Signora di tutti i popoli

"Signora di tutti i Popoli"

Amsterdam 25 marzo 1945
Signora di tutti i Popoli
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i Popoli

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Ventitreesima visione - 15 agosto 1950

Appparizioni della Signora alla veggente dal 1945 al 1959
 
Le visioni dal 1945 al 1959

Ventitreesima visione - 15 agosto 1950


L’Oriente
Vedo davanti a me una figura orientale con un lungo abito e un panno attorno alla testa. Si inchina per tre volte con le braccia incrociate e il palmo delle mani verso il basso. La figura apre quindi le braccia e ripete lo stesso movimento con il palmo delle mani rivolto verso l’alto.
Vedo pure ogni sorta di segni sconosciuti: piccoli archi, piccoli tratteggi e punti, una sorta di lettera, come la nostra “J”, poi di nuovo diversi segni staccati l’uno dall’altro. Mi sembra che sia una lingua. Ora vedo una muraglia. Si estende con molte curve dall’alto in basso. È come se scendesse da un monte. Risento dolori terribili.

Formosa
A un tratto vedo davanti a me un animale, un animale simbolico, che non conosciamo. Scorgo granchi e grandi stelle marine. Poi vedo un’isola. Interiormente capisco che è Formosa. In basso si trova un’isola più piccola. Poi devo scostare qualcosa da sinistra e compiere sopra questa isola un movimento verso il basso. Sento:
“America sii avvertita qui!”
Ho il presentimento che su quest’isola accadrà qualcosa.

Lotta politico-cristiana
Poi devo congiungere le mani e guardo in alto a sinistra. Vedo la Signora e l’odo dire:
“Questo è il periodo della lotta politico-cristiana. L’ho già detto più volte. Dei grandi avvenimenti inaspriscono la situazione. Il caos, del quale parlai, è in corso. Le calamità sono venute. Dei governi sono usciti dalla scena, altri li seguiranno. Attenzione, figlia, ora comincia la lotta! Ti mostro queste quattro dita e attorno vi traccio un cerchio.
Regnerà un sovrano, molto brevemente e potentemente. Nella vostra ristretta cerchia non ve ne accorgerete”.

Un nuovo spirito
La Signora aggiunge:
“Guarda!”
Mentre le sono accanto vedo improvvisamente comparire davanti a lei alcuni animali.
“Guarda!”,
ripete la Signora, e allora vedo alla sua sinistra un lupo. Nel mezzo, davanti a lei, appare un lupo o un cane con una torcia in bocca. Accanto a lui una leonessa. A destra, davanti alla Signora, appare una grande aquila.
“Guarda!”,
dice di nuovo la Signora. Ora indica verso l’alto e vedo una colomba bianca. La Signora dice:
“Questo è uno spirito nuovo che verrà”.
E subito vedo venire raggi da quella colomba. I raggi si dirigono verso il basso, due raggi al centro, due raggi a destra e due raggi a sinistra. La Signora dice:
“Il significato lo capirai più tardi”.
Quindi vedo di nuovo la Signora con gli animali e la colomba. Attorno a lei compaiono molte stelle.

Oriente e Occidente
La Signora fa un passo verso il basso, e dice:
“Vieni!”
Giungiamo su un altopiano. Ci fermiamo nel centro. La Signora dice:
“Vedi questo?”
ed indica dall’est all’ovest. Allarga le braccia ed è come se collocasse due muri sull’altipiano, l’uno di fronte all’altro. Prolunga i muri molto lontano. Improvvisamente la Signora si pone sopra tutto ciò e mi dice:
“Ciò non è niente”.
E indica l’est e l’ovest. Allarga le braccia e stringe un pugno, dapprima con la mano destra, quindi con la sinistra. Poi dice:
“Ascolta bene quanti colpi darò; anche tu devi farlo”.
Chiudo assieme a lei i pugni e la Signora conta, mentre battiamo fortemente i pugni l’uno contro l’altro.
“Fino a tre volte - dice la Signora - la metà di questo è l’Oriente”.
Vedo i Balcani e la Grecia circondati da una grande catena, che attornia anche la Germania Orientale. È come se la Signora legasse assieme tutti quei paesi con la catena. Una parte mi appare ancora libera. In fondo vedo una figura seduta che appoggia la testa sulla mano. La voce mi dice:
“I lavoratori e pianificatori della distruzione del mondo”.

La vittoria è nostra
Poi vedo una scena orientale.
Risaliamo sul monte alla cui sommità vi è di nuovo un altopiano. Qui ci fermiamo. La Signora indica qualcosa che giace a terra.
“Vieni!”,
dice ed indica il suolo. Vedo una grossa trave, che devo spostare. Poi vedo improvvisamente aggiungersi una trave trasversale. L’assieme forma una croce.
Ora guardo di nuovo la Signora e le domando: “Come devo chiamarti?” Il mio direttore spirituale mi aveva chiesto di porle nuovamente questa domanda. Lei sorride e fa un gesto come se volesse dire: me lo domandate di nuovo? E mi risponde:
“Dì loro semplicemente: la Signora”.
Poi continua come di solito. Indica la trave spinta da parte e dice:
“La Cristianità”.
Quindi fa un gesto con le mani e con le dita come se tutto svolazzasse vorticosamente. Una rappresentazione simbolica della cristianità. La Signora dice:
“Devi annunciare questo: Cristianità, non conosci il grande pericolo che ti sovrasta. Vi è uno spirito che intende infiltrarsi in te. Ma... ”
- e con la mano fa un segno benedicente –
“la vittoria è nostra”.

