. Poi la Signora dice:
“Prega così davanti alla croce:
Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il Tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati
dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen”.
Figlio del Padre,
manda ora il Tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati
dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen”.
La Signora recita questa preghiera così bene e così devotamente che nessuno al mondo potrebbe uguagliarla. Accentua la parola “ora” nel “manda ora il tuo spirito” e “tutti” nel “fa abitare lo Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli”, come pure “Amen”, che pronuncia solennemente. Mi trovo sempre ancora davanti alla croce, dove ho pregato e ripetuto le parole della Signora. È come se le parole si siano impresse nella mia mente. Ora le vedo scritte a grandi lettere.
Il primo e massimo comandamento
La Signora continua:
“Figlia mia, questa preghiera è così semplice e breve che ciascuno può dirla nella sua lingua, davanti alla propria croce. E coloro che non hanno una croce, che la recitino interiormente. Questo è il messaggio che voglio portare proprio oggi, perché ora vengo a dire che voglio salvare le anime. Collaborate tutti a questa grande opera mondiale! Se solo ciascuno cercasse di metterlo in pratica per sé stesso!”
Poi alza un dito e dice:
“Soprattutto nel primo e massimo comandamento, l’Amore”.
Vedo questa parola scritta a grandi lettere.
“Lasciate che comincino!”,
dice la Signora. Vedo un certo gruppo di persone. La Signora lo guarda compassionevolmente e dice:
“I piccoli di questo mondo diranno: come possiamo cominciare? Noi dipendiamo dai grandi!”
La Signora lo dice in modo così amorevole come se commiserasse grandemente le persone circostanti. Ma l’espressione del suo viso cambia e dice con fermezza:
“E allora dico ai piccoli: se esercitate tra voi l’amore fino all’estremo, anche i grandi non hanno alcuna possibilità. Accostatevi alla vostra croce, pregate quello che vi ho detto e il Figlio lo esaudirà”.
“Figlia mia, questa preghiera è così semplice e breve che ciascuno può dirla nella sua lingua, davanti alla propria croce. E coloro che non hanno una croce, che la recitino interiormente. Questo è il messaggio che voglio portare proprio oggi, perché ora vengo a dire che voglio salvare le anime. Collaborate tutti a questa grande opera mondiale! Se solo ciascuno cercasse di metterlo in pratica per sé stesso!”
Poi alza un dito e dice:
“Soprattutto nel primo e massimo comandamento, l’Amore”.
Vedo questa parola scritta a grandi lettere.
“Lasciate che comincino!”,
dice la Signora. Vedo un certo gruppo di persone. La Signora lo guarda compassionevolmente e dice:
“I piccoli di questo mondo diranno: come possiamo cominciare? Noi dipendiamo dai grandi!”
La Signora lo dice in modo così amorevole come se commiserasse grandemente le persone circostanti. Ma l’espressione del suo viso cambia e dice con fermezza:
“E allora dico ai piccoli: se esercitate tra voi l’amore fino all’estremo, anche i grandi non hanno alcuna possibilità. Accostatevi alla vostra croce, pregate quello che vi ho detto e il Figlio lo esaudirà”.
La lotta per lo spirito
La Signora mi dice:
“Verrà di nuovo una grande catastrofe naturale. I grandi di questo mondo saranno continuamente in disaccordo. Gli uomini cercheranno qui e là. Bada ai falsi profeti! Cerca e prega soltanto lo Spirito Santo! Attualmente vi è una guerra di idee. Il conflitto non verte più su razze e nazioni, bensì sullo spirito. Comprendilo!”
“Verrà di nuovo una grande catastrofe naturale. I grandi di questo mondo saranno continuamente in disaccordo. Gli uomini cercheranno qui e là. Bada ai falsi profeti! Cerca e prega soltanto lo Spirito Santo! Attualmente vi è una guerra di idee. Il conflitto non verte più su razze e nazioni, bensì sullo spirito. Comprendilo!”
Le leggi possono essere cambiate
Poi la Signora congiunge le mani. Vedo il papa con cardinali e vescovi. La Signora parla come se si rivolgesse al papa:
“Tu puoi salvare questo mondo. L’ho detto più volte, Roma ha la sua opportunità. Cogli questa occasione! Nessuna Chiesa nel mondo è costituita come la tua. Ma deve essere al passo con i tempi. Insisti negli aggiornamenti presso religiosi, sacerdoti, seminaristi ecc.! Tienilo presente! Realizzalo a fondo! La dottrina rimane, ma le leggi possono essere cambiate. Fa che i figli di questo mondo possano beneficiare maggiormente della memoria di mio Figlio!”