Inghilterra
La Signora continua:
“Ti conduco con me e ti faccio vedere qualcosa”.
Ora vedo l’Inghilterra. È come se la Signora ponesse un piede sull’Inghilterra. Quindi dice, ammonendo con il dito:
“Perché così bloccati in tutto? Non potete ritornare alla normalità?”
Indi è come se la Signora ponesse una grandissima corona sopra l’Inghilterra e dice:
“Anche questa verrà scossa”.
Ora è come se attorno alla corona praticasse dei piccoli fori, attraverso i quali infila dei nastri. Ed è come se legasse tutti quei nastri all’Inghilterra. Poi toglie il piede dall’Inghilterra e dice:
“No, Inghilterra, questa non è la tua giusta politica”.
Ora vedo il re davanti a me ed è come se si voltasse rapidamente. Di traverso, sopra l’Inghilterra, vedo anche Churchill. Scorgo tuttavia soltanto la sua testa. La Signora mi indica qualcuno e vedo un vescovo, non della nostra Chiesa. Capisco interiormente che è il vescovo di Canterbury. La Signora lo guarda ammonendo con un dito. Sullo sfondo vedo apparire la cima di molte torri. La Signora me le indica e dice:
“Là avverrà un cambiamento”.
Ho tuttavia l’impressione che ciò sia per più tardi. Alla nostra sinistra vedo ora il papa. Tiene due dita alzate. Dall’altra parte, di fronte a lui, si trova il vescovo di Canterbury. Accanto a lui compare un altro ecclesiastico; porta una parrucca bianca con riccioli rigidi. Indossa un abito lungo con collare bianco.* Al di sopra delle loro teste vedo la Signora. Dice:
“Guarda!”
Passa un dito sopra le teste degli ecclesiastici inglesi e lo pone tra le due dita alzate del papa.

Corea
L’immagine sparisce. La Signora mi mostra una scritta “‘51-‘53” e a un tratto ricevo qualcosa nella mano. È come se debba afferrarla nell’aria. Scende da molto in alto. Odo la voce dire:
“Meteore, fai attenzione!”
Poi la Signora dice:
“Vieni!”
Proseguiamo e la Signora dice:
“La guerra in Corea è un pretesto e l’inizio di grandi miserie”.
Vedo come ad intervalli vengano fatte delle demarcazioni. Vedo una persona seduta col capo appoggiato sulla mano, sprofondata in un’intensa riflessione. Capisco interiormente che si tratta di un capo di stato russo. Mi sembra essere Stalin oppure Lenin.
“Vi ho avvertiti di questo pericolo”,
odo dire improvvisamente accanto a me.
Poi devo guardare la metà del globo terrestre. Mentre con la mano ne stringo il bordo sinistro, devo dire: “Qui posso guardare molto a fondo e lo tengo fermo”. Devo quindi scendere obliquamente a destra sulla rotondità del globo e un po’ più avanti tracciare una linea retta, ciò che mi causa una terribile angoscia.

Encicliche
“Continuiamo!”,
dice la Signora. Vedo l’Italia settentrionale e devo afferrarla. Vedo pure l’Italia meridionale e per così dire tengo fermo “il tallone” dell’Italia col pollice, mentre pongo le altre quattro dita sull’Italia meridionale. Devo farlo. Odo la Signora dire:
“No, laggiù non è assolutamente in ordine. Dove sono le encicliche?”
Poi devo fare un gesto, sollevo le mani e le incrocio. Vedo continuamente mani vuote.
Vedo la basilica di San Pietro e odo la Signora dire:
“Conosci il tuo potere? Conosci la tua dottrina?”
Ora la Signora scrive la parola “Encicliche” e dice:
“Questo va bene, realizzalo dunque. Provvedi all’emanazione a destra e a sinistra, in alto e in basso. Lo sai”,
e stringe un pugno,
“che questo potere ha un tale potere?”
Poi mi indica un “1”, un “2” e un “3”. Quindi vedo un libro. Una mano viene posta sul libro. La Signora dice:
“Consulta le tue leggi”
ed è come se la Signora prolungasse qualche cosa, in lungo e in largo, ed aggiunge:
“Sappi che il tuo tempo è arrivato”.

Confusione
Poi mi conduce sopra un pendio e dice:
Urbi et Orbi”*
Da quel pendio la Signora guarda con me la basilica di San Pietro e dice:
“Perché così limitato? Estendila!”
Poi mi conduce in un locale e dice:
“È qui che deve venire!”
Avverto un senso di oppressione e odo dire:
“Tutta questa confusione darà luogo dapprima a una disputa e solo più tardi ci sarà uno sviluppo”.
Ora mi coglie una grande malinconia. Mentre la Signora se ne va, mi dice:
“Ti porterò nuovamente dei messaggi”.

I testi sono tratti liberamente dal sito: https://www.de-vrouwe.info/it/messaggi




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