La Signora mi dice:
“Nel sogno ti ho mostrato come può essere data la possibilità di accostarsi più frequentemente alla Comunione. Ti dico questo per i Paesi Bassi e per tutti i paesi dove non è così”.
“Tu puoi salvare questo mondo. L’ho detto più volte, Roma ha la sua opportunità. Cogli questa occasione! Nessuna Chiesa nel mondo è costituita come la tua. Ma deve essere al passo con i tempi. Insisti negli aggiornamenti presso religiosi, sacerdoti, seminaristi ecc.! Tienilo presente! Realizzalo a fondo! La dottrina rimane, ma le leggi possono essere cambiate. Fa che i figli di questo mondo possano beneficiare maggiormente della memoria di mio Figlio!”
La Signora mi dice:
“Nel sogno ti ho mostrato come può essere data la possibilità di accostarsi più frequentemente alla Comunione. Ti dico questo per i Paesi Bassi e per tutti i paesi dove non è così”.
Paesi d’Europa. America
“Per la Germania voglio dire: in questo paese si lavori molto ma molto sodo per ricondurre gli uomini, fortemente deviati dal cammino, a questo centro, alla croce. Vi sono troppo pochi sacerdoti, ma molti laici. Intraprendete una vasta azione fra i laici per esortarli a questo scopo. Qui occorre operare soprattutto con grande amore e carità. I grandi della Germania devono aiutare e non allontanarsi dalla Chiesa. La Germania mi sta molto a cuore. La Madre di Dio piange sui figli della Germania. ( *)
All’intenzione di Francia, Belgio, Balcani e Austria dico questo: non lasciatevi guidare verso lo spirito falso.
Per l’Italia dico: grandi d’Italia, conoscete il vostro compito?
All’Inghilterra dico: io ritorno, Inghilterra!
All’America dico: non spingete all’estremo la vostra politica e cercate il vero spirito. Sono contenta che in questo momento l’America sia più aperta alla fede”.
All’intenzione di Francia, Belgio, Balcani e Austria dico questo: non lasciatevi guidare verso lo spirito falso.
Per l’Italia dico: grandi d’Italia, conoscete il vostro compito?
All’Inghilterra dico: io ritorno, Inghilterra!
All’America dico: non spingete all’estremo la vostra politica e cercate il vero spirito. Sono contenta che in questo momento l’America sia più aperta alla fede”.
Africa. Asia. Ci curiamo di loro
“Per l’Africa: dì pure che mi piacerebbe avervi un seminario. Aiuterò i Domenicani. Riferiscilo al tuo direttore spirituale. ( *)
Digli anche che il Figlio è soddisfatto del suo lavoro e della sua direzione. A questo proposito, digli di osare di più. Intendo servirmi di te soltanto per eseguire la volontà del Figlio in questo tempo. Tuttavia, figlia, desidero chiederti di aiutare gli uomini il più possibile. Te ne do la forza e l’appoggio. Il tuo direttore spirituale è la sola persona prescelta per aiutarti in quest’opera. A parte questo, tutto può rimanere com’è. Mi capirà.
Voglio inoltre far sapere a tutti i popoli orientali e asiatici, che conoscano o meno il Figlio, che Noi ci curiamo di loro”.
Digli anche che il Figlio è soddisfatto del suo lavoro e della sua direzione. A questo proposito, digli di osare di più. Intendo servirmi di te soltanto per eseguire la volontà del Figlio in questo tempo. Tuttavia, figlia, desidero chiederti di aiutare gli uomini il più possibile. Te ne do la forza e l’appoggio. Il tuo direttore spirituale è la sola persona prescelta per aiutarti in quest’opera. A parte questo, tutto può rimanere com’è. Mi capirà.
Voglio inoltre far sapere a tutti i popoli orientali e asiatici, che conoscano o meno il Figlio, che Noi ci curiamo di loro”.
Questo è il nostro tempo
Poi la Signora indica di nuovo il globo terrestre e dice:
“Questo tempo è il nostro tempo! Tu, figlia, sei lo strumento, ma soltanto per trasmettere queste cose. Devi farlo. Sì, ci sono prove a sufficienza, che ho ancora dato anche oggi. Riferisci che voglio essere la Signora di tutti i Popoli”.
“Questo tempo è il nostro tempo! Tu, figlia, sei lo strumento, ma soltanto per trasmettere queste cose. Devi farlo. Sì, ci sono prove a sufficienza, che ho ancora dato anche oggi. Riferisci che voglio essere la Signora di tutti i Popoli”